07/01/12 - Si attende il 12 gennaio per il ricorso al Tar in casa Udc. Nel frattempo maggioranza e opposizioni studiano la situazione. Il "rischio" è che cambino gli assetti
A Itri la politica continua a rimanere in una situazione di
calma apparente. Tutti sono in attesa del 12 gennaio, quando il Tar del Lazio
della sezione di Latina si pronuncerà sul ricorso del primo non eletto tra le
fila dell’opposizione, l’ex consigliere comunale Igor Ruggieri, che ha
presentato un’istanza innanzi al Tribunale amministrativo rivendicando la
poltrona assegnata al collega di partito Mario Petrillo. Una decisione che
anche se sembra totalmente relegata ad una questione interna all’opposizione
non è riassumibile come una situazione di poco conto. Il valore politico della
questione, infatti, è molto rilevante e vede la maggior parte degli attori
itrani con lo sguardo rivolto a Latina. Mario Petrillo, infatti, in più
occasioni ha preso le distanze dai colleghi di coalizione e dai suoi stessi
compagni di partito. In più occasioni l’ex assessore ha creato dei veri
distinguo anche sulle questioni più spinose come quelle sull’urbanistica. Non
si è mai venuta a creare una vera e propria rottura, ma in più occasioni
Petrillo si è sfilato astenendosi su qualche votazione o non partecipando ad
altre. Inoltre, cosa non di poco conto, non ha mai nascosto una sua attenzione alla
nascita del Terzo Polo a Itri, anche se ciò avrebbe voluto dire un
avvicinamento verso esponenti presenti nella maggioranza di Giuseppe De Santis,
condizione questa che ha portato i dirigenti dell’Udc locale a prendere le
distanze da questo progetto. Diversa la posizione di Igor Ruggieri più vicino
alla linea del partito nel piccolo centro aurunco. Così mentre il Tar ancora si
deve pronunciare, sul ricorso in paese partiti e soggetti politici si muovono
per capire quali saranno gli sviluppi politici dopo il 12 gennaio.
Simone Nardone