venerdì 13 gennaio 2012

"Sugli usi civici De Meo sbaglia" parola dell'ex sindaco Parisella

13/01/12 - A "20 Risposte" l'ex primo cittadino ammette di non partecipare più alle riunioni locali. "Sulla mafia fare attenzione"


“A marzo saranno due anni che quest’amministrazione è in piedi e forse c’è un certo ritardo nell’azione, ma le somme vanno tirate alla fine di un mandato amministrativo, non prima”. Queste le prime parole dopo un lunghissimo silenzio sulla vita politica fondana dell’ex sindaco, ora consigliere provinciale, Luigi Parisella. Intervenendo ieri mattina nel corso della trasmissione di approfondimento politico “20 Risposte” in diretta su Radio Antenna Musica, l’ex primo cittadino fondano ha preso le distanze pubblicamente da uno degli ultimi provvedimenti adottati dalla nuova compagine amministrativa di centrodestra, ovvero l’atto di indirizzo politico riguardante gli usi civici e collegabile al più importante progetto della “Marina di Fondi”. “Secondo un mio giudizio personale – ha dichiarato Parisella – sull’uso civico è stata fatta una scelta profondamente sbagliata che va in controtendenza con il passato. Sugli usi civici – ha rilanciato l’ex sindaco – si è tornati indietro di quarant’anni”. L’attuale consigliere provinciale del Pdl ha spiegato che . Nello specifico, la nuova norma prevede come unica area dove si potranno creare servizi turistici i famosi trecento metri dalla battigia verso la Flacca. “Così stanno dicendo che l’unica risorsa turistica che il comune di Fondi può avere sono i campeggi, che è sbagliato”. Parisella non si è voluto sbilanciare su singole e più specifiche domande inerenti la qualità del lavoro dei settori comunali e quali sono le basi per lo sviluppo del territorio. L’ex primo cittadino, che per quasi nove anni ha guidato l’amministrazione fondana, non ha nascosto di non partecipare neppure alle riunioni del partito locale. Non ha esitato, invece, a rispondere alle domande riguardanti le infiltrazioni mafiose e la sentenza di primo grado del processo Damasco2. Nel primo caso Parisella ha replicato all’affermazione di don Luigi Ciotti che domenica scorsa al monastero di San Magno aveva detto che il comune di Fondi sarebbe dovuto essere sciolto per ridare dignità ai cittadini fondani. “La dignità dei cittadini – ha accusato l’ex sindaco – non è mai venuta meno, pertanto penso che l’affermazione del fondatore di Libera sia priva di ogni fondamento. La mafia è una cosa seria – ha proseguito – e si combatte attraverso il silenzio e le azioni concrete. Per questo la spettacolarizzazione che noto a volte di questa antimafia mi spaventa”. Sul processo Damasco2, invece, Parisella ha rilanciato: “Bisogna dire le cose come stanno: per i dirigenti del Comune di Fondi si è partito con un’imputazione di associazione mafiosa e si è arrivati all’abuso di ufficio”.
Simone Nardone   

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