17/01/12 - Il 22enne sta bene ed è tornato a casa
Antonio D’Angelo è tornato ad Itri, ora sta bene ma non ne
vuole sapere di commentare la sua disavventura a bordo della nave da crociera
Concordia, incagliatasi al largo dell’isola del Giglio la notte tra il 14 e il
15 gennaio scorso. Il 22enne pontino non era in vacanza come la maggior parte
dei quattromila passeggeri a bordo del gigante del mare ora a rischio
inabissamento totale. Antonio D’Angelo sulla Concordia lavorava, per la
precisione suonava. La sua passione per la musica l’ha tramutata in lavoro e
così girava il Mediterraneo a bordo della bellissima nave da crociera. Ora,
anche se si trova a casa e le sue condizioni di salute sono buone, il trauma è
tutt’altro che superato e il drammatico ricordo troppo fresco. Il giovane,
infatti, nel momento nel quale la nave ha urtato gli scogli stava suonando
nella sala centrale insieme al resto del complesso, ovvero con due giovani
romani e un altro ragazzo di Putignano, in provincia di Bari. Proprio
quest’ultimo, dal momento del famoso ordine “abbandonare la nave”, si sono
perse le tracce e continua a rimanere tra i dispersi. Tra coloro che non si sa
se sono ancora vivi in qualche zona della nave che non è sommersa, o se è
rimasto bloccato chissà dove, con il rischio sempre più concreto man mano che
passano le ore che possa non avercela fatta. Lo shock, il dolore e soprattutto
la preoccupazione per il giovane amico barese di cui non si hanno notizie ormai
da diversi giorni hanno indotto il giovane itrano a non voler rilasciare alcun
tipo di dichiarazione, almeno fino a quando tutta questa assurda vicenda non si
sia conclusa.
Simone Nardone