30/09/11 - Secondo episodio dopo quello di Monte San Biagio di Agosto. Si sospetta la natura dolosa
E’ andato a fuoco nella notte tra mercoledì e giovedì un chiosco di fiori situato dinanzi al cimitero di Lenola. Sono intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco di Terracina che non sono riusciti ad evitare che “Il Fiorellino”, questo il nome della rivendita, andasse completamente distrutta. Le fiamme divampate appena dopo le 2 di notte in pochi minuti hanno avvolto la piccola struttura, distruggendola. Sulla faccenda stanno indagando i Carabinieri che non escludono alcuna pista, anche se quella dolosa è la più accreditata, anche per via del fatto che nella piccola struttura non arriva energia elettrica e dunque è impossibile che si sia trattato di un corto circuito. Il titolare dell’attività pare essere un originario di Pico, il quale è naturalmente sconvolto per l’accaduto. Non è la prima volta che in zona si registra uno spiacevole evento di cronaca di questa portata. Un episodio analogo era stato registrato nei primi giorni di agosto, meno di due mesi fa, quando era andata completamente distrutta un’altra rivendita di fiori. All’epoca teatro dell’accaduto era stato l’esterno del cimitero di Monte San Biagio distante da Lenola solo poche decine di chilometri. Anche all’epoca i Vigili del Fuoco intervenuti avevano subito mostrato forti dubbi sulla natura delle fiamme, arrivando a conclusione che si trattasse di un incendio di chiara natura dolosa. Sull’ultimo episodio, invece, quello della notte scorsa a Lenola ancora non è sciolto il riserbo da parte degli organi inquirenti, anche se diversi elementi lasciano chiaramente intuire che le dinamiche siano da ricondurre ad un incendio appiccato volontariamente da uno o più individui. Forse, i Carabinieri della locale stazione dovranno cercare di lavorare spalla a spalla con i colleghi di Monte San Biagio per capire cosa può esserci sotto il commercio dei fiori dinanzi ai camposanti nei due piccoli comuni del sud pontino.
Simone Nardone
venerdì 30 settembre 2011
Lenola, Chiosco dei fiori in fiamme durante la notte
Il centro anziani verrà commissariato
30/09/11 - La decisione presa a maggioranza dalla commissione consiliare competente
Il centro anziani di Fondi verrà commissariato. E’ questa la proposta uscita dalla commissione servizi sociali di mercoledì sera e che verrà con ogni probabilità ratificata nella prossima riunione del consiglio comunale. La decisione è stata presa a larga maggioranza dopo la rissa avvenuta durante un comitato di gestione lo scorso agosto e dopo la chiusura temporanea di un mese e la decisione di mantenere chiusi i cancelli alla sede della Giudea fino ad oggi. Alla fine la maggioranza, forte anche del voto del consigliere del Pd Bruno Fiore ha deliberato per il commissariamento per un periodo massimo di tre mesi durante il quale verrà anche rivisto lo statuto. Gli altri dell’opposizione, Antonio Forte e Egidio Turhetta, invece, avevano proposto di mantenere ancora il centro chiuso a tempo indeterminato ma erano contrari al commissariamento. Infine Luigi De Luca, aveva proposto di dare un ultimatum al comitato di gestione che andasse fino alla fine dell’anno per “far funzionare” senza intoppi il Domenico Purificato. Alla fine è passata la linea della maggioranza, con l’assessore competente Arcangelo Peppe che ha pubblicamente spigato come l’amministrazione si è “intromessa” solo dopo che i problemi sono diventati riconducibili all’ordine pubblico. La decisione del commissariamento è giunta in concomitanza con l’arrivo a Fondi di un gruppo di anziani dalla gemellata Dachau, con il presidente Giovanni Spirito, che di fatto si ritrova nel ruolo di numero uno del centro, già dimissionato dalla commissione consiliare.
S.N.
Il centro anziani di Fondi verrà commissariato. E’ questa la proposta uscita dalla commissione servizi sociali di mercoledì sera e che verrà con ogni probabilità ratificata nella prossima riunione del consiglio comunale. La decisione è stata presa a larga maggioranza dopo la rissa avvenuta durante un comitato di gestione lo scorso agosto e dopo la chiusura temporanea di un mese e la decisione di mantenere chiusi i cancelli alla sede della Giudea fino ad oggi. Alla fine la maggioranza, forte anche del voto del consigliere del Pd Bruno Fiore ha deliberato per il commissariamento per un periodo massimo di tre mesi durante il quale verrà anche rivisto lo statuto. Gli altri dell’opposizione, Antonio Forte e Egidio Turhetta, invece, avevano proposto di mantenere ancora il centro chiuso a tempo indeterminato ma erano contrari al commissariamento. Infine Luigi De Luca, aveva proposto di dare un ultimatum al comitato di gestione che andasse fino alla fine dell’anno per “far funzionare” senza intoppi il Domenico Purificato. Alla fine è passata la linea della maggioranza, con l’assessore competente Arcangelo Peppe che ha pubblicamente spigato come l’amministrazione si è “intromessa” solo dopo che i problemi sono diventati riconducibili all’ordine pubblico. La decisione del commissariamento è giunta in concomitanza con l’arrivo a Fondi di un gruppo di anziani dalla gemellata Dachau, con il presidente Giovanni Spirito, che di fatto si ritrova nel ruolo di numero uno del centro, già dimissionato dalla commissione consiliare.
S.N.
Etichette:
centro anziani,
commissariamento,
commissariato,
commissione consiliare,
Giovanni Spirito
"Allarme sicurezza" a Fondi
30/09/11 - Ascom e consiglieri di opposizione riportano il problema in primo piano dopo la rapina di martedì
A quanto pare è tornato prepotente il problema ella sicurezza a Fondi. Tutto questo dopo la rapina in pieno giorno alla gioielleria Santella dello scorso martedì. “L’allarme sicurezza” è stato messo in evidenza con una doppia nota. La prima è quella dell’Ascom di Fondi presieduta da Vincenzo Mangione. Nota con la quale l’associazione commercianti chiede al sindaco di Fondi una riunione con i rappresentanti delle forze dell’ordine per rassicurare gli stessi commercianti e per discutere del problema. Parla di “campanello d’allarme” Mangione quando mette in evidenza l’episodio di martedì pomeriggio. Il senso di questo incontro, da come si legge nel comunicato è “di ottenere le informazioni sulle attività di contrasto alla criminalità che si stanno sviluppando nella nostra città e per comprendere quale tipo di attività e di supporto possono dare gli operatori e le associazioni come la nostra”. L’altra nota, invece, quella più politica è a firma di una parte del centrosinistra fondano con il gruppo Civita per Fondi, il Lido di Fondi e il consigliere Claudio Padula, i quali parlano di come “fatti delinquenziali e corruzione sono sempre più all'ordine del giorno e di come il cittadino normale resta disorientato per la loro diffusione e frequenza nell'indifferenza di una classe politica assente”.
S.N.
A quanto pare è tornato prepotente il problema ella sicurezza a Fondi. Tutto questo dopo la rapina in pieno giorno alla gioielleria Santella dello scorso martedì. “L’allarme sicurezza” è stato messo in evidenza con una doppia nota. La prima è quella dell’Ascom di Fondi presieduta da Vincenzo Mangione. Nota con la quale l’associazione commercianti chiede al sindaco di Fondi una riunione con i rappresentanti delle forze dell’ordine per rassicurare gli stessi commercianti e per discutere del problema. Parla di “campanello d’allarme” Mangione quando mette in evidenza l’episodio di martedì pomeriggio. Il senso di questo incontro, da come si legge nel comunicato è “di ottenere le informazioni sulle attività di contrasto alla criminalità che si stanno sviluppando nella nostra città e per comprendere quale tipo di attività e di supporto possono dare gli operatori e le associazioni come la nostra”. L’altra nota, invece, quella più politica è a firma di una parte del centrosinistra fondano con il gruppo Civita per Fondi, il Lido di Fondi e il consigliere Claudio Padula, i quali parlano di come “fatti delinquenziali e corruzione sono sempre più all'ordine del giorno e di come il cittadino normale resta disorientato per la loro diffusione e frequenza nell'indifferenza di una classe politica assente”.
S.N.
giovedì 29 settembre 2011
Arrestati i responsabili dell'attentato all'ispettore di Polizia di Fondi
FLASH 14:10.
Sono scattate questa mattina le manette per quattro uomini originari del sud pontino e ritenuti responsabili del grave atto intimidatorio compiuto la sera del 20 aprile scorso ai danni dell'ispettore di Polizia di Fondi Pasquale Natissi. Nell'occasione i quattro, Massimo Bartolomei classe '72, Nico Carroccia classe '82, Tonino Carroccia classe '81 e Giuseppe Carnevale classe '67, - già noti alle forze dell'ordine - si sono resi responsabili a vario titolo dell'accaduto. Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Latina dott.ssa Laura Matilde Campoli, su richiesta del Pubblico Ministero e sostituto Procuratore Daria Monsurrò è stata emessa nella mattinata di quest'oggi.
Sono scattate questa mattina le manette per quattro uomini originari del sud pontino e ritenuti responsabili del grave atto intimidatorio compiuto la sera del 20 aprile scorso ai danni dell'ispettore di Polizia di Fondi Pasquale Natissi. Nell'occasione i quattro, Massimo Bartolomei classe '72, Nico Carroccia classe '82, Tonino Carroccia classe '81 e Giuseppe Carnevale classe '67, - già noti alle forze dell'ordine - si sono resi responsabili a vario titolo dell'accaduto. Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Latina dott.ssa Laura Matilde Campoli, su richiesta del Pubblico Ministero e sostituto Procuratore Daria Monsurrò è stata emessa nella mattinata di quest'oggi.
Chirurgia d'eccellenza fondana sbarca a Lisbona
29/09/11 - Il primario Baiano illustrerà al convegno internazionale l'operazione eseguita al San Giovanni di Dio
Il primario del reparto di chirurgia dell’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi Giovanni Baiano sarà presente al XXV congresso internazionale di chirurgia toracica che si terrà a Lisbona il prossimo 3 ottobre. L’invito, che permetterà di ampliare la fama del noto chirurgo, è avvenuto a seguito di un intervento molto delicato svolto insieme alla propria equipe circa otto mesi fa, nel quale il dottore ha asportato un tumore in maniera del tutto insolita. Baiano, ha più volte spiegato tecnicamente come “si trattava di una neoplasia del fegato, operata già tre volte per via addominale. Per tale motivo la via addominale non era più perseguibile per la presenza di aderenze che avrebbero causato emorragie. Dunque l’equipe ha deciso di passare per il torace. In questo modo l’equipe medica ha aperto un varco tra due costole dall’alto verso il basso ed ha potuto termoablatare il tumore”. Oltre al delicatissimo intervento avvenuto al San Giovanni di Dio di Fondi, nella letteratura medica sono stati riscontrati solo altri due casi in tutto il mondo di un intervento simile a quello realizzato da Baiano. Nell’equipe, al fianco del primario di chirurgia del nosocomio fondano erano presente il dottor Picazzo anestesista che ha dovuto fare un’intubazione particolare per escludere, durante l’operazione, il polmone destro che doveva restare inattivo durante l’intervento ed il dottor Roberto Ciani, primario del reparto di chirurgia interventistica presso il Santa Maria Goretti. Una sinergia scientifica che ha gratificato ben due volte l’equipe medica, che ha salvato la vita al paziente e ha visto riconosciuta l’intuizione scientifica di un intervento così raro. Proprio a seguito dell’uscita della sala operatoria i medici hanno voluto consultare la letteratura scientifica rendendosi conto di come solo in altri due casi era stato realizzato un intervento analogo. La prossima settimana, a Lisbona, Baiano esporrà questa particolare tecnica menzionando Fondi come punto d’eccellenza.
Simone Nardone
Il primario del reparto di chirurgia dell’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi Giovanni Baiano sarà presente al XXV congresso internazionale di chirurgia toracica che si terrà a Lisbona il prossimo 3 ottobre. L’invito, che permetterà di ampliare la fama del noto chirurgo, è avvenuto a seguito di un intervento molto delicato svolto insieme alla propria equipe circa otto mesi fa, nel quale il dottore ha asportato un tumore in maniera del tutto insolita. Baiano, ha più volte spiegato tecnicamente come “si trattava di una neoplasia del fegato, operata già tre volte per via addominale. Per tale motivo la via addominale non era più perseguibile per la presenza di aderenze che avrebbero causato emorragie. Dunque l’equipe ha deciso di passare per il torace. In questo modo l’equipe medica ha aperto un varco tra due costole dall’alto verso il basso ed ha potuto termoablatare il tumore”. Oltre al delicatissimo intervento avvenuto al San Giovanni di Dio di Fondi, nella letteratura medica sono stati riscontrati solo altri due casi in tutto il mondo di un intervento simile a quello realizzato da Baiano. Nell’equipe, al fianco del primario di chirurgia del nosocomio fondano erano presente il dottor Picazzo anestesista che ha dovuto fare un’intubazione particolare per escludere, durante l’operazione, il polmone destro che doveva restare inattivo durante l’intervento ed il dottor Roberto Ciani, primario del reparto di chirurgia interventistica presso il Santa Maria Goretti. Una sinergia scientifica che ha gratificato ben due volte l’equipe medica, che ha salvato la vita al paziente e ha visto riconosciuta l’intuizione scientifica di un intervento così raro. Proprio a seguito dell’uscita della sala operatoria i medici hanno voluto consultare la letteratura scientifica rendendosi conto di come solo in altri due casi era stato realizzato un intervento analogo. La prossima settimana, a Lisbona, Baiano esporrà questa particolare tecnica menzionando Fondi come punto d’eccellenza.
Simone Nardone
Itri, Riaperto il Cup della Asl
29/09/11 - Lo sportello garantisce due mattine a settimana, grazie all'impegno del Comune
Dopo le polemiche sollevate dai cittadini nei giorni scorsi, ieri ha riaperto i battenti il Cup della Asl di Itri chiuso dallo scorso agosto. Ad onor del vero non si tratta di un vero e proprio Cup, ma bensì di uno sportello amministrativo. Le pratiche svolte, infatti, sono semplicemente quelle di carattere burocratico. Niente iniezioni, analisi e visite per i pazienti, che per fare tutto ciò dovranno recarsi come ben sanno a Formia. Sarà nuovamente possibile risolvere allo sportello itrano tutto ciò che compete la sfera amministrativa della Asl. Se un paziente, infatti, vuole cambiare il proprio medico di base o ha bisogno di ricevere a domicilio pannoloni o traverse per anziani malati, potrà recarsi all’ufficio di via don Morosini per risolvere la pratica. Lo sportello è tornato ad essere attivo nelle mattinate di lunedì e mercoledì dalle 8 alle 11. Nulla è cambiato neppure nella gestione dell’apparato della sanità itrana che continua a rimanere aperto solo ed esclusivamente per volontà dell’amministrazione comunale che destina un proprio dipendente alla sede di via don Morosini per sei ore settimanali. I problemi, infatti erano nati durante la gestione Coiro che aveva optato per non sostituire la vecchia dipendente, con la certezza di dover chiudere il Cup itrano. Da allora il Comune si fa carico dell’apertura dello sportello della Asl.
S.N.
Dopo le polemiche sollevate dai cittadini nei giorni scorsi, ieri ha riaperto i battenti il Cup della Asl di Itri chiuso dallo scorso agosto. Ad onor del vero non si tratta di un vero e proprio Cup, ma bensì di uno sportello amministrativo. Le pratiche svolte, infatti, sono semplicemente quelle di carattere burocratico. Niente iniezioni, analisi e visite per i pazienti, che per fare tutto ciò dovranno recarsi come ben sanno a Formia. Sarà nuovamente possibile risolvere allo sportello itrano tutto ciò che compete la sfera amministrativa della Asl. Se un paziente, infatti, vuole cambiare il proprio medico di base o ha bisogno di ricevere a domicilio pannoloni o traverse per anziani malati, potrà recarsi all’ufficio di via don Morosini per risolvere la pratica. Lo sportello è tornato ad essere attivo nelle mattinate di lunedì e mercoledì dalle 8 alle 11. Nulla è cambiato neppure nella gestione dell’apparato della sanità itrana che continua a rimanere aperto solo ed esclusivamente per volontà dell’amministrazione comunale che destina un proprio dipendente alla sede di via don Morosini per sei ore settimanali. I problemi, infatti erano nati durante la gestione Coiro che aveva optato per non sostituire la vecchia dipendente, con la certezza di dover chiudere il Cup itrano. Da allora il Comune si fa carico dell’apertura dello sportello della Asl.
S.N.
Oggi commissione urbanistica
29/09/11 - Attesa a Itri per il parere dell'organo presieduto da Iudicone sulle varianti urbanistiche
Si avvicina il consiglio comunale itrano del prossimo 4 ottobre e la politica si muove attorno ai nodi spinosi dell’urbanistica. La doppia variante di Licciano e Santa Maribella rischiano di mettere sotto scacco l’eterogenea maggioranza di De Santis. Ma non è escluso che la stessa ne possa uscire rafforzata. Le prime risposte in merito si sapranno dopo la commissione Urbanistica e Lavori Pubblici convocata per questa mattina dal presidente Luca Iudicone, il soggetto politico più a sinistra della maggioranza, il quale dovrebbe farsi portavoce del “No” alle due varianti promosse dall’opposizione. Indiscrezioni dicono che qualche singolo esponente della compagine di De Santis potrebbe esitare e mettere fin da subito in crisi la posizione di Iudicone e dell’esecutivo locale. Dall’altra parte, però, Mario Petrillo dell’Udc starebbe realmente valutando la possibilità di votare contro le indicazioni del proprio gruppo ampliando così i numeri della maggioranza.
S.N.
Si avvicina il consiglio comunale itrano del prossimo 4 ottobre e la politica si muove attorno ai nodi spinosi dell’urbanistica. La doppia variante di Licciano e Santa Maribella rischiano di mettere sotto scacco l’eterogenea maggioranza di De Santis. Ma non è escluso che la stessa ne possa uscire rafforzata. Le prime risposte in merito si sapranno dopo la commissione Urbanistica e Lavori Pubblici convocata per questa mattina dal presidente Luca Iudicone, il soggetto politico più a sinistra della maggioranza, il quale dovrebbe farsi portavoce del “No” alle due varianti promosse dall’opposizione. Indiscrezioni dicono che qualche singolo esponente della compagine di De Santis potrebbe esitare e mettere fin da subito in crisi la posizione di Iudicone e dell’esecutivo locale. Dall’altra parte, però, Mario Petrillo dell’Udc starebbe realmente valutando la possibilità di votare contro le indicazioni del proprio gruppo ampliando così i numeri della maggioranza.
S.N.
Etichette:
commissione,
Itri,
iudicone,
urbanistica,
varianti
mercoledì 28 settembre 2011
Fondi Calcio, Quarta sconfitta consecutiva
Fondi - Paganese 0-1
Marcatori: 33' Colombo (P)
FLASH 17:50: Niente da fare per i rossoblù e per lo stesso Mister Parisella che ora vede traballante la sua panchina, anche in vista della trasferta di domenica a L'Aquila. Tutti sapevano si trattasse di un match difficilissimo contro una squadra quadrata e dal grande spessore tecnico tattico, ma al di là del risultato finale contenuto, non s'è visto niente di quello sperato. Né la cornice di pubblico né la speranza di un gioco degno della voglia di riscatto. Al momento dalla Società non emergono impressioni o intenzioni. Con ogni probabilità però la partita di domenica sarà un out-out per il tecnico fondano: o si fa risultato o i problemi di morale si andrebbero troppo a sommare a quelli di classifica, con un'ipotetica quinta sconfitta consecutiva difficile da sopportare.
Calcio, Fondi all'analisi Paganese
28/09/11 - Dopo le tre sconfitte consecutive i rossoblù cercano il riscatto con i secondi in classifica
Non sarà forse l’ultima chiamata per mister Parisella, ma la partita casalinga odierna del Fondi Calcio contro la Paganese è una di quelle partite, che anche se arriva a inizio stagione ha già il sapore del “fare risultato ad ogni costo”. Al Domenico Purificato, i rossoblù non possono permettersi per alcun motivo di farsi intimorire dalla squadra campana, anche se il valore degli uomini di Grassadonia è tutt’altro che scarso. Anche la classifica non mente sulla qualità del forte gruppo che l’anno scorso militava nel campionato di prima divisione. Dodici i punti della squadra azzurrostellata a fronte delle quattro lunghezze della società fondana. Ma sono le tre sconfitte consecutive da cui arriva il Fondi a far tremare la panchina rossoblù. Certo che le ambizioni delle due squadre, che oggi nel turno infrasettimanale saranno in campo dalle 15, sono chiaramente diverse: promozione per la Paganese, salvezza per il Fondi. Ciò non toglie che Vaccaro e compagni dovranno scendere in campo con il piglio giusto e puntare a fare risultato con i secondi in classifica. L’obiettivo è sia sfatare il tabù casalingo che continua anche dopo la strana stagione dell’anno passato, che salvare il mister Parisella, il quale dopo i quattro punti messi a segno grazie al pareggio con l’Arzanese e la vittoria esterna con la Vibonese ha dovuto incassare ben tre sconfitte consecutive. Più che un problema di classifica, gli stessi tifosi degli Old Fans che si dicono fiduciosi sulla stagione, spiegano come il problema è tutto legato al morale. Un morale che serve ad un organico molto giovane come quello del Fondi di quest’anno. Per tale motivo gli irriducibili ultras rossoblù hanno più volte chiamato a raccolta tutti i cittadini a recarsi allo stadio. Invito purtroppo non accolto, vista la scarsa cornice di pubblico partita dopo partita. Rimane comunque il problema del morale. Un Fondi che se vuole rialzare la testa, deve almeno strappare un punto e giocare bene contro una squadra di un certo livello com’è la Paganese, anche perché domenica c’è un’altra trasferta molto dura a L’Aquila.
Simone Nardone
Non sarà forse l’ultima chiamata per mister Parisella, ma la partita casalinga odierna del Fondi Calcio contro la Paganese è una di quelle partite, che anche se arriva a inizio stagione ha già il sapore del “fare risultato ad ogni costo”. Al Domenico Purificato, i rossoblù non possono permettersi per alcun motivo di farsi intimorire dalla squadra campana, anche se il valore degli uomini di Grassadonia è tutt’altro che scarso. Anche la classifica non mente sulla qualità del forte gruppo che l’anno scorso militava nel campionato di prima divisione. Dodici i punti della squadra azzurrostellata a fronte delle quattro lunghezze della società fondana. Ma sono le tre sconfitte consecutive da cui arriva il Fondi a far tremare la panchina rossoblù. Certo che le ambizioni delle due squadre, che oggi nel turno infrasettimanale saranno in campo dalle 15, sono chiaramente diverse: promozione per la Paganese, salvezza per il Fondi. Ciò non toglie che Vaccaro e compagni dovranno scendere in campo con il piglio giusto e puntare a fare risultato con i secondi in classifica. L’obiettivo è sia sfatare il tabù casalingo che continua anche dopo la strana stagione dell’anno passato, che salvare il mister Parisella, il quale dopo i quattro punti messi a segno grazie al pareggio con l’Arzanese e la vittoria esterna con la Vibonese ha dovuto incassare ben tre sconfitte consecutive. Più che un problema di classifica, gli stessi tifosi degli Old Fans che si dicono fiduciosi sulla stagione, spiegano come il problema è tutto legato al morale. Un morale che serve ad un organico molto giovane come quello del Fondi di quest’anno. Per tale motivo gli irriducibili ultras rossoblù hanno più volte chiamato a raccolta tutti i cittadini a recarsi allo stadio. Invito purtroppo non accolto, vista la scarsa cornice di pubblico partita dopo partita. Rimane comunque il problema del morale. Un Fondi che se vuole rialzare la testa, deve almeno strappare un punto e giocare bene contro una squadra di un certo livello com’è la Paganese, anche perché domenica c’è un’altra trasferta molto dura a L’Aquila.
Simone Nardone
Etichette:
campionato,
Fondi Calcio,
Paganese,
turno infrasettimanale
Fondi su Sky
27/09/11 - Il Comune delibera in merito ad un documentario che andrà in onda sul canale Family Life
Con la delibera di giunta numero 363 del 19 settembre scorso, l’amministrazione di Fondi con a capo Salvatore De Meo, ha aderito alla proposta di realizzazione di un documentario tv che andrà in onda sul canale Family Life di Sky. Nella delibera in questione si legge testualmente “premesso che tra gli obiettivi principali di questa amministrazione vi è quello di valorizzare il proprio territorio e favorirne la promozione turistica, culturale e sociale – delibera – di aderire alla proposta del Centro di Promozione Televisivo Family Life”. Il documentario della durata di 15 minuti circa andrà in onda due volte in prima serata sul canale in questione a cui faranno seguito svariate repliche. Inoltre il reportage sarà prodotto anche su dvd libero da diritti e inserito sui portali www.familyfetv.it e www.mondoexpo.net e sarà inoltre promosso su Youtube e Dailymotion. Infine il prodotto, finalizzato a mettere in evidenza attraverso il mezzo televisivo le peculiarità del territorio, promovendone la storia, la cultura e il paesaggio sarà proiettato in tutte le manifestazioni fieristiche che vedono partecipe il Comune di Fondi sia in Italia che all'estero.
S.N.
Con la delibera di giunta numero 363 del 19 settembre scorso, l’amministrazione di Fondi con a capo Salvatore De Meo, ha aderito alla proposta di realizzazione di un documentario tv che andrà in onda sul canale Family Life di Sky. Nella delibera in questione si legge testualmente “premesso che tra gli obiettivi principali di questa amministrazione vi è quello di valorizzare il proprio territorio e favorirne la promozione turistica, culturale e sociale – delibera – di aderire alla proposta del Centro di Promozione Televisivo Family Life”. Il documentario della durata di 15 minuti circa andrà in onda due volte in prima serata sul canale in questione a cui faranno seguito svariate repliche. Inoltre il reportage sarà prodotto anche su dvd libero da diritti e inserito sui portali www.familyfetv.it e www.mondoexpo.net e sarà inoltre promosso su Youtube e Dailymotion. Infine il prodotto, finalizzato a mettere in evidenza attraverso il mezzo televisivo le peculiarità del territorio, promovendone la storia, la cultura e il paesaggio sarà proiettato in tutte le manifestazioni fieristiche che vedono partecipe il Comune di Fondi sia in Italia che all'estero.
S.N.
Presentato il Fondi Calcio
02/09/11 - Nuova squadra e nuovo presidente: si è presentato Daniele Pili
C’è stata ieri, in un’affollatissima sala conferenze del castello baronale, la presentazione del Fondi Calcio. Nell’occasione si è anche presentato alla cittadinanza e ai tifosi il nuovo presidente della società rossoblù, Daniele Pili. Il nuovo numero uno della dirigenza della società calcistica fondana ha esordito chiamando a raccolta tutti i cittadini e i tifosi fondani: “Abbiamo bisogno di un pubblico e di una città che ci sostenga. Ringrazio a nome di tutti soprattutto gli Old Fans che da anni ci seguono e ci sostengono ovunque”. Un discorso, a sorpresa letto, ma comunque molto sentito, quasi fosse da anni il presidente della squadra fondana. “Un complimento va all’intera squadra che è riuscita a centrare l’obiettivo del passaggio del turno di Coppa Italia” ha accoratamente affermato il neo presidente rivolgendosi all’intera squadra presente ieri nella sala del castello Caetani. Complimenti, da parte di Pili sono stati fatti anche per l’amministratore delegato Lanzillo che nell’ultima giornata di trattative ha messo a segno gli ultimi tre colpi di mercato acquistando Tommasei, Amaral e Conte. Arrivando in questo modo a completare una rosa davvero molto numerosa composta da trentuno giocatori. Parole di elogio sono state spese anche per l’operato di coloro che lo hanno preceduto nel ruolo di presidente della squadra rossoblù perché come sottolineato “hanno contribuito a far crescere questa società, la nostra società”. Altro elemento di spicco, presentato ufficialmente solo ieri, l’allenatore Alessandro Parisella, già diventato un punto di riferimento per i tifosi. Il Mister è coadiuvato da Giancarlo Marini. Una coppia, che dopo le prime partite stagionali e il passaggio del turno in Coppa Italia sembra già collaudata e che far ben sperare proprio a pochi giorni dall’inizio del campionato di Lega Pro Seconda Divisione. Anche se come ha affermato lo stesso presidente “il nostro obiettivo anche per questa stagione rimane la salvezza”. Una squadra molto giovane che ha voglia di crescere e di emergere. Non ci sono dubbi che si punta alla salvezza, ma qualcuno già parla di una “salvezza tranquilla” malgrado le tante società di spessore presenti nel girone del Fondi. Al tavolo dei relatori della presentazione si sono susseguiti anche il responsabile del settore giovanile Corrado Sepe, ex presidente della Pro Calcio Fondi, il sindaco Salvatore De Meo, il segretario Nicola Ciarlone, già presidente della squadra rossoblù, e il direttore sportivo Gianfranco Multineddu. Da tutti a voce unanime un accorato invito alla cittadinanza: “Siate vicini alla squadra”.
Simone Nardone
C’è stata ieri, in un’affollatissima sala conferenze del castello baronale, la presentazione del Fondi Calcio. Nell’occasione si è anche presentato alla cittadinanza e ai tifosi il nuovo presidente della società rossoblù, Daniele Pili. Il nuovo numero uno della dirigenza della società calcistica fondana ha esordito chiamando a raccolta tutti i cittadini e i tifosi fondani: “Abbiamo bisogno di un pubblico e di una città che ci sostenga. Ringrazio a nome di tutti soprattutto gli Old Fans che da anni ci seguono e ci sostengono ovunque”. Un discorso, a sorpresa letto, ma comunque molto sentito, quasi fosse da anni il presidente della squadra fondana. “Un complimento va all’intera squadra che è riuscita a centrare l’obiettivo del passaggio del turno di Coppa Italia” ha accoratamente affermato il neo presidente rivolgendosi all’intera squadra presente ieri nella sala del castello Caetani. Complimenti, da parte di Pili sono stati fatti anche per l’amministratore delegato Lanzillo che nell’ultima giornata di trattative ha messo a segno gli ultimi tre colpi di mercato acquistando Tommasei, Amaral e Conte. Arrivando in questo modo a completare una rosa davvero molto numerosa composta da trentuno giocatori. Parole di elogio sono state spese anche per l’operato di coloro che lo hanno preceduto nel ruolo di presidente della squadra rossoblù perché come sottolineato “hanno contribuito a far crescere questa società, la nostra società”. Altro elemento di spicco, presentato ufficialmente solo ieri, l’allenatore Alessandro Parisella, già diventato un punto di riferimento per i tifosi. Il Mister è coadiuvato da Giancarlo Marini. Una coppia, che dopo le prime partite stagionali e il passaggio del turno in Coppa Italia sembra già collaudata e che far ben sperare proprio a pochi giorni dall’inizio del campionato di Lega Pro Seconda Divisione. Anche se come ha affermato lo stesso presidente “il nostro obiettivo anche per questa stagione rimane la salvezza”. Una squadra molto giovane che ha voglia di crescere e di emergere. Non ci sono dubbi che si punta alla salvezza, ma qualcuno già parla di una “salvezza tranquilla” malgrado le tante società di spessore presenti nel girone del Fondi. Al tavolo dei relatori della presentazione si sono susseguiti anche il responsabile del settore giovanile Corrado Sepe, ex presidente della Pro Calcio Fondi, il sindaco Salvatore De Meo, il segretario Nicola Ciarlone, già presidente della squadra rossoblù, e il direttore sportivo Gianfranco Multineddu. Da tutti a voce unanime un accorato invito alla cittadinanza: “Siate vicini alla squadra”.
Simone Nardone
lunedì 26 settembre 2011
Cup Asl a Itri, Chiuso dall'oggi al domani
26/09/11 - Depotenziato da diversi anni, è ispiegabilmente chiuso da inizio agosto
I cittadini di Itri si domandano come mai dallo scorso agosto la sede del Cup di via don Morosini rimane incredibilmente chiusa. Adesso, infatti, i tanti fruitori del servizio messo a disposizione dalla Asl sono molto seccati dalla prassi che in questo modo si è raddoppiata nei tempi, tanto che adesso chiunque deve fare delle operazioni deve recarsi a Formia. Tutto ciò comporta, oltre ai vari problemi riguardanti i parcheggi, anche uno spostamento per forza di cosa con un mezzo e una notevole perdita di tempo. Dunque, i cittadini itrani che devono completare le pratiche per cambiare medico di base, chiedere pannoloni e traverse per persone allettate, nonché certificazioni di ogni genere non hanno possibilità di avere un ufficio aperto a Itri. I problemi in realtà erano cominciati quando alcuni anni fa era andata in pensione l’ultima dipendente Asl. Allora, durante il governo regionale di centrosinistra e i tagli ai vari livelli della sanità, la gestione Coiro aveva optato per non sostituire la dipendente, con la certezza di dover chiudere il Cup itrano. L’allora sindaco Giovanni Agresti, però, aveva deciso di trovare una situazione temporanea tampone per non privare i cittadini itrani della mancanza del servizio, facendo in modo che lo stesso Comune si facesse carico, con una sua dipendente, di sbrigare le pratiche del Cup. Un servizio limitato di due ore al giorno, per sole due mattine a settimana, che in più di qualche occasione aveva anche generato la protesta dei cittadini. Comunque meglio della chiusura. Con la fine d’agosto, però, i quattordicimila residenti itrani, si sono ritrovati – senza preavviso – un ufficio chiuso con tutti i problemi che esso comporta. Nonché con le grandissime lamentele dei cittadini, che non se la prendono con l’amministrazione comunale, quanto con il nuovo manager della Asl di Latina Sponzilli,visto che come hanno osato commentare polemicamente alcuni: “Sono cambiati i musicisti, ma la sinfonia è sempre la stessa e a rimetterci sono sempre i cittadini”.
Simone Nardone
I cittadini di Itri si domandano come mai dallo scorso agosto la sede del Cup di via don Morosini rimane incredibilmente chiusa. Adesso, infatti, i tanti fruitori del servizio messo a disposizione dalla Asl sono molto seccati dalla prassi che in questo modo si è raddoppiata nei tempi, tanto che adesso chiunque deve fare delle operazioni deve recarsi a Formia. Tutto ciò comporta, oltre ai vari problemi riguardanti i parcheggi, anche uno spostamento per forza di cosa con un mezzo e una notevole perdita di tempo. Dunque, i cittadini itrani che devono completare le pratiche per cambiare medico di base, chiedere pannoloni e traverse per persone allettate, nonché certificazioni di ogni genere non hanno possibilità di avere un ufficio aperto a Itri. I problemi in realtà erano cominciati quando alcuni anni fa era andata in pensione l’ultima dipendente Asl. Allora, durante il governo regionale di centrosinistra e i tagli ai vari livelli della sanità, la gestione Coiro aveva optato per non sostituire la dipendente, con la certezza di dover chiudere il Cup itrano. L’allora sindaco Giovanni Agresti, però, aveva deciso di trovare una situazione temporanea tampone per non privare i cittadini itrani della mancanza del servizio, facendo in modo che lo stesso Comune si facesse carico, con una sua dipendente, di sbrigare le pratiche del Cup. Un servizio limitato di due ore al giorno, per sole due mattine a settimana, che in più di qualche occasione aveva anche generato la protesta dei cittadini. Comunque meglio della chiusura. Con la fine d’agosto, però, i quattordicimila residenti itrani, si sono ritrovati – senza preavviso – un ufficio chiuso con tutti i problemi che esso comporta. Nonché con le grandissime lamentele dei cittadini, che non se la prendono con l’amministrazione comunale, quanto con il nuovo manager della Asl di Latina Sponzilli,visto che come hanno osato commentare polemicamente alcuni: “Sono cambiati i musicisti, ma la sinfonia è sempre la stessa e a rimetterci sono sempre i cittadini”.
Simone Nardone
Spinete, Pdl contro Turchetta
25/09/11 - Il circolo locale replica all'iniziativa dell'ex assessore
Il quartiere Spinete a Fondi continua ad essere posto al centro delle polemiche politiche per una zona di recente costruzione ma con scarsi servizi. L’ultimo botta e risposta vede il circolo locale del Pdl replicare al consigliere comunale di opposizione Egidio Turchetta, fino alla scorsa legislatura assessore nelle fila del centrodestra. Parlano di ‘contraddizioni’ gli esponenti politici del centrodestra amministrativo, commentando le ultime uscite del consigliere Turchetta. “Apprendiamo – commentano dal Pdl - che il consigliere Egidio Turchetta, nei giorni scorsi, ha addirittura aperto un ufficio ‘reclami’ creato appositamente per le esigenze dei residenti del quartiere Spinete. Quello che però omette di spiegare – sottolineano i dirigenti del Pdl rivolgendosi all’ex alleato - con una sfacciataggine degna di miglior causa, è dov’era lui quando alle Spinete, in forza di concessioni edilizie sfornate a iosa dalla potente Commissione consiliare di cui faceva parte, si costruiva alacremente? Perché non si è fatto carico in quel momento delle sacrosante esigenze di ‘Viabilità, sicurezza e vivibilità’?”. Gli stessi esponenti del Pdl non si limitano ad attaccare l’ex collega di partito, ma lo invitano a tacere su questioni dove in passato non è riuscito a dare risposte “evitando l‘effetto boomerang” e mettendo in evidenza come l’amministrazione De Meo stia lavorando per attivare procedure comunali e regionali per intervenire sul quartiere in questione. Ora con ogni probabilità, ci sarà una contro replica dell’ex esponente della maggioranza, mettendo in evidenza come lo stesso sindaco Salvatore De Meo sia stato assessore all’urbanistica nella passata giunta Parisella e come dunque su questo tema forse ha più responsabilità dello stesso Turchetta. E infondo, malgrado sia difficile capire sulla sottile linea della ragione chi abbia realmente torto, rimane il punto che la zona Spinete rimane un quartiere residenziale di serie B. E che forse sia l’ufficio ‘reclami’ che le procedure di riqualificazione sono due ottimi strumenti per mettere a posto una zona Fondi che le scorse amministrazioni si portano sulla coscienza.
S.N.
Il quartiere Spinete a Fondi continua ad essere posto al centro delle polemiche politiche per una zona di recente costruzione ma con scarsi servizi. L’ultimo botta e risposta vede il circolo locale del Pdl replicare al consigliere comunale di opposizione Egidio Turchetta, fino alla scorsa legislatura assessore nelle fila del centrodestra. Parlano di ‘contraddizioni’ gli esponenti politici del centrodestra amministrativo, commentando le ultime uscite del consigliere Turchetta. “Apprendiamo – commentano dal Pdl - che il consigliere Egidio Turchetta, nei giorni scorsi, ha addirittura aperto un ufficio ‘reclami’ creato appositamente per le esigenze dei residenti del quartiere Spinete. Quello che però omette di spiegare – sottolineano i dirigenti del Pdl rivolgendosi all’ex alleato - con una sfacciataggine degna di miglior causa, è dov’era lui quando alle Spinete, in forza di concessioni edilizie sfornate a iosa dalla potente Commissione consiliare di cui faceva parte, si costruiva alacremente? Perché non si è fatto carico in quel momento delle sacrosante esigenze di ‘Viabilità, sicurezza e vivibilità’?”. Gli stessi esponenti del Pdl non si limitano ad attaccare l’ex collega di partito, ma lo invitano a tacere su questioni dove in passato non è riuscito a dare risposte “evitando l‘effetto boomerang” e mettendo in evidenza come l’amministrazione De Meo stia lavorando per attivare procedure comunali e regionali per intervenire sul quartiere in questione. Ora con ogni probabilità, ci sarà una contro replica dell’ex esponente della maggioranza, mettendo in evidenza come lo stesso sindaco Salvatore De Meo sia stato assessore all’urbanistica nella passata giunta Parisella e come dunque su questo tema forse ha più responsabilità dello stesso Turchetta. E infondo, malgrado sia difficile capire sulla sottile linea della ragione chi abbia realmente torto, rimane il punto che la zona Spinete rimane un quartiere residenziale di serie B. E che forse sia l’ufficio ‘reclami’ che le procedure di riqualificazione sono due ottimi strumenti per mettere a posto una zona Fondi che le scorse amministrazioni si portano sulla coscienza.
S.N.
Intronizzata la nuova statua di Padre Pio
25/09/11 - La festa con processione lo scorso 23 settembre
Dopo due mesi dal furto, Itri ha nuovamente una stata di Padre Pio collocata nell’omonimo piazzale ai bordi di Via Appia a due passi dal centro del comune aurunco. La nuova statua riacquistata dall’ente presieduto dal sindaco Giuseppe De Santis è stata collocata sullo stesso piedistallo rimasto orfano per due mesi dell’immagine del Santo di Pietralcina. Il tutto è avvenuto lo scorso venerdì, in quanto il 23 settembre, come ricorderanno bene i più devoti è anche la data della morte di Francesco Forgione, nome del famoso frate cappuccino ricordato con il nome religioso di Padre Pio. Dal 20 settembre scorso a Itri è stata quasi celebrata una nuova festa patronale. Il rito, infatti, ha voluto che la statua, acquistata dal Comune uscisse dal deposito dov’era custodita per essere collocata nel piazzale dell’Annunziata dinanzi all’omonima parrocchia, per essere accolta dalle autorità civili e religiose itrane, nonché da tutti i cittadini. E qui è rimasta fino a venerdì, quando si è svolta una lunga processione durante la quale la statua è stata portata e collocata nel piazzale dedicato al Santo di Pietralcina. La nuova immagine di Padre Pio è in parte diversa da quella precedente, in quanto quella intronizzata nel ’99 rappresentava il frate benedicente, mentre la nuova statua mostra un Padre Pio accogliente. A Itri, paese per tradizione molto devoto all’immagine del frate cappuccino, l’evento dei giorni scorsi e culminato con l’intronizzazione di venerdì è stato ribattezzato dai fedeli come la “perdonanza itrana”, dimenticando di fatto il furto sacrilego della notte tra il 13 e il 14 giugno scorso. Cittadinanza che ha apprezzato la promessa mantenuta dall’amministrazione comunale, che fin da subito aveva garantito di riacquistare una nuova immagina del frate con le stimmate, qualora l’altra statua non fosse stata ritrovata.
Simone Nardone
Dopo due mesi dal furto, Itri ha nuovamente una stata di Padre Pio collocata nell’omonimo piazzale ai bordi di Via Appia a due passi dal centro del comune aurunco. La nuova statua riacquistata dall’ente presieduto dal sindaco Giuseppe De Santis è stata collocata sullo stesso piedistallo rimasto orfano per due mesi dell’immagine del Santo di Pietralcina. Il tutto è avvenuto lo scorso venerdì, in quanto il 23 settembre, come ricorderanno bene i più devoti è anche la data della morte di Francesco Forgione, nome del famoso frate cappuccino ricordato con il nome religioso di Padre Pio. Dal 20 settembre scorso a Itri è stata quasi celebrata una nuova festa patronale. Il rito, infatti, ha voluto che la statua, acquistata dal Comune uscisse dal deposito dov’era custodita per essere collocata nel piazzale dell’Annunziata dinanzi all’omonima parrocchia, per essere accolta dalle autorità civili e religiose itrane, nonché da tutti i cittadini. E qui è rimasta fino a venerdì, quando si è svolta una lunga processione durante la quale la statua è stata portata e collocata nel piazzale dedicato al Santo di Pietralcina. La nuova immagine di Padre Pio è in parte diversa da quella precedente, in quanto quella intronizzata nel ’99 rappresentava il frate benedicente, mentre la nuova statua mostra un Padre Pio accogliente. A Itri, paese per tradizione molto devoto all’immagine del frate cappuccino, l’evento dei giorni scorsi e culminato con l’intronizzazione di venerdì è stato ribattezzato dai fedeli come la “perdonanza itrana”, dimenticando di fatto il furto sacrilego della notte tra il 13 e il 14 giugno scorso. Cittadinanza che ha apprezzato la promessa mantenuta dall’amministrazione comunale, che fin da subito aveva garantito di riacquistare una nuova immagina del frate con le stimmate, qualora l’altra statua non fosse stata ritrovata.
Simone Nardone
Furti in serie a Fondi
25/09/11 - Topi di appartamento prendono di mira via Tetrazzini
Gli abitanti di via Luisa Tetrazzini a due passi dalla chiesa di San Paolo e dal tecnico industriale Pacinotti, a Fondi, nella zona conosciuta come Portone della Corte, ormai hanno paura anche rimanere soli in casa. La piccola traversa chiusa, dove affacciano numerosi palazzi con diversi appartamenti, è stata nelle ultime due settimane teatro di numerosi furti in casa in piena notte. L’ultimo episodio è stato registrato tra mercoledì e giovedì notte, quando i topi di appartamento hanno forzato il portone di uno dei palazzi e hanno deciso di seguire la strada principale, ovvero le scale e la porta di ingresso di due abitazioni per entrare e fare piazza pulita. Nessuno ha sentito nulla e nessuno si è accorto di quanto stava accadendo malgrado per entrare hanno dovuto forzare le serrature. Questo dopo che meno di quindici giorni fa, la stessa zona era stata presa di mira da quelli che molti avevano definito come la notte dei ladri acrobati, in quanto secondo le ricostruzioni, gli stesi malviventi tramite delle funi si sarebbero spostati da un balcone all’altro e da un palazzo all’altro. Diversa, però, era stata la tecnica usata dai topi di appartamento, che in quel caso giocarono sul fattore caldo, arrampicandosi fino sui balconi degli appartamenti prescelti per poi tagliare le zanzariere, entrare e fare incetta di oro, soldi e qualsiasi cosa di valore avessero trovato nelle abitazioni. Terrorizzati dalla possibilità di nuovi furti, i residenti della zona, non nascondono di avere paura ormai a restare soli in casa anche in pieno giorno. Nel frattempo le forze dell’ordine rimangono in preallarme, ma al momento pare non abbiano molti elementi per poter arrivare nel giro di pochi giorni a risolvere il caso. Insomma, dopo qualche mese di calma apparente i topi di appartamento sono tornati a farsi vivi. E stanno terrorizzando un intero quartiere.
Simone Nardone
Gli abitanti di via Luisa Tetrazzini a due passi dalla chiesa di San Paolo e dal tecnico industriale Pacinotti, a Fondi, nella zona conosciuta come Portone della Corte, ormai hanno paura anche rimanere soli in casa. La piccola traversa chiusa, dove affacciano numerosi palazzi con diversi appartamenti, è stata nelle ultime due settimane teatro di numerosi furti in casa in piena notte. L’ultimo episodio è stato registrato tra mercoledì e giovedì notte, quando i topi di appartamento hanno forzato il portone di uno dei palazzi e hanno deciso di seguire la strada principale, ovvero le scale e la porta di ingresso di due abitazioni per entrare e fare piazza pulita. Nessuno ha sentito nulla e nessuno si è accorto di quanto stava accadendo malgrado per entrare hanno dovuto forzare le serrature. Questo dopo che meno di quindici giorni fa, la stessa zona era stata presa di mira da quelli che molti avevano definito come la notte dei ladri acrobati, in quanto secondo le ricostruzioni, gli stesi malviventi tramite delle funi si sarebbero spostati da un balcone all’altro e da un palazzo all’altro. Diversa, però, era stata la tecnica usata dai topi di appartamento, che in quel caso giocarono sul fattore caldo, arrampicandosi fino sui balconi degli appartamenti prescelti per poi tagliare le zanzariere, entrare e fare incetta di oro, soldi e qualsiasi cosa di valore avessero trovato nelle abitazioni. Terrorizzati dalla possibilità di nuovi furti, i residenti della zona, non nascondono di avere paura ormai a restare soli in casa anche in pieno giorno. Nel frattempo le forze dell’ordine rimangono in preallarme, ma al momento pare non abbiano molti elementi per poter arrivare nel giro di pochi giorni a risolvere il caso. Insomma, dopo qualche mese di calma apparente i topi di appartamento sono tornati a farsi vivi. E stanno terrorizzando un intero quartiere.
Simone Nardone
Itri e il consiglio comunale sulle lottizzazioni
24/09/11 - Attesa per l'assise civica del 4 ottobre. Si deciderà su Licciano e Santa Maribella
Nei prossimi giorni il presidente del consiglio comunale Umberto Papa, convocherà ufficialmente la nuova seduta della massima assise itrana per il prossimo 4 ottobre. Consiglio comunale ancora non convocato ma già si promette scoppiettante. All’ordine del giorno infatti figurano due lottizzazioni, quella di Licciano e quella della località Santa Maribella, nei pressi della cava S. Pellegrino. La cosa curiosa è che a proporre la lottizzazione è la minoranza, la quale ha anche ottenuto diversi pareri favorevoli della Regione Lazio, politicamente “amica”. La maggioranza in linea di principio sembra essere contraria alla lottizzazione e i numeri dovrebbero essere tutti dalla parte del sindaco Giuseppe De Santis. Ma il tema dell’urbanistica a Itri è sempre un banco di prova e i ben informati sono pronti a scommettere che questa volta lo sarà sia per la maggioranza che per l’opposizione. Infatti, mentre le frange più radicali della sinistra, al governo della città promettono di uscire dalla maggioranza qualora ci siano tentennamenti da parte di qualche esponente che ideologicamente si colloca nel centrodestra, ma con il quale condivide la maggioranza, dall’altra parte le cose non sono messe meglio. L’Udc che da sempre ha premuto per poter aumentare la cubatura edilizia privata, tanto da rompere su questo tema l’intesa con l’ex sindaco Giovanni Agresti durante la scorsa legislatura, ora si trova a fare i conti con qualche malcontento interno e molti sono pronti a scommettere che Mario Petrillo possa trovare un nuovo voto di intesa con la maggioranza sul nodo delle lottizzazioni. Tutto questo senza dimenticare che il 4 ottobre sarà il primo vero banco di prova in vista della stesura e dell’approvazione del nuovo Prg che il sindaco Giuseppe De Santis, come del resto aveva fatto il suo predecessore, ha promesso alla cittadinanza. Il sindaco, vuole una vera e propria accelerata sulla questione, arrivando all’approvazione definitiva nella prossima primavera. Almeno questo sembra il termine che si sono imposte le forze politiche. L’obiettivo dell’amministrazione cittadina è quello di favorire l’edilizia residenziale pubblica. Ma il Prg a Itri è necessario anche per altri motivi, riconducibili all’abusivismo. Ora, secondo i ben informati, qualora si arrivasse all’approvazione delle due lottizzazioni di Licciano e Santa Maribella verrebbero esaurite le cubature edilizie private. Concentrando nelle sole due aree in questione degli 11mila ettari di terreno itrano le cubature ancora realizzabili.
Simone Nardone
Nei prossimi giorni il presidente del consiglio comunale Umberto Papa, convocherà ufficialmente la nuova seduta della massima assise itrana per il prossimo 4 ottobre. Consiglio comunale ancora non convocato ma già si promette scoppiettante. All’ordine del giorno infatti figurano due lottizzazioni, quella di Licciano e quella della località Santa Maribella, nei pressi della cava S. Pellegrino. La cosa curiosa è che a proporre la lottizzazione è la minoranza, la quale ha anche ottenuto diversi pareri favorevoli della Regione Lazio, politicamente “amica”. La maggioranza in linea di principio sembra essere contraria alla lottizzazione e i numeri dovrebbero essere tutti dalla parte del sindaco Giuseppe De Santis. Ma il tema dell’urbanistica a Itri è sempre un banco di prova e i ben informati sono pronti a scommettere che questa volta lo sarà sia per la maggioranza che per l’opposizione. Infatti, mentre le frange più radicali della sinistra, al governo della città promettono di uscire dalla maggioranza qualora ci siano tentennamenti da parte di qualche esponente che ideologicamente si colloca nel centrodestra, ma con il quale condivide la maggioranza, dall’altra parte le cose non sono messe meglio. L’Udc che da sempre ha premuto per poter aumentare la cubatura edilizia privata, tanto da rompere su questo tema l’intesa con l’ex sindaco Giovanni Agresti durante la scorsa legislatura, ora si trova a fare i conti con qualche malcontento interno e molti sono pronti a scommettere che Mario Petrillo possa trovare un nuovo voto di intesa con la maggioranza sul nodo delle lottizzazioni. Tutto questo senza dimenticare che il 4 ottobre sarà il primo vero banco di prova in vista della stesura e dell’approvazione del nuovo Prg che il sindaco Giuseppe De Santis, come del resto aveva fatto il suo predecessore, ha promesso alla cittadinanza. Il sindaco, vuole una vera e propria accelerata sulla questione, arrivando all’approvazione definitiva nella prossima primavera. Almeno questo sembra il termine che si sono imposte le forze politiche. L’obiettivo dell’amministrazione cittadina è quello di favorire l’edilizia residenziale pubblica. Ma il Prg a Itri è necessario anche per altri motivi, riconducibili all’abusivismo. Ora, secondo i ben informati, qualora si arrivasse all’approvazione delle due lottizzazioni di Licciano e Santa Maribella verrebbero esaurite le cubature edilizie private. Concentrando nelle sole due aree in questione degli 11mila ettari di terreno itrano le cubature ancora realizzabili.
Simone Nardone
Papa replica alla Di Biase
23/09/11 - Il presidente del consiglio comunale itrano precisa la posizione dell'amministrazione
Dopo le polemiche itrane ruotate attorno alle dichiarazioni dell’ex coordinatrice del Pd Maria Civita Di Biase che aveva accusato gli ex compagni di coalizione di “immobilismo amministrativo”, il presidente del consiglio comunale Umberto Papa è tornato sull’argomento. L’esponente dell’Api, sia in sede di consiglio lo scorso lunedì, che negli incontri che ha avuto con i giornalisti ha spiegato di non voler rinnegare quanto già uscito a mezzo stampa, secondo il quale lo stesso Papa avrebbe incassato il colpo facendosi portavoce di questo “malessere” all’interno dell’amministrazione. Papa aveva dichiarato nei giorni scorsi: “Assumo su di me la responsabilità di queste considerazioni e le faccio mie per un maggiore impegno”. A distanza di qualche giorno, però, lo stesso presidente dell’assise cittadina ha corretto il tiro affermando: “Mi faccio carico delle limitatezze della macchina amministrativa nel rendere noti alla cittadinanza gli impegni e gli atti di questa amministrazione”, quasi a voler sottolineare che si tratti solo di un problema di comunicazione. Difficile che la Di Biase possa essere d’accordo. Vorrebbe dire che i presunti problemi amministrativi sarebbero da ricercare nell’assenza di un addetto stampa.
S.N.
Dopo le polemiche itrane ruotate attorno alle dichiarazioni dell’ex coordinatrice del Pd Maria Civita Di Biase che aveva accusato gli ex compagni di coalizione di “immobilismo amministrativo”, il presidente del consiglio comunale Umberto Papa è tornato sull’argomento. L’esponente dell’Api, sia in sede di consiglio lo scorso lunedì, che negli incontri che ha avuto con i giornalisti ha spiegato di non voler rinnegare quanto già uscito a mezzo stampa, secondo il quale lo stesso Papa avrebbe incassato il colpo facendosi portavoce di questo “malessere” all’interno dell’amministrazione. Papa aveva dichiarato nei giorni scorsi: “Assumo su di me la responsabilità di queste considerazioni e le faccio mie per un maggiore impegno”. A distanza di qualche giorno, però, lo stesso presidente dell’assise cittadina ha corretto il tiro affermando: “Mi faccio carico delle limitatezze della macchina amministrativa nel rendere noti alla cittadinanza gli impegni e gli atti di questa amministrazione”, quasi a voler sottolineare che si tratti solo di un problema di comunicazione. Difficile che la Di Biase possa essere d’accordo. Vorrebbe dire che i presunti problemi amministrativi sarebbero da ricercare nell’assenza di un addetto stampa.
S.N.
Itri nel tavolo della trasparenza sulla centrale del Garigliano
22/09/11 - Il centro aurunco siederà con l'assessore Idv Paola Ruggieri
Alla fine gli esponenti dell’Idv di Itri ce l’hanno fatta a convincere l’amministrazione comunale che è entrata ufficialmente nel “Tavolo della trasparenza” sulla centrale del Garigliano. Il tavolo, istituito dalla regione Campania per garantire l’aggiornamento e la comunicazione delle iniziative sulle attività di bonifica dell’ex impianto nucleare del Garigliano, vede ora anche la presenza di un rappresentante del Comune di Itri. Il sindaco Giuseppe De Santisnon poteva che individuare l’assessore all’ambiente e ai sistemi innovativi Idv Paola Ruggieri. La scelta del primo cittadino non è di certo stata casuale: la proposta di far inserire il Comune nel “tavolo della trasparenza” è infatti partita proprio dal gruppo Italia dei Valori di Itri, che nel corso del primo Consiglio Comunale dell’era De Santis tenutosi lo scorso giugno, aveva richiesto esplicitamente, tramite la propria rappresentante Paola Ruggieri, che ci si muovesse in quella direzione, concordemente con quanto fatto da altre forze politiche dei comuni limitrofi. “È fondamentale essere presenti al Tavolo della trasparenza - ha commentato il segretario locale del partito Marco Tuccinardi - anche se la centrale si trova in Campania è evidente che quanto avviene in quella zona del Garigliano ha ripercussioni pesanti anche sul nostro comprensorio, ed è nostro diritto essere informati sulle operazioni di decomissioning. Inoltre – ha proseguito il numero uno dell’Idv itrana - questo risultato è un successo per tutta la nostra città e in particolare per il gruppo Idv, che ha visto premiati i suoi sforzi e ha confermato ancora una volta la sua coerenza: il nostro gruppo è anti-nuclearista per convinzione, e lo ha dimostrato con l'appoggio alla campagna per il 'Sì' durante l'ultimo referendum abrogativo. Questo successo – ha concluso Tuccinardi - è l'ennesimo pezzo di un puzzle più grande, che abbiamo costruito, e continuiamo a costruire, con la costanza e la serietà della nostra attività politica”.
Simone Nardone
Alla fine gli esponenti dell’Idv di Itri ce l’hanno fatta a convincere l’amministrazione comunale che è entrata ufficialmente nel “Tavolo della trasparenza” sulla centrale del Garigliano. Il tavolo, istituito dalla regione Campania per garantire l’aggiornamento e la comunicazione delle iniziative sulle attività di bonifica dell’ex impianto nucleare del Garigliano, vede ora anche la presenza di un rappresentante del Comune di Itri. Il sindaco Giuseppe De Santisnon poteva che individuare l’assessore all’ambiente e ai sistemi innovativi Idv Paola Ruggieri. La scelta del primo cittadino non è di certo stata casuale: la proposta di far inserire il Comune nel “tavolo della trasparenza” è infatti partita proprio dal gruppo Italia dei Valori di Itri, che nel corso del primo Consiglio Comunale dell’era De Santis tenutosi lo scorso giugno, aveva richiesto esplicitamente, tramite la propria rappresentante Paola Ruggieri, che ci si muovesse in quella direzione, concordemente con quanto fatto da altre forze politiche dei comuni limitrofi. “È fondamentale essere presenti al Tavolo della trasparenza - ha commentato il segretario locale del partito Marco Tuccinardi - anche se la centrale si trova in Campania è evidente che quanto avviene in quella zona del Garigliano ha ripercussioni pesanti anche sul nostro comprensorio, ed è nostro diritto essere informati sulle operazioni di decomissioning. Inoltre – ha proseguito il numero uno dell’Idv itrana - questo risultato è un successo per tutta la nostra città e in particolare per il gruppo Idv, che ha visto premiati i suoi sforzi e ha confermato ancora una volta la sua coerenza: il nostro gruppo è anti-nuclearista per convinzione, e lo ha dimostrato con l'appoggio alla campagna per il 'Sì' durante l'ultimo referendum abrogativo. Questo successo – ha concluso Tuccinardi - è l'ennesimo pezzo di un puzzle più grande, che abbiamo costruito, e continuiamo a costruire, con la costanza e la serietà della nostra attività politica”.
Simone Nardone
Etichette:
centrale Garigliano,
Idv,
Itri,
Paola Ruggieri,
tavolo trasparenza
Itri, approvati in Consiglio i debiti fuori bilancio
21/09/11 - Maggioranza più forte di un voto. Petrillo (Udc) motiva il voto come "atto dovuto"
Altro che crisi di maggioranza sull’approvazione dei debiti fuori bilancio a Itri. Nel consiglio comunale di lunedì sera la questione è stata liquidata con un’approvazione all’unanimità dei presenti. Ebbene sì, gli otto consiglieri di maggioranza più il sindaco Giuseppe De Santis hanno votato a favore alla reiterazione. Anche il vicesindaco Italo La Rocca, oggetto di varie polemiche per l’assenza nell’ultima riunione dell’assise prima della pausa estiva ha garantito – come annunciato – il suo voto favorevole. Ai nove voti della maggioranza si è aggiunto, a sorpresa il voto dell’esponente dell’Udc Mario Petrillo che ha motivato la sua posizione affermando che il riconoscimento di questi debiti “è un atto dovuto”. In disaccordo, i restanti due esponenti dell’opposizione di centrodestra Claudio Cardogna e Andrea Di Biase che al momento del voto sono addirittura usciti dall’aula. Assente per tutta la seduta l’altro esponente dell’Udc Pietro Di Mascolo. C’è curiosità, intanto, verso la posizione di Mario Petrillo che di fatto si è comportato in modo platealmente diverso dai compagni di coalizione e che potrebbe aver lanciato un segnale chiaro alla maggioranza, che non disdegnerebbe, almeno negli ambienti più moderati della coalizione di De Santis, la possibilità di allargare la maggioranza o almeno di puntare a qualche convergenza con singoli elementi centristi sui temi più delicati. Addirittura, secondo notizie non confermate, Petrillo potrebbe puntare ad un progressivo spostamento sullo scacchiere politico, ma starebbe attendendo il 6 ottobre prossimo, quando si saprà il verdetto del ricorso del suo compagno di partito Igor Ruggieri che punta a farsi riconoscere dei voti tecnicamente non conteggiati delle elezioni della scorsa primavera, per prendere il suo posto in consiglio. Non bisogna dimenticare, infatti, che Petrillo al contrario del collega Di Mascolo, già in campagna elettorale aveva più volte cercato un avvicinamento con l’attuale sindaco De Santis, salvo poi vedersi stoppare nelle manovre dal segretario provinciale Michele Forte.
Simone Nardone
Altro che crisi di maggioranza sull’approvazione dei debiti fuori bilancio a Itri. Nel consiglio comunale di lunedì sera la questione è stata liquidata con un’approvazione all’unanimità dei presenti. Ebbene sì, gli otto consiglieri di maggioranza più il sindaco Giuseppe De Santis hanno votato a favore alla reiterazione. Anche il vicesindaco Italo La Rocca, oggetto di varie polemiche per l’assenza nell’ultima riunione dell’assise prima della pausa estiva ha garantito – come annunciato – il suo voto favorevole. Ai nove voti della maggioranza si è aggiunto, a sorpresa il voto dell’esponente dell’Udc Mario Petrillo che ha motivato la sua posizione affermando che il riconoscimento di questi debiti “è un atto dovuto”. In disaccordo, i restanti due esponenti dell’opposizione di centrodestra Claudio Cardogna e Andrea Di Biase che al momento del voto sono addirittura usciti dall’aula. Assente per tutta la seduta l’altro esponente dell’Udc Pietro Di Mascolo. C’è curiosità, intanto, verso la posizione di Mario Petrillo che di fatto si è comportato in modo platealmente diverso dai compagni di coalizione e che potrebbe aver lanciato un segnale chiaro alla maggioranza, che non disdegnerebbe, almeno negli ambienti più moderati della coalizione di De Santis, la possibilità di allargare la maggioranza o almeno di puntare a qualche convergenza con singoli elementi centristi sui temi più delicati. Addirittura, secondo notizie non confermate, Petrillo potrebbe puntare ad un progressivo spostamento sullo scacchiere politico, ma starebbe attendendo il 6 ottobre prossimo, quando si saprà il verdetto del ricorso del suo compagno di partito Igor Ruggieri che punta a farsi riconoscere dei voti tecnicamente non conteggiati delle elezioni della scorsa primavera, per prendere il suo posto in consiglio. Non bisogna dimenticare, infatti, che Petrillo al contrario del collega Di Mascolo, già in campagna elettorale aveva più volte cercato un avvicinamento con l’attuale sindaco De Santis, salvo poi vedersi stoppare nelle manovre dal segretario provinciale Michele Forte.
Simone Nardone
Etichette:
approvazione,
consiglio comunale,
debiti fuori bilancio,
Itri
Itri, "Giunta ferma". L'attacco della Di Biase
17/09/11 - L'ex coordinatrice Pd entra duro sugli alleati al governo cittadino
Che Maria Civita Di Biase, ex coordinatrice itrana del Pd fosse ormai ai ferri corti con qualche ex compagno di partito, lo si era capito, quando all’indomani delle elezioni aveva fatto un passo indietro, dimettendosi e uscendo dalle fila democratiche. In pochi, però, avrebbero scommesso che le critiche sui primi cento giorni di questa fase amministrativa sarebbero arrivate dall’ex numero uno del Pd. Critiche definite costruttive, ma pur sempre critiche. “Se i primi cento giorni sono una tappa – commenta polemicamente la Di Biase - e se questa tappa dice che a Itri quella forza innovativa e progressista, capace di orientare verso un rinnovamento non si è percepita, non è opportuno rispondere come gli struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia”. L’ex coordinatrice cittadina del Pd parla a fondo della propensione innovativa dell’alleanza trasversale a cui anche lei ha lavorato per realizzare. A questo aggiunge una riflessione sulla mancata “spinta progressiva”, che come ci ha precisato a mettere in evidenza non si è sentita in questa prima parte del mandato. “Nessuna giustificazione regge di fronte al deserto di questi primi cento giorni – accusa Maria Civita Di Biase che continua affermando - un'estate turistica e culturale insignificante, non un intervento strutturale, un avvio di qualche azione di risanamento urbanistico, basta considerare l’abbandono in cui continuano a versare le strade di ingresso al paese, le erbacce che crescono sulla scalinata centrale che parte verso il centro storico, l'intasamento dei parcheggi”.
Simone Nardone
Che Maria Civita Di Biase, ex coordinatrice itrana del Pd fosse ormai ai ferri corti con qualche ex compagno di partito, lo si era capito, quando all’indomani delle elezioni aveva fatto un passo indietro, dimettendosi e uscendo dalle fila democratiche. In pochi, però, avrebbero scommesso che le critiche sui primi cento giorni di questa fase amministrativa sarebbero arrivate dall’ex numero uno del Pd. Critiche definite costruttive, ma pur sempre critiche. “Se i primi cento giorni sono una tappa – commenta polemicamente la Di Biase - e se questa tappa dice che a Itri quella forza innovativa e progressista, capace di orientare verso un rinnovamento non si è percepita, non è opportuno rispondere come gli struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia”. L’ex coordinatrice cittadina del Pd parla a fondo della propensione innovativa dell’alleanza trasversale a cui anche lei ha lavorato per realizzare. A questo aggiunge una riflessione sulla mancata “spinta progressiva”, che come ci ha precisato a mettere in evidenza non si è sentita in questa prima parte del mandato. “Nessuna giustificazione regge di fronte al deserto di questi primi cento giorni – accusa Maria Civita Di Biase che continua affermando - un'estate turistica e culturale insignificante, non un intervento strutturale, un avvio di qualche azione di risanamento urbanistico, basta considerare l’abbandono in cui continuano a versare le strade di ingresso al paese, le erbacce che crescono sulla scalinata centrale che parte verso il centro storico, l'intasamento dei parcheggi”.
Simone Nardone
Centro anziani chiuso "a tempo indeterminato"
09/09/11 - La decisione del comitato di gestione. La rabbia degli iscritti
Il comitato di gestione martedì ha deliberato che il centro anziani Domenico Purificato di Fondi rimarrà chiuso fino a data da destinarsi. “Inconcepibile” il commento del presidente Giovanni Spirito che garantisce di voler seguire ogni strada possibile per far sì che in centro riapra al più presto. “Il sindaco De Meo e l’amministrazione comunale – ha spiegato Spirito – sanno bene che gli iscritti hanno sempre cercato un’intesa e una vera collaborazione con l’amministrazione comunale. Dunque parlano i fatti. Non si può penalizzare – conclude il presidente – i tanti anziani, che ora il pomeriggio non sanno dove riunirsi per colpa di singoli elementi che vanno puniti in modo esemplare”. Un antefatto, in effetti c’è e si tratta della “mini rissa” tra due anziani avvenuta durante una riunione del comitato di gestione di agosto che aveva portato alla chiusura per un mese del luogo di ritrovo e di svago per i meno giovani fondani. Il problema, però, è che la chiusura temporanea di un mese è stata prolungata senza fissare una data di riapertura. La cosa ha mandato su tutte le furie i frequentatori abituali dei locali della Giudea, che il pomeriggio non hanno più un luogo in cui incontrarsi. Ma anche l’opinione pubblica guarda con attenzione alla faccenda, poiché Fondi è un Comune con quasi quarantamila abitanti e quasi ottocento iscritti al centro. Un centro che però rimane chiuso. Proprio premendo sui grossi numeri degli iscritti e sul fatto che “chi ha sbagliato deve pagare” il presidente Spirito ha ammesso di essere anche intenzionato a scavalcare – qualora il Comune non collabori – l’ente presieduto da De Meo, cercando un incontro con l’assessore regionale Aldo Forte per risolvere la faccenda e far riaprire le porte del centro. Nel frattempo, mentre Spirito si muove negli ambienti istituzionali e burocratici per trovare una soluzione al caso del Purificato, i semplici iscritti che ormai usano le panchine della Piazza fondana come luogo di aggregazione si dicono battaglieri. “Adesso fa ancora caldo e possiamo stare qua in piazza – spiega uno di loro – ma quando inizia a piovere e a fare freddo che dobbiamo fare, restare soli in casa?”. “Il centro anziani va riaperto punto e basta – accusa un altro che prosegue – se non lo riaprono andremo con tavoli e sedie in Comune e faremo della casa comunale il nostro luogo di aggregazione”.
Simone Nardone
Il comitato di gestione martedì ha deliberato che il centro anziani Domenico Purificato di Fondi rimarrà chiuso fino a data da destinarsi. “Inconcepibile” il commento del presidente Giovanni Spirito che garantisce di voler seguire ogni strada possibile per far sì che in centro riapra al più presto. “Il sindaco De Meo e l’amministrazione comunale – ha spiegato Spirito – sanno bene che gli iscritti hanno sempre cercato un’intesa e una vera collaborazione con l’amministrazione comunale. Dunque parlano i fatti. Non si può penalizzare – conclude il presidente – i tanti anziani, che ora il pomeriggio non sanno dove riunirsi per colpa di singoli elementi che vanno puniti in modo esemplare”. Un antefatto, in effetti c’è e si tratta della “mini rissa” tra due anziani avvenuta durante una riunione del comitato di gestione di agosto che aveva portato alla chiusura per un mese del luogo di ritrovo e di svago per i meno giovani fondani. Il problema, però, è che la chiusura temporanea di un mese è stata prolungata senza fissare una data di riapertura. La cosa ha mandato su tutte le furie i frequentatori abituali dei locali della Giudea, che il pomeriggio non hanno più un luogo in cui incontrarsi. Ma anche l’opinione pubblica guarda con attenzione alla faccenda, poiché Fondi è un Comune con quasi quarantamila abitanti e quasi ottocento iscritti al centro. Un centro che però rimane chiuso. Proprio premendo sui grossi numeri degli iscritti e sul fatto che “chi ha sbagliato deve pagare” il presidente Spirito ha ammesso di essere anche intenzionato a scavalcare – qualora il Comune non collabori – l’ente presieduto da De Meo, cercando un incontro con l’assessore regionale Aldo Forte per risolvere la faccenda e far riaprire le porte del centro. Nel frattempo, mentre Spirito si muove negli ambienti istituzionali e burocratici per trovare una soluzione al caso del Purificato, i semplici iscritti che ormai usano le panchine della Piazza fondana come luogo di aggregazione si dicono battaglieri. “Adesso fa ancora caldo e possiamo stare qua in piazza – spiega uno di loro – ma quando inizia a piovere e a fare freddo che dobbiamo fare, restare soli in casa?”. “Il centro anziani va riaperto punto e basta – accusa un altro che prosegue – se non lo riaprono andremo con tavoli e sedie in Comune e faremo della casa comunale il nostro luogo di aggregazione”.
Simone Nardone
Tutti i numeri del senatore Fazzone
08/09/11 - I dati messi a disposizione dal sito di monitoraggio dei parlamentari Openpolis
Il senatore Claudio Fazzone, fin dalla sua discesa in politica, ha fatto di Fondi il suo “feudo elettorale”. Le maggioranze bulgare emerse nel corso degli anni ad ogni consultazione dove il senatore si è candidato fanno sì che i cittadini fondani, guardino al noto politico di centrodestra come il punto di riferimento dell’intera zona, a maggior ragione dopo l’approdo alla politica nazionale. In effetti, grazie al sito internet openpolis.it oggigiorno non è così difficile monitorare un politico di riferimento. Così si possono anche valutare i numeri che emergono nel profilo del senatore fondano del Pdl. L’ex forzista vanta un’ottima percentuale di presenze, del 94,8% di cui il 3,3% risultano assenze e il restante 1,9% missioni. Ma gli esperti e gli ideatori di questo portale hanno introdotto come novità dell’ultimo periodo anche il così detto “indice di produttività” che per il politico fondano è pari all’89,7. Nella spiegazione di questo nuovo indicatore degli amministratori dello stato si legge che “non prende in considerazione il lavoro, anche rilevante, che alcuni parlamentari svolgono per gli incarichi necessari al funzionamento della macchina politica e amministrativa del Parlamento”, ma cerca di rappresentare una ‘summa’ tra tutte le attività del parlamentare. In questa particolare classifica capitanata da Gianpiero D'Alia dell’Udc-Svp il politico fondano risulta 194° su 322 senatori. Il senatore Claudio Fazzone, sembra comunque decisamente in piena sintonia con il gruppo Pdl al Senato avendo votato solo 28 volte sulle 4991 appelli nominali in modo diverso dal proprio gruppo. Schierandosi in modo uniforme al governo nelle 39 votazioni chiave della legislatura. L’unico aspetto che desta qualche perplessità è l’attuale collocazione nel gruppo Pdl al Senato vista la vicinanza con l’ex ministro dell’Interno Beppe Pisano, con cui Fazzone ha firmato più atti. Bisogna capire quali saranno le posizioni del noto politico fondano, ora che il collega di partito e presidente della commissione bicamerale antimafia ha chiesto esplicitamente al premier di fare un passo indietro, viste le posizioni da sempre molto vicine a quelle del presidente Berlusconi.
Simone Nardone
Il senatore Claudio Fazzone, fin dalla sua discesa in politica, ha fatto di Fondi il suo “feudo elettorale”. Le maggioranze bulgare emerse nel corso degli anni ad ogni consultazione dove il senatore si è candidato fanno sì che i cittadini fondani, guardino al noto politico di centrodestra come il punto di riferimento dell’intera zona, a maggior ragione dopo l’approdo alla politica nazionale. In effetti, grazie al sito internet openpolis.it oggigiorno non è così difficile monitorare un politico di riferimento. Così si possono anche valutare i numeri che emergono nel profilo del senatore fondano del Pdl. L’ex forzista vanta un’ottima percentuale di presenze, del 94,8% di cui il 3,3% risultano assenze e il restante 1,9% missioni. Ma gli esperti e gli ideatori di questo portale hanno introdotto come novità dell’ultimo periodo anche il così detto “indice di produttività” che per il politico fondano è pari all’89,7. Nella spiegazione di questo nuovo indicatore degli amministratori dello stato si legge che “non prende in considerazione il lavoro, anche rilevante, che alcuni parlamentari svolgono per gli incarichi necessari al funzionamento della macchina politica e amministrativa del Parlamento”, ma cerca di rappresentare una ‘summa’ tra tutte le attività del parlamentare. In questa particolare classifica capitanata da Gianpiero D'Alia dell’Udc-Svp il politico fondano risulta 194° su 322 senatori. Il senatore Claudio Fazzone, sembra comunque decisamente in piena sintonia con il gruppo Pdl al Senato avendo votato solo 28 volte sulle 4991 appelli nominali in modo diverso dal proprio gruppo. Schierandosi in modo uniforme al governo nelle 39 votazioni chiave della legislatura. L’unico aspetto che desta qualche perplessità è l’attuale collocazione nel gruppo Pdl al Senato vista la vicinanza con l’ex ministro dell’Interno Beppe Pisano, con cui Fazzone ha firmato più atti. Bisogna capire quali saranno le posizioni del noto politico fondano, ora che il collega di partito e presidente della commissione bicamerale antimafia ha chiesto esplicitamente al premier di fare un passo indietro, viste le posizioni da sempre molto vicine a quelle del presidente Berlusconi.
Simone Nardone
Un gruppo di Fondi alla Gmg di Madrid
08/09/11 - La parrocchia di San Paolo è stata al grande raduno spagnolo
Anche il gruppo della parrocchia di San Paolo apostolo di Fondi è stato a Madrid alla Giornata Mondiale della Gioventù 2011. “Un’esperienza unica e difficile anche da raccontare” hanno spiegato coloro che hanno partecipato. In mezzo al gruppo dei giovani fondani anche il parroco don Mariano Parisella che ha concelebrato insieme al Papa e ad altri 14.000 sacerdoti di tutto il mondo la messa conclusiva del grande raduno cristiano. I quindici fondani, partiti insieme ad un gruppo domenicano praticamente di tutt’Italia si sono messi in marcia verso la capitale spagnola in autobus affrontando ben oltre 2.000 km e ben due giorni di viaggio. “Un’esperienza che una volta nella vita un giovane deve fare” ha commentato qualcuno di loro raccontando carico di enfasi gli eventi, e il clima di festa che si respirava a Madrid dal 16 al 21 agosto scorso.
S.N.
Anche il gruppo della parrocchia di San Paolo apostolo di Fondi è stato a Madrid alla Giornata Mondiale della Gioventù 2011. “Un’esperienza unica e difficile anche da raccontare” hanno spiegato coloro che hanno partecipato. In mezzo al gruppo dei giovani fondani anche il parroco don Mariano Parisella che ha concelebrato insieme al Papa e ad altri 14.000 sacerdoti di tutto il mondo la messa conclusiva del grande raduno cristiano. I quindici fondani, partiti insieme ad un gruppo domenicano praticamente di tutt’Italia si sono messi in marcia verso la capitale spagnola in autobus affrontando ben oltre 2.000 km e ben due giorni di viaggio. “Un’esperienza che una volta nella vita un giovane deve fare” ha commentato qualcuno di loro raccontando carico di enfasi gli eventi, e il clima di festa che si respirava a Madrid dal 16 al 21 agosto scorso.
S.N.
Incidente sul lavoro a Fondi
07/09/11 - Grande taglio su un arto per un 24enne
Ancora un brutto incidente sul lavoro a Fondi ieri pomeriggio. Questa volta nel cuore del centro cittadino, precisamente nel palazzo dell’ex Omni, nei locali che a breve dovrebbero essere adibiti ad ospitare il centro anziani Domenico Purificato. Vittima dell’incidente, probabilmente tagliatosi con una grossa lastra di vetro mentre tentava di cambiare una finestra, il ventiquattrenne Benedetto Di Biase, il quale intorno alle 17,00, si è ferito gravemente ad una mano. Il taglio molto profondo e la grossa quantità di sangue che ne è uscito hanno reso indispensabile l’intervento degli uomini del 118 che l’hanno immediatamente trasportato all’ospedale San Giovanni di Dio. Appena visitato dai medici il giovane è stato sottoposto ad un intervento chirurgico nell’apposito reparto del nosocomio fondano. La prognosi è rimasta riservata ma l’intervento è pienamente riuscito. Il 24enne non è mai stato in pericolo di vita e non ha mai rischiato neppure la perdita dell’arto. Molta paura e apprensione si è registrata al centro di Fondi tra i passanti che hanno dapprima sentito arrivare autoambulanza a sirene spiegate e poi hanno visto uscire il giovane vistosamente cosparso di sangue, macchiando involontariamente anche il pavimento della Piazza antistante.
S.N.
Ancora un brutto incidente sul lavoro a Fondi ieri pomeriggio. Questa volta nel cuore del centro cittadino, precisamente nel palazzo dell’ex Omni, nei locali che a breve dovrebbero essere adibiti ad ospitare il centro anziani Domenico Purificato. Vittima dell’incidente, probabilmente tagliatosi con una grossa lastra di vetro mentre tentava di cambiare una finestra, il ventiquattrenne Benedetto Di Biase, il quale intorno alle 17,00, si è ferito gravemente ad una mano. Il taglio molto profondo e la grossa quantità di sangue che ne è uscito hanno reso indispensabile l’intervento degli uomini del 118 che l’hanno immediatamente trasportato all’ospedale San Giovanni di Dio. Appena visitato dai medici il giovane è stato sottoposto ad un intervento chirurgico nell’apposito reparto del nosocomio fondano. La prognosi è rimasta riservata ma l’intervento è pienamente riuscito. Il 24enne non è mai stato in pericolo di vita e non ha mai rischiato neppure la perdita dell’arto. Molta paura e apprensione si è registrata al centro di Fondi tra i passanti che hanno dapprima sentito arrivare autoambulanza a sirene spiegate e poi hanno visto uscire il giovane vistosamente cosparso di sangue, macchiando involontariamente anche il pavimento della Piazza antistante.
S.N.
Centro anziani, Dopo un mese ancora chiuso
04/09/11 - Il presidente Spirito: "E' una situazione assurda"
Secondo quanto previsto dall’ordinanza di chiusura dello scorso agosto, il centro anziani di Fondi avrebbe dovuto riaprire i battenti lunedì 5 settembre, ma i cancelli rimarranno chiusi almeno fino a martedì. E’ stato infatti convocato per la mattinata del 6 un comitato di gestione per constatare se ci sono i presupposti per riaprire dopo la rissa di agosto. Secondo alcune voci di corridoio, però, la maggioranza del comitato, sarebbe propensa a prolungare, almeno per qualche altra settimana la chiusura. “E’ una situazione assurda– ha commentato il presidente del centro Giovanni Spirito – sulla chiusura temporanea per dare un segnale ero pienamente d’accordo, ma non si possono penalizzare tutti gli iscritti per colpa di qualche singolo provocatore. Chi ha sbagliato deve pagare e anche l’amministrazione comunale deve assumersi le proprie responsabilità”. Secondo la tesi di Spirito, infatti, a 'provocare' sarebbero persone che non frequentano abitualmente il centro. Questo sarebbe provato dal fatto che i problemi nascono durante le riunioni e non durante le attività giornaliere. “Per il bene degli anziani, sarei anche pronto a fare un passo indietro se il Comune provvede a nominare un commissario – ha spiegato Spirito – anche se in questo modo verrebbero meno le prerogative democratiche di coloro che mi hanno votato, la maggioranza degli iscritti”. Intanto gli anziani cominciano ad essere insofferenti perché il pomeriggio non sanno più dove potersi ritrovare per stare in compagnia.
Simone Nardone
Secondo quanto previsto dall’ordinanza di chiusura dello scorso agosto, il centro anziani di Fondi avrebbe dovuto riaprire i battenti lunedì 5 settembre, ma i cancelli rimarranno chiusi almeno fino a martedì. E’ stato infatti convocato per la mattinata del 6 un comitato di gestione per constatare se ci sono i presupposti per riaprire dopo la rissa di agosto. Secondo alcune voci di corridoio, però, la maggioranza del comitato, sarebbe propensa a prolungare, almeno per qualche altra settimana la chiusura. “E’ una situazione assurda– ha commentato il presidente del centro Giovanni Spirito – sulla chiusura temporanea per dare un segnale ero pienamente d’accordo, ma non si possono penalizzare tutti gli iscritti per colpa di qualche singolo provocatore. Chi ha sbagliato deve pagare e anche l’amministrazione comunale deve assumersi le proprie responsabilità”. Secondo la tesi di Spirito, infatti, a 'provocare' sarebbero persone che non frequentano abitualmente il centro. Questo sarebbe provato dal fatto che i problemi nascono durante le riunioni e non durante le attività giornaliere. “Per il bene degli anziani, sarei anche pronto a fare un passo indietro se il Comune provvede a nominare un commissario – ha spiegato Spirito – anche se in questo modo verrebbero meno le prerogative democratiche di coloro che mi hanno votato, la maggioranza degli iscritti”. Intanto gli anziani cominciano ad essere insofferenti perché il pomeriggio non sanno più dove potersi ritrovare per stare in compagnia.
Simone Nardone
Auto in fiamme in piena notte a Fondi
03/09/11 - Completamente distrutta una Volvo in Via Svevo. Esclusa la pista dolosa
Erano all’incirca le 23,45 di giovedì sera, quando in via Italo Svevo è scoppiato un incendio divampato da un’automobile parcheggiata nel cortile di una casa. Le fiamme nel giro di pochi minuti hanno avvolto l’auto, una Volvo di grossa cilindrata di proprietà della famiglia di due noti professionisti fondani, molto conosciuti nella zona anche per via del proprio lavoro, poiché uno è un importante oculista e l’altro un noto avvocato. L’incendio, divampato dalla grossa autovettura ha subito attecchito anche alla vicina siepe arrivando nel giro di non molto ad avvolgere una parte della struttura abitativa adibita a studio professionistico. Tanta paura, anche per numerosi vicini di casa. Immediato l’intervento anche dei Falchi della Protezione civile di Fondi del presidente Mario Marino, i Vigili del Fuoco di Terracina con la squadra 3A agli ordini del caporeparto Vincenzo Lamberti, i Carabinieri coordinati dal luogotenente Emilio Mauriello e gli agenti del commissariato di Polizia agli ordini del vicequestore Massimo Mazio che hanno preso in mano le indagini. I Vigili del Fuoco e i Falchi, malgrado l’immediato intervento ci hanno messo ben due ore per domare le fiamme. Nessun innesco è stato rinvenuto e nessun elemento lascia pensare all’origine dolosa. La conta dei danni ha riguardato oltre all’autovettura andata completamente distrutta, anche una parte della struttura che ha subito danni sia internamente che esternamente. Da chiarire le cause dell’incendio probabilmente rintracciabili in un cortocircuito.
Simone Nardone
Erano all’incirca le 23,45 di giovedì sera, quando in via Italo Svevo è scoppiato un incendio divampato da un’automobile parcheggiata nel cortile di una casa. Le fiamme nel giro di pochi minuti hanno avvolto l’auto, una Volvo di grossa cilindrata di proprietà della famiglia di due noti professionisti fondani, molto conosciuti nella zona anche per via del proprio lavoro, poiché uno è un importante oculista e l’altro un noto avvocato. L’incendio, divampato dalla grossa autovettura ha subito attecchito anche alla vicina siepe arrivando nel giro di non molto ad avvolgere una parte della struttura abitativa adibita a studio professionistico. Tanta paura, anche per numerosi vicini di casa. Immediato l’intervento anche dei Falchi della Protezione civile di Fondi del presidente Mario Marino, i Vigili del Fuoco di Terracina con la squadra 3A agli ordini del caporeparto Vincenzo Lamberti, i Carabinieri coordinati dal luogotenente Emilio Mauriello e gli agenti del commissariato di Polizia agli ordini del vicequestore Massimo Mazio che hanno preso in mano le indagini. I Vigili del Fuoco e i Falchi, malgrado l’immediato intervento ci hanno messo ben due ore per domare le fiamme. Nessun innesco è stato rinvenuto e nessun elemento lascia pensare all’origine dolosa. La conta dei danni ha riguardato oltre all’autovettura andata completamente distrutta, anche una parte della struttura che ha subito danni sia internamente che esternamente. Da chiarire le cause dell’incendio probabilmente rintracciabili in un cortocircuito.
Simone Nardone
Aperta la stagione venatoria, la prima denuncia
02/09/11 - Il Caso ieri in zona Mortette, Intervenuti gli uomini della Polizia Provinciale
Si è aperta ieri la stagione venatoria nel Lazio. Un’apertura che ha visto numerosi cacciatori fondani e dei paesi limitrofi recarsi nella Piana e sulle sponde del Lago di Fondi imbracciando il proprio fucile. Parallelamente gli uomini della Polizia provinciale hanno svolto numerosi controlli per il contrasto al bracconaggio e ai vari tipi di irregolarità riguardanti soprattutto le licenze di caccia. Proprio durante uno di questi controlli, in località Mortette gli agenti si sono imbattuti in un uomo, tale S.L. 30enne del luogo che cacciava indisturbato. Alla richiesta della documentazione necessaria per poter sparare, e alla richiesta di visionare il bottino della battuta mattutina, visto che erano circa le 7,15, si è acceso un piccolo diverbio tra l’uomo e le guardie. In questo frangente gli uomini della Polizia provinciale hanno constatato come il 30enne avesse abbattuto animali non cacciabili, perché protetti e che non poteva imbracciare il proprio fucile, poiché il titolo di Polizia necessario risultava scaduto da circa un anno. Immediato è scattato il sequestro dell’arma che ha mandato l’uomo su tutte le furie, tentando dapprima di recuperare il fucile e poi dandosi repentinamente alla fuga insieme al bottino di caccia. Fuga finita male, poiché gli agenti sono immediatamente piombati sull’uomo dando vita ad una breve colluttazione durante la quale gli uomini della Provinciale sono riusciti a recuperare il fucile anche se una delle pistole d’ordinanza contenute nel fodero si è facilmente sfilata. L’uomo è stato bloccato e portato al Commissariato di Polizia di Fondi dove gli è stata anche controllata la fedina penale. Il trentenne incensurato è stato alla fine denunciato a piede libero per vari reati. Oltre a quelli per così dire più lievi relativi ai capi cacciati risultati specie protetta, gli è stato anche contestato il porto d’armi con licenza scaduta. Inoltre, l’uomo è stato deferito all’Autorità giudiziaria anche per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Naturalmente sia l’arma usata dal cacciatore che gli animali uccisi a colpi di fucile sono stati posti sotto sequestro dalla Polizia provinciale.
Simone Nardone
Si è aperta ieri la stagione venatoria nel Lazio. Un’apertura che ha visto numerosi cacciatori fondani e dei paesi limitrofi recarsi nella Piana e sulle sponde del Lago di Fondi imbracciando il proprio fucile. Parallelamente gli uomini della Polizia provinciale hanno svolto numerosi controlli per il contrasto al bracconaggio e ai vari tipi di irregolarità riguardanti soprattutto le licenze di caccia. Proprio durante uno di questi controlli, in località Mortette gli agenti si sono imbattuti in un uomo, tale S.L. 30enne del luogo che cacciava indisturbato. Alla richiesta della documentazione necessaria per poter sparare, e alla richiesta di visionare il bottino della battuta mattutina, visto che erano circa le 7,15, si è acceso un piccolo diverbio tra l’uomo e le guardie. In questo frangente gli uomini della Polizia provinciale hanno constatato come il 30enne avesse abbattuto animali non cacciabili, perché protetti e che non poteva imbracciare il proprio fucile, poiché il titolo di Polizia necessario risultava scaduto da circa un anno. Immediato è scattato il sequestro dell’arma che ha mandato l’uomo su tutte le furie, tentando dapprima di recuperare il fucile e poi dandosi repentinamente alla fuga insieme al bottino di caccia. Fuga finita male, poiché gli agenti sono immediatamente piombati sull’uomo dando vita ad una breve colluttazione durante la quale gli uomini della Provinciale sono riusciti a recuperare il fucile anche se una delle pistole d’ordinanza contenute nel fodero si è facilmente sfilata. L’uomo è stato bloccato e portato al Commissariato di Polizia di Fondi dove gli è stata anche controllata la fedina penale. Il trentenne incensurato è stato alla fine denunciato a piede libero per vari reati. Oltre a quelli per così dire più lievi relativi ai capi cacciati risultati specie protetta, gli è stato anche contestato il porto d’armi con licenza scaduta. Inoltre, l’uomo è stato deferito all’Autorità giudiziaria anche per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Naturalmente sia l’arma usata dal cacciatore che gli animali uccisi a colpi di fucile sono stati posti sotto sequestro dalla Polizia provinciale.
Simone Nardone
Etichette:
caccia,
cacciatori,
denuncia,
polizia provinciale
Atto vandalico alla scuola elementare
01/09/11 - Fondi, Ragazzi sfondano un vetro alla scuola A.Aspri
Quest’oggi riaprono i cancelli delle scuole, anche se solo per gli insegnati, e alla scuola elementare Aspri dovranno fare i conti con un atto vandalico che si è registrato nel pomeriggio di ieri. Verso le 16,00, infatti, un gruppo di ragazzini, che secondo chi ha avuto modo di assistere alla scena non avevano più di dodici o tredici anni, hanno rotto un dei finestroni dei piani inferiori. Il tutto con un vero e proprio tiro al bersaglio. Il bersaglio, naturalmente erano le finestre dello storico edificio scolastico, mentre i proiettili erano delle pietre rimediate nel cortile. La cosa più assurda è che il tutto è avvenuto in pieno giorno, in una delle zone più trafficate di Fondi, praticamente quasi all’incrocio tra via degli Ausoni e via Turati. Alcuni passanti hanno visto compiere l’atto vandalico senza poter fare assolutamente nulla, anche perché gli autori, appena dopo il lancio e il rumore dei vetri rotti si sono dileguati.
S.N.
Quest’oggi riaprono i cancelli delle scuole, anche se solo per gli insegnati, e alla scuola elementare Aspri dovranno fare i conti con un atto vandalico che si è registrato nel pomeriggio di ieri. Verso le 16,00, infatti, un gruppo di ragazzini, che secondo chi ha avuto modo di assistere alla scena non avevano più di dodici o tredici anni, hanno rotto un dei finestroni dei piani inferiori. Il tutto con un vero e proprio tiro al bersaglio. Il bersaglio, naturalmente erano le finestre dello storico edificio scolastico, mentre i proiettili erano delle pietre rimediate nel cortile. La cosa più assurda è che il tutto è avvenuto in pieno giorno, in una delle zone più trafficate di Fondi, praticamente quasi all’incrocio tra via degli Ausoni e via Turati. Alcuni passanti hanno visto compiere l’atto vandalico senza poter fare assolutamente nulla, anche perché gli autori, appena dopo il lancio e il rumore dei vetri rotti si sono dileguati.
S.N.
Tentato furto in gioielleria
01/09/11 - Nel mirino della donna un bracciale. Nei guai una 42enne di Itri
E’ stata denunciata dai Carabinieri nella giornata di ieri a Itri una donna romena a cui è contestato un tentativo di furto in una nota gioielleria nel piccolo centro aurunco. C.M. quarantaduenne e residente a Itri, nella mattinata di ieri si è recata presso uno dei negozi che vendono diversi oggetti in oro e situato non troppo distante dalla centralissima chiesa della Santissima Annunziata. Una volta all’interno del negozio la donna ha chiesto di voler vedere vari oggetti, in particolar modo bracciali in oro. Dopo che i titolari della gioielleria, avevano mostrato numerosi modelli la donna ha chiesto se fosse possibile vederne qualcun altro. A questo punto, mentre il gioielliere si girava per prendere un ulteriore involucro con dei pregiati bracciali, la quarantaduenne si impossessava di uno di questi, cercando di passare inosservato. La situazione e la distrazione di colui che si trovava dall’altra parte del bancone avrebbero anche potuto giovare alla donna romena, la quale non ha considerato il fatto, che l’uomo si sarebbe potuto accorgere della mancanza di un pezzo di una collezione che aveva mostrato. In questo contesto, infatti, lo stesso titolare dell’esercizio, in una posizione leggermente più defilata del collega non ha esitato a richiedere l’immediato intervento dei Carabinieri, i quali, giunti sul posto constatavano quanto denunciato dal titolare dell’attività commerciale. La donna è stata deferita all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà.
Simone Nardone
E’ stata denunciata dai Carabinieri nella giornata di ieri a Itri una donna romena a cui è contestato un tentativo di furto in una nota gioielleria nel piccolo centro aurunco. C.M. quarantaduenne e residente a Itri, nella mattinata di ieri si è recata presso uno dei negozi che vendono diversi oggetti in oro e situato non troppo distante dalla centralissima chiesa della Santissima Annunziata. Una volta all’interno del negozio la donna ha chiesto di voler vedere vari oggetti, in particolar modo bracciali in oro. Dopo che i titolari della gioielleria, avevano mostrato numerosi modelli la donna ha chiesto se fosse possibile vederne qualcun altro. A questo punto, mentre il gioielliere si girava per prendere un ulteriore involucro con dei pregiati bracciali, la quarantaduenne si impossessava di uno di questi, cercando di passare inosservato. La situazione e la distrazione di colui che si trovava dall’altra parte del bancone avrebbero anche potuto giovare alla donna romena, la quale non ha considerato il fatto, che l’uomo si sarebbe potuto accorgere della mancanza di un pezzo di una collezione che aveva mostrato. In questo contesto, infatti, lo stesso titolare dell’esercizio, in una posizione leggermente più defilata del collega non ha esitato a richiedere l’immediato intervento dei Carabinieri, i quali, giunti sul posto constatavano quanto denunciato dal titolare dell’attività commerciale. La donna è stata deferita all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà.
Simone Nardone
sabato 24 settembre 2011
"AAA Cercasi assessore al Turismo", la polemica delle opposizioni
31/08/11 - Fondi, Durissima nota delle opposizioni di centrosinistra contro l'assessore Maschietto
I consiglieri comunali d’opposizione Vincenzo Trani, Maria Civita Paparello, Giancarlo di Manno, Luigi de Luca e Claudio Padula in una nota lanciano un messaggio: “AAA … Su tutto il litorale, cercasi l’assessore al turismo”. I cinque esponenti di minoranza commentano: “Siamo a conclusione della stagione estiva, che sul nostro territorio non riesce ad imboccare la corretta strada per dare una risposta dignitosa ai tanti turisti che, contrariamente a molti amministratori, continuano a prestare attenzione alle nostre coste. Le tante annunciate buone intenzioni hanno lasciato anche quest’anno il litorale al solito, quotidiano abbandono di sempre. L’assessore al turismo – attaccano Trani e compagni - è stato troppo impegnato a patrocinare iniziative organizzate dalle numerose associazioni fondane; quelle associazioni grazie alle quali la nostra città è riuscita anche quest’anno a riempire le piazze di tutto il centro urbano con innumerevoli, encomiabili iniziative. Peccato però che tutto il litorale sia rimasto come sempre abbandonato”. Nella nota vengono messi in evidenza anche gli odori maleodoranti di percolato lasciato in ogni punto di raccolta dell’immondizia, ma anche strade abbandonate alle erbacce ed all’immondizia sparsa in ogni dove, in attesa di una vera raccolta differenziata. “Per non parlare poi della tanto decantata pulizia delle spiagge, costata 80 mila euro di appalto ad una cooperativa che, dopo i primi giorni di intervento massiccio, si è limitata a svuotare secchielli di immondizia nei pressi degli accessi al mare. Alcuni tratti di litorale – mettono in luce gli esponenti di opposizione - non hanno mai visto la presenza di un mezzo meccanico della tanto quotata cooperativa sociale alla quale è stato affidato l’appalto perché risultata l’unica in possesso dei mezzi necessari alla pulizia delle spiagge”. Ma Trani e compagni ne hanno anche per la festa di inizio estate a Sant’Anastasia. “Piazza Sant’Anastasia è stata abbandonata ai girini nella fontana spenta e all’incuria dei pochi visitatori. ‘Sarà la nostra vetrina turistica’ annunciava l’assessore bugiardo all’inizio dell’estate, davanti al campeggio chiuso dal sequestro giudiziario della Procura della Repubblica, nell’indifferenza di chi si spacciava per amico negli anni passati. Lui è stato troppo preso – continua l’attacco diretto all’assessore Maschietto – dalle cene di beneficenza sulla terrazza del castello baronale. Troppo impegnato con i fuochi d’artificio che alla fine di ogni settimana si sono sparati nel bellissimo cielo stellato di agosto. Troppo impegnato ad organizzare l’evento più gratificante del suo assessorato: il torneo di burraco”.
Simone Nardone
I consiglieri comunali d’opposizione Vincenzo Trani, Maria Civita Paparello, Giancarlo di Manno, Luigi de Luca e Claudio Padula in una nota lanciano un messaggio: “AAA … Su tutto il litorale, cercasi l’assessore al turismo”. I cinque esponenti di minoranza commentano: “Siamo a conclusione della stagione estiva, che sul nostro territorio non riesce ad imboccare la corretta strada per dare una risposta dignitosa ai tanti turisti che, contrariamente a molti amministratori, continuano a prestare attenzione alle nostre coste. Le tante annunciate buone intenzioni hanno lasciato anche quest’anno il litorale al solito, quotidiano abbandono di sempre. L’assessore al turismo – attaccano Trani e compagni - è stato troppo impegnato a patrocinare iniziative organizzate dalle numerose associazioni fondane; quelle associazioni grazie alle quali la nostra città è riuscita anche quest’anno a riempire le piazze di tutto il centro urbano con innumerevoli, encomiabili iniziative. Peccato però che tutto il litorale sia rimasto come sempre abbandonato”. Nella nota vengono messi in evidenza anche gli odori maleodoranti di percolato lasciato in ogni punto di raccolta dell’immondizia, ma anche strade abbandonate alle erbacce ed all’immondizia sparsa in ogni dove, in attesa di una vera raccolta differenziata. “Per non parlare poi della tanto decantata pulizia delle spiagge, costata 80 mila euro di appalto ad una cooperativa che, dopo i primi giorni di intervento massiccio, si è limitata a svuotare secchielli di immondizia nei pressi degli accessi al mare. Alcuni tratti di litorale – mettono in luce gli esponenti di opposizione - non hanno mai visto la presenza di un mezzo meccanico della tanto quotata cooperativa sociale alla quale è stato affidato l’appalto perché risultata l’unica in possesso dei mezzi necessari alla pulizia delle spiagge”. Ma Trani e compagni ne hanno anche per la festa di inizio estate a Sant’Anastasia. “Piazza Sant’Anastasia è stata abbandonata ai girini nella fontana spenta e all’incuria dei pochi visitatori. ‘Sarà la nostra vetrina turistica’ annunciava l’assessore bugiardo all’inizio dell’estate, davanti al campeggio chiuso dal sequestro giudiziario della Procura della Repubblica, nell’indifferenza di chi si spacciava per amico negli anni passati. Lui è stato troppo preso – continua l’attacco diretto all’assessore Maschietto – dalle cene di beneficenza sulla terrazza del castello baronale. Troppo impegnato con i fuochi d’artificio che alla fine di ogni settimana si sono sparati nel bellissimo cielo stellato di agosto. Troppo impegnato ad organizzare l’evento più gratificante del suo assessorato: il torneo di burraco”.
Simone Nardone
Etichette:
centrosinistra,
litorale,
Maschietto,
polemiche,
Trani
Paura a Fondi, Vipera nel parco dei bambini
31/08/11 - Al Palazzetto dello Sport la scoperta. Due uomini la immobilizzano e la portano via
Era da poco trascorso mezzogiorno, ieri, nei giardini del Palazzetto dello sport fondano, dove trovano svago e divertimento bambini e ragazzi, quando alcuni di loro si sono imbattuti in un animane strisciante tra l’erba e le pietre. La fortuna ha voluto che i ragazzi, impauriti si sono allontanati allarmando alcuni adulti presenti in zona. Solo in questo modo due signori, dichiaratisi esperti nel campo, avvicinandosi al luogo dell’avvistamento hanno affermato con una certa sicurezza che quell’animale fosse una vipera. I due, hanno subito recuperato una bottiglia di vetro, e prendendola in un determinato modo evitando il pericoloso morso, per via del veleno, sono riusciti a portare via il serpente. Tanta paura soprattutto tra i più piccoli, ma anche tra nonni e genitori, che si sono resi conto che se le cose fossero andate in modo diverso si poteva arrivare anche alla tragedia. C’è comunque da sottolineare come la vipera è un serpente molto comune nelle nostre zone e che le specie presenti in Italia tendono a scappare quando importunate. Inoltre il morso del serpente dalla testa triangolare è mortale solo in rarissimi casi.
S.N.
Era da poco trascorso mezzogiorno, ieri, nei giardini del Palazzetto dello sport fondano, dove trovano svago e divertimento bambini e ragazzi, quando alcuni di loro si sono imbattuti in un animane strisciante tra l’erba e le pietre. La fortuna ha voluto che i ragazzi, impauriti si sono allontanati allarmando alcuni adulti presenti in zona. Solo in questo modo due signori, dichiaratisi esperti nel campo, avvicinandosi al luogo dell’avvistamento hanno affermato con una certa sicurezza che quell’animale fosse una vipera. I due, hanno subito recuperato una bottiglia di vetro, e prendendola in un determinato modo evitando il pericoloso morso, per via del veleno, sono riusciti a portare via il serpente. Tanta paura soprattutto tra i più piccoli, ma anche tra nonni e genitori, che si sono resi conto che se le cose fossero andate in modo diverso si poteva arrivare anche alla tragedia. C’è comunque da sottolineare come la vipera è un serpente molto comune nelle nostre zone e che le specie presenti in Italia tendono a scappare quando importunate. Inoltre il morso del serpente dalla testa triangolare è mortale solo in rarissimi casi.
S.N.
Maury's di Fondi, Nessuna novità
10/08/11 - Si mobilitano i dipendenti, in sit-in dinanzi la Procura
Visto che il Sostituto Procuratore Olimpia Monaco ancora non scioglie il riservo sull’eventuale concessione in uso alla società di gestione del Maury’s di Fondi, i dipendenti continuano la protesta permanente. Stando, a quanto hanno dichiarato degli stessi nella nota diffusa lunedì, tale "ritardo" non dipenderebbe dalla Procura, bensì da una mancata consegna della Guardia di Finanza di Formia. Così, da ieri mattina il titolare della strutta Errico Di Crescenzo e tutti i commessi e gli operai sono in sciopero della fame a oltranza e presidiano la sede della Procura di Latina fino a quando non verrà presa una decisione nel merito. Decisione che non può essere presa fin quando non arrivano in Procura gli atti. Nel frattempo i dipendenti del Maury’s sono lì giorno e notte facendo i turni, in attesa che questa concessione alla società di gestione arrivi al più presto, possibilmente entro la fine della settimana. Ieri la Guardia di Finanza è arrivata in Procura e ha consegnato della documentazione, difficile capire se si tratta dell’intero fascicolo richiesto dal Pm. Il capannone posto sotto sequestro a fine luglio è stato costruito negli anni ‘90 senza i prescritti titoli abitativi e non tenendo conto dei vincoli paesaggistici. Era stato “sanato” anche grazie a false autocertificazioni e determine dirigenziali, tramutandone la reale destinazione d’uso da “magazzino e servizi” ad “attività commerciale”. Tra le persone deferite all'autorità giudiziaria per i reati di abuso d'ufficio e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico anche l’ex comandante della Polizia municipale, il generale della Finanza a riposo, Franco Attardi e il dirigente del settore urbanistica del Comune di Fondi, Gianfranco Mariorenzi. Il Tribunale del Riesame, lo scorso 29 luglio non si è pronunciato rinviando gli atti alla Procura che deve decidere se affidare o meno in merito all’affidamento in uso.
Simone Nardone
Visto che il Sostituto Procuratore Olimpia Monaco ancora non scioglie il riservo sull’eventuale concessione in uso alla società di gestione del Maury’s di Fondi, i dipendenti continuano la protesta permanente. Stando, a quanto hanno dichiarato degli stessi nella nota diffusa lunedì, tale "ritardo" non dipenderebbe dalla Procura, bensì da una mancata consegna della Guardia di Finanza di Formia. Così, da ieri mattina il titolare della strutta Errico Di Crescenzo e tutti i commessi e gli operai sono in sciopero della fame a oltranza e presidiano la sede della Procura di Latina fino a quando non verrà presa una decisione nel merito. Decisione che non può essere presa fin quando non arrivano in Procura gli atti. Nel frattempo i dipendenti del Maury’s sono lì giorno e notte facendo i turni, in attesa che questa concessione alla società di gestione arrivi al più presto, possibilmente entro la fine della settimana. Ieri la Guardia di Finanza è arrivata in Procura e ha consegnato della documentazione, difficile capire se si tratta dell’intero fascicolo richiesto dal Pm. Il capannone posto sotto sequestro a fine luglio è stato costruito negli anni ‘90 senza i prescritti titoli abitativi e non tenendo conto dei vincoli paesaggistici. Era stato “sanato” anche grazie a false autocertificazioni e determine dirigenziali, tramutandone la reale destinazione d’uso da “magazzino e servizi” ad “attività commerciale”. Tra le persone deferite all'autorità giudiziaria per i reati di abuso d'ufficio e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico anche l’ex comandante della Polizia municipale, il generale della Finanza a riposo, Franco Attardi e il dirigente del settore urbanistica del Comune di Fondi, Gianfranco Mariorenzi. Il Tribunale del Riesame, lo scorso 29 luglio non si è pronunciato rinviando gli atti alla Procura che deve decidere se affidare o meno in merito all’affidamento in uso.
Simone Nardone
Fondi, Sfascia la stanza dell'assessore per sfogarsi
10/08/11 - Il curioso caso ieri in Comune. "Vittima" l'assessore Peppe
“La pazienza è la saggezza di coloro che ne hanno il tempo” affermava Bertrand Vac. Evidentemente il 56ene fondano G.M. di tempo non ne aveva più o lo aveva perso a fare avanti e indietro per gli uffici del Comune di Fondi. Così, nella mattinata di ieri, è arrivato dinanzi all’ufficio dell’assessore ai Servizi Sociali Arcangelo Peppe, lo ha gentilmente pregato di uscire e si è “sfogato” contro i mobili e i plichi di carte dell’ufficio dell’amministratore. Dopo calci e pugni, nello scatto d’ira del 56enne il bilancio è stato un po’ di frastuono e qualche danno. Un quadro rotto, qualche danno al computer scaraventato per terra e tanto disordine. Immediata la chiamata alla locale stazione dei Carabinieri che è intervenuta portando via l’uomo, già noto ad un locale centro recupero per tossicodipendenti, per il quale è scattata una denuncia a piede libero per danneggiamenti a sedi istituzionali. Secondo le prime ricostruzioni e secondo quanto il 56enne ha raccontato ai militari, l’uomo sarebbe arrivato in Comune una mezz’ora circa prima dell’accaduto per andare a parlare con il primo cittadino, il quale però, sommerso di impegni l’ha dirottato presso il settore dei servizi sociali. Qui, uno dei dirigenti lo ha indirizzato dall’assessore competente, il quale ha pagato lo “scotto”, facendo “subire” al proprio ufficio lo scatto d’ira dell’uomo.
S.N.
“La pazienza è la saggezza di coloro che ne hanno il tempo” affermava Bertrand Vac. Evidentemente il 56ene fondano G.M. di tempo non ne aveva più o lo aveva perso a fare avanti e indietro per gli uffici del Comune di Fondi. Così, nella mattinata di ieri, è arrivato dinanzi all’ufficio dell’assessore ai Servizi Sociali Arcangelo Peppe, lo ha gentilmente pregato di uscire e si è “sfogato” contro i mobili e i plichi di carte dell’ufficio dell’amministratore. Dopo calci e pugni, nello scatto d’ira del 56enne il bilancio è stato un po’ di frastuono e qualche danno. Un quadro rotto, qualche danno al computer scaraventato per terra e tanto disordine. Immediata la chiamata alla locale stazione dei Carabinieri che è intervenuta portando via l’uomo, già noto ad un locale centro recupero per tossicodipendenti, per il quale è scattata una denuncia a piede libero per danneggiamenti a sedi istituzionali. Secondo le prime ricostruzioni e secondo quanto il 56enne ha raccontato ai militari, l’uomo sarebbe arrivato in Comune una mezz’ora circa prima dell’accaduto per andare a parlare con il primo cittadino, il quale però, sommerso di impegni l’ha dirottato presso il settore dei servizi sociali. Qui, uno dei dirigenti lo ha indirizzato dall’assessore competente, il quale ha pagato lo “scotto”, facendo “subire” al proprio ufficio lo scatto d’ira dell’uomo.
S.N.
"Nessuna Crisi", Il sindaco De Santis difende la sua giunta
08/07/11 - Anche il vicesindadco La Rocca replica alle polemiche
“Non c’è assolutamente nessuna crisi amministrativa ad Itri”. A pronunciarsi in modo inequivocabile è il primo cittadino Giuseppe De Santis che si è sentito di dire la propria sulla questione che si è trascinata anche dopo l’ultimo consiglio comunale, in merito al rinvio sul voto dei debiti fuori bilancio. Anche il vice sindaco Italo La Rocca, più volte attaccato per la sua doppia assenza in consiglio comunale quando c’era da votare su questo punto, sia alcuni mesi fa nella passata legislatura che la settimana scorsa. Per questo è voluto entrare nel merito della questione. “Hanno costruito una polemica strumentale su una cosa che non è neppure vera – ha commentato l’esponente del Pd e vice sindaco – è vero che sono stato assente in entrambe le votazioni, ma la prima volta ero allettato con la febbre e il mio gruppo ha votato a favore, e la settimana scorsa ero in ferie e tutti sapevano che non ci sarei stato. Anche qui il mio gruppo aveva come indicazione di voto di esprimere parere favorevole”. La Rocca inoltre ha voluto fare delle precisazioni anche sulla questione più delicata: “Non ho mai costruito nessuna casa su quei terreni e non sono possessore di alcuna abitazione in quella zona. Nonostante tutto – ha precisato il vice sindaco – ribadisco che sono prontissimo a votare a favore del punto in questione appena verrà ripresentato in consiglio comunale”. Anche il sindaco Giuseppe De Santis, oltre a tranquillizzare sulla stabilità della maggioranza ha spiegato il perché si è deciso di rinviare il voto sulla richiesta del mutuo alla Cassa depositi e prestiti: “Alcuni consiglieri hanno voluto approfondire ulteriormente la questione per poter approvare tutto nella prima assise che con ogni probabilità si svolgerà la prima settimana di settembre”. Questo sarà possibile, perché come sottolineato dal primo cittadino, la giunta e lo stesso De Santis lavoreranno per tutto agosto, senza pause estive.
Simone Nardone
“Non c’è assolutamente nessuna crisi amministrativa ad Itri”. A pronunciarsi in modo inequivocabile è il primo cittadino Giuseppe De Santis che si è sentito di dire la propria sulla questione che si è trascinata anche dopo l’ultimo consiglio comunale, in merito al rinvio sul voto dei debiti fuori bilancio. Anche il vice sindaco Italo La Rocca, più volte attaccato per la sua doppia assenza in consiglio comunale quando c’era da votare su questo punto, sia alcuni mesi fa nella passata legislatura che la settimana scorsa. Per questo è voluto entrare nel merito della questione. “Hanno costruito una polemica strumentale su una cosa che non è neppure vera – ha commentato l’esponente del Pd e vice sindaco – è vero che sono stato assente in entrambe le votazioni, ma la prima volta ero allettato con la febbre e il mio gruppo ha votato a favore, e la settimana scorsa ero in ferie e tutti sapevano che non ci sarei stato. Anche qui il mio gruppo aveva come indicazione di voto di esprimere parere favorevole”. La Rocca inoltre ha voluto fare delle precisazioni anche sulla questione più delicata: “Non ho mai costruito nessuna casa su quei terreni e non sono possessore di alcuna abitazione in quella zona. Nonostante tutto – ha precisato il vice sindaco – ribadisco che sono prontissimo a votare a favore del punto in questione appena verrà ripresentato in consiglio comunale”. Anche il sindaco Giuseppe De Santis, oltre a tranquillizzare sulla stabilità della maggioranza ha spiegato il perché si è deciso di rinviare il voto sulla richiesta del mutuo alla Cassa depositi e prestiti: “Alcuni consiglieri hanno voluto approfondire ulteriormente la questione per poter approvare tutto nella prima assise che con ogni probabilità si svolgerà la prima settimana di settembre”. Questo sarà possibile, perché come sottolineato dal primo cittadino, la giunta e lo stesso De Santis lavoreranno per tutto agosto, senza pause estive.
Simone Nardone
Iscriviti a:
Post (Atom)