lunedì 26 settembre 2011

Aperta la stagione venatoria, la prima denuncia

02/09/11 - Il Caso ieri in zona Mortette, Intervenuti gli uomini della Polizia Provinciale



Si è aperta ieri la stagione venatoria nel Lazio. Un’apertura che ha visto numerosi cacciatori fondani e dei paesi limitrofi recarsi nella Piana e sulle sponde del Lago di Fondi imbracciando il proprio fucile. Parallelamente gli uomini della Polizia provinciale hanno svolto numerosi controlli per il contrasto al bracconaggio e ai vari tipi di irregolarità riguardanti soprattutto le licenze di caccia. Proprio durante uno di questi controlli, in località Mortette gli agenti si sono imbattuti in un uomo, tale S.L. 30enne del luogo che cacciava indisturbato. Alla richiesta della documentazione necessaria per poter sparare, e alla richiesta di visionare il bottino della battuta mattutina, visto che erano circa le 7,15, si è acceso un piccolo diverbio tra l’uomo e le guardie. In questo frangente gli uomini della Polizia provinciale hanno constatato come il 30enne avesse abbattuto animali non cacciabili, perché protetti e che non poteva imbracciare il proprio fucile, poiché il titolo di Polizia necessario risultava scaduto da circa un anno. Immediato è scattato il sequestro dell’arma che ha mandato l’uomo su tutte le furie, tentando dapprima di recuperare il fucile e poi dandosi repentinamente alla fuga insieme al bottino di caccia. Fuga finita male, poiché gli agenti sono immediatamente piombati sull’uomo dando vita ad una breve colluttazione durante la quale gli uomini della Provinciale sono riusciti a recuperare il fucile anche se una delle pistole d’ordinanza contenute nel fodero si è facilmente sfilata. L’uomo è stato bloccato e portato al Commissariato di Polizia di Fondi dove gli è stata anche controllata la fedina penale. Il trentenne incensurato è stato alla fine denunciato a piede libero per vari reati. Oltre a quelli per così dire più lievi relativi ai capi cacciati risultati specie protetta, gli è stato anche contestato il porto d’armi con licenza scaduta. Inoltre, l’uomo è stato deferito all’Autorità giudiziaria anche per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Naturalmente sia l’arma usata dal cacciatore che gli animali uccisi a colpi di fucile sono stati posti sotto sequestro dalla Polizia provinciale.
Simone Nardone