È vero, è mancata la ciliegina sulla torta, ma la partita tra il tennista di Latina Giulio Zeppieri e il grande talento spagnolo Carlos Alcaraz, già numero 5 del mondo, è stata un vero spettacolo.Quasi 3 ore di match, e di che livello. Alla fine ha vinto lo spagnolo per 75 46 63, ma fino al 3-3 del terzo set a fare la differenza sono stati i dettagli. Gli stessi dettagli – e forse la fatica maggiore affrontata durante il torneo dall’italiano – a definire chi dei due meritasse la finale del torneo 250 Atp di Umago in Croazia.
Il primo set è stato combattutissimo e durissimo: 1 ora e 23 minuti di battaglia con Alcaraz che strappa al terzo game la battuta al giocatore di Latina che a sua volta qualche game dopo pareggiava i giochi arrivando addirittura ad ottenere (e purtroppo non sfruttare) 3 set point. Sul 5-5, poi, Alcaraz ha strappato il break decisivo chiudendo 7-5.
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Chiunque, anche i più sfrenati tifosi di Giulio Zeppieri avranno pensato: perso il primo adesso si rischia il contraccolpo psicologico. Invece Zeppieri ha abbassato la testa e mantenuto la concentrazione e dopo altri 47 minuti ecco che il tennista pontino pareggiava i conti sui set con un secco 6-4. Nel mezzo del secondo set Alcaraz ha avuto anche problemi fisici alla caviglia, la stessa dell’infortunio di Madrid, che comunque non gli impedì, in quell’occasione, di vincere il torneo.
La terza e decisiva partita non è iniziata nel migliore dei modi per l’italiano con Alcaraz avanti 3-0. Anche qui, in molti avranno perso le speranze: dopo tutto sulla terra rossa croata in semifinale si confrontavano il n.5 del mondo (e numero uno del tabellone del torneo) contro il n.168. Ma Zeppieri ha ricordato agli appassionati che la classifica nel tennis non conta, o almeno non sempre. Da 3-0 a 3-3 con un sussulto anche per chi da casa stava pensando che il match fosse finito. Ma a questo punto per Zeppieri sono arrivati i crampi e Alcaraz salendo in cattedra ha chiuso la pratica sul 6-3 finale.
Ma che partita e che semifinale per il tennista pontino che scala la classifica mondiale (lunedì arriverà attorno alla 130esima posizione) e una buona dose di fiducia per un avvenire che non può che sorridere a Giulio Zeppieri.
Probabilmente il pontino è andato oltre le più rosee aspettative. Se c’è qualcosa da recriminare sono quei set point non sfruttati nel primo set, ma è pur vero che di fronte c’era un certo Carlos Alcaraz. Probabilmente Zeppieri già vorrebbe la rivincita e la giovane età tra i due ci fanno sperare che presto ci sarà altra occasione, magari anche con un risultato diverso.
Chiunque, anche i più sfrenati tifosi di Giulio Zeppieri avranno pensato: perso il primo adesso si rischia il contraccolpo psicologico. Invece Zeppieri ha abbassato la testa e mantenuto la concentrazione e dopo altri 47 minuti ecco che il tennista pontino pareggiava i conti sui set con un secco 6-4. Nel mezzo del secondo set Alcaraz ha avuto anche problemi fisici alla caviglia, la stessa dell’infortunio di Madrid, che comunque non gli impedì, in quell’occasione, di vincere il torneo.
La terza e decisiva partita non è iniziata nel migliore dei modi per l’italiano con Alcaraz avanti 3-0. Anche qui, in molti avranno perso le speranze: dopo tutto sulla terra rossa croata in semifinale si confrontavano il n.5 del mondo (e numero uno del tabellone del torneo) contro il n.168. Ma Zeppieri ha ricordato agli appassionati che la classifica nel tennis non conta, o almeno non sempre. Da 3-0 a 3-3 con un sussulto anche per chi da casa stava pensando che il match fosse finito. Ma a questo punto per Zeppieri sono arrivati i crampi e Alcaraz salendo in cattedra ha chiuso la pratica sul 6-3 finale.
Ma che partita e che semifinale per il tennista pontino che scala la classifica mondiale (lunedì arriverà attorno alla 130esima posizione) e una buona dose di fiducia per un avvenire che non può che sorridere a Giulio Zeppieri.
Probabilmente il pontino è andato oltre le più rosee aspettative. Se c’è qualcosa da recriminare sono quei set point non sfruttati nel primo set, ma è pur vero che di fronte c’era un certo Carlos Alcaraz. Probabilmente Zeppieri già vorrebbe la rivincita e la giovane età tra i due ci fanno sperare che presto ci sarà altra occasione, magari anche con un risultato diverso.