La carcassa di una grossa tartaruga marina è stata ritrovata ieri pomeriggio sul litorale di Fondi, nella zona nord della spiaggia fondana dell’area di Salto Covino, non lontano dal confine con il territorio di Terracina. A ritrovarla nel pomeriggio di ieri alcuni cittadini che stavano passeggiando in spiaggia. Il corpo senza vita dell’animale è apparso subito in evidente stato di decomposizione e ciò lascia pensare che anche il decesso potrebbe essere avvenuto diversi giorni fa fino ad essere trasportato a riva dalle maree. Difficile ad un primo esame dell’animale comprendere se sia morto per cause naturali o per situazioni in cui ci sia direttamente o indirettamente la mano dell’uomo. Purtroppo, tra le principali cause di morte delle tartarughe marine ci sono le plastiche, che loro spesso scambiano per cibo commestibile, ingerendole e creando a loro volta problemi allo stomaco, con il rischio concreto di arrivare alla morte. In altri casi, invece, il decesso è legato all’impatto con barche o peggio ancora nelle ferite che si riportano nel rimanere intrappolate nelle pericolose reti da pesca abbandonate nei mari. Difficile comprendere la causa del decesso dal solo esame esterno dell’animale, seppur all’apparenza, sembrerebbe abbia una zampa mozzata. Ma potrebbe anche semplicemente trattarsi dei segni di decomposizione. Quel che è certo è che purtroppo troppo spesso capita di ritrovare tartarughe morte sui litorali del sud pontino e non solo. Dall’altra parte è altrettanto vero che le Caretta caretta, seppur una specie in via di estinzione, abitano i nostri mari, nascono e muoiono su queste spiagge. Solo due estati fa, nell’agosto del 2020, in diretta video tramite i social, nascevano a pochi chilometri dal ritrovamento di ieri, decine e decine di tartarughine in zona Capratica a Fondi. E solo l’anno scorso, a Terracina, altre due schiuse accompagnavano il ripopolamento delle Caretta Caretta.