21 giugno 2022
La foto sotto la Tour Eiffel, simbolo della capitale francese, sancisce un risultato unico nel proprio genere. I due fondani Guido Rinaldi e Gianluca Zannettino hanno affrontato una vera e propria traversata in automobile per percorrere la bellezza di 1785 km. A spingerli verso la sfida di compiere il viaggio in un’auto d’epoca Fiat 500 una vecchia scommessa e l’omaggio a un amico che non c’è più. Un viaggio durato 4 tappe: La Spezia, Tolone, Lione e poi Parigi.
Il tutto con la storica automobile simbolo dell’industria italiana del secolo scorso che si è distinta sulle strade nostrane e francesi anche per il suo colore rosso intenso. Intenso come il caldo torrido che hanno incontrato nel loro viaggio, rigorosamente condotto senza aria condizionata per via del mezzo su cui viaggiavano. Il tutto è stato documentato e condiviso sui social. I due hanno raccontando dei problemi tecnici avuti durante il tragitto, ma anche dei tanti saluti con il clacson ricevuti sia in Italia che in Francia. Poi, nella tarda serata di sabato il grande risultato: l’arrivo in una Parigi congestionata dal traffico e l’auto parcheggiata ai piedi della torre Eiffel con una bandiera apposta sul parabrezza. Sul tricolore una scritta in rigoroso dialetto fondano che recitava la traduzione della dicitura “Siamo di Fondi”. Tra le foto scattate dai due giovani ragazzi di Fondi nel centro di Parigi anche tanti turisti che ai piedi del simbolo della città hanno voluto immortalarsi con la storica automobile italiana. Una sfida nata quasi per scherzo che ha finito per coinvolgere anche la cittadinanza locale che in massa ha messo il like al profilo ufficiale “i_miei_viaggi_in_500_official” su Instagram. Sia il successo dell’iniziativa che il nome del profilo social lascia pensare che magari Parigi possa essere stata solo la prima tappa di un giro molto più lungo targato Fiat 500 made in Fondi. Un modo per riscoprire, attraverso un mezzo di locomozione apparentemente superato, e sicuramente più scomodo delle più moderne automobili, anche un tipo di viaggio più lento e dal fascino unico.Simone Nardone