1 luglio 2022
La questione degli aumenti delle tariffe dell’acqua che avranno un impatto diretto sulle bollette dei contribuenti continua ad essere al centro del dibattito politico locale un po’ a tutte le latitudini del territorio pontino. Anche a Fondi, dove il sindaco Beniamino Maschietto ha votato a favore dell’innalzamento delle tariffe, si sono moltiplicate le polemiche. Ma il primo cittadino non vuole entrare nel ring delle accuse e non ha alcuna intenzione neppure di commentare il voto in conferenza dei sindaci. La parola d’ordine nei pressi del Municipio è di condivisione della nota stampa emessa dell’Egato 4 in cui sono state spiegate le motivazioni che hanno portato al voto.
C’è comunque una risposta politica che seppur non a parole, è stata fatta dal sindaco Maschietto che, ha deciso di seguire la linea politica, se vogliamo, persino più istituzionale. Il primo cittadino ha chiesto al presidente della commissione Ambiente Onorato Di Manno una convocazione sul tema delle tariffe dell’acqua, invitando a prendere parte anche Umberto Bernola, dirigente Egato 4 che si sarebbe reso disponibile a rispondere alle domande dei membri della commissione – in particolar modo delle opposizioni – in merito alle polemiche. Richiesta che ha subito trovato risposta positiva: la commissione si riunirà martedì 5 luglio. “Nessun sindaco ha piacere quando si aumentano le tasse dei cittadini” è la posizione del Comune di Fondi filtrata dai corridoi del palazzo comunale, dove si contestualizza il voto del primo cittadino come un voto spinto da “senso di responsabilità”. Lo stesso richiamo – quello sul senso di responsabilità – fatto dallo stesso dirigente Bernola nella nota post voto in cui spiegava che “l’aumento delle tariffe era inevitabile” perché sta avvenendo in tutta Italia, ribadendo che si è intervenuti sulla questione per fare in modo che l’aumento “fosse il meno impattante possibile per gli utenti”. Difficile dire se questo basterà ai consiglieri di minoranza per non dare battaglia e comprendere le motivazioni che hanno portato il sindaco Maschietto a votare a favore dell’aumento insieme ai colleghi di Castelforte, Formia, Gaeta, Latina, Lenola, Maenza, Minturno, Priverno, San Felice Circeo, Santi Cosma e Damiano, Ventotene. Di contro, hanno votato “no” i primi cittadini di Amaseno, Bassiano, Cisterna di Latina, Cori, Pontinia, Sermoneta e Sezze. Astenuti i Comuni di Norma, Pontinia, Sonnino e Terracina. L’aumento delle tariffe previsto è dell’8,45% per il 2022 e del 5% per il 2023.