Il consiglio comunale di Fondi come in una soap opera porta i fruitori dei social ad attendere una nuova convocazione solo per sapere come e cosa si diranno i due ex candidati a sindaco.
Da una parte Giulio Mastrobattista, ex esponente di Fratelli d’Italia, poi eletto a presidente del consiglio comunale con i soli voti della maggioranza e l’ex sindaco, sconfitto al ballottaggio Luigi Parisella, da molti considerato un po’ il leader carismatico dell’opposizione.
Il duello, ovviamente solo a parole, si consuma in forma alternata tra microfoni aperti e spenti. L’oggetto del contendere è spesso il regolamento comunale: chiamato in causa dal presidente del consiglio comunale sul dare o togliere la parola. Ma spesso non finisce lì, perché legittimo o meno che sia, la discussione prosegue con un vero battibecco. Per il più delle volte si esce fuori dai ranghi della discussione ma la seduta odierna del consiglio comunale ha regalato, forse, il momento più basso di tale rivalità.
Nello specifico, su una richiesta di intervento da parte di Parisella per fatto personale rispondendo ad alcune presunte accuse, Mastrobattista è intervenuto per togliere la parola al consigliere il quale però è stato alle condizioni, continuando a parlare seppur a microfono spento. Al che il presidente del consiglio comunale ha alzato la voce, il tutto chiamando in causa la competizione elettorale, la richiesta di scioglimento per mafia del consiglio comunale dell’allora amministrazione presieduta proprio da Parisella fino addirittura alle percentuali del primo turno delle elezioni dello scorso anno.
Tutto ciò mentre il vice sindaco Vincenzo Carnevale si sbracciava per riportare i toni a bada e l’intera maggioranza lasciava l’aula decretando la sospensione della seduta.
Dopo qualche minuto di sospensione e un nuovo appello la discussione sul punto della surroga del consigliere Salvatore Venditti è ripresa con il presidente Mastrobattista che ha richiesto alla segretaria di trasmettere gli atti al Prefetto a seguito di vari ammonimenti al consigliere Parisella.