Non una surroga, ma una “presa d’atto” riguardo la reintegra di Raniero De Filippis in consiglio comunale a Fondi, così è stata definita dal presidente del consiglio comunale Giulio Mastrobattista questa mattina, lasciando poi la parola al consigliere di opposizione che nel primo consiglio comunale dopo le elezioni dello scorso autunno non era stato convalidato a causa di quella che era stata considerata una presunta incompatibilità di carica. A questo aveva fatto seguito un ricorso la cui sentenza aveva dato ragione a De Filippis reintegrandolo al posto del collega di lista Salvatore Venditti.
Ma De Filippis ha deciso per il gesto plateale e politico. Appena dopo la comunicazione ha preso la parola e ha comunicato che rinunciava al posto da consigliere chiedendo la parola per motivo per personale e per spiegare le proprie ragioni.
Un’occasione per togliersi i sassolini dalle scarpe e spiegare le proprie ragioni anche in modo abbastanza polemico con stoccate a chi in quel consiglio comunale presiedeva l’assise, ovvero l’attuale il vice sindaco Vincenzo Carnevale. Ma polemiche sono state mosse anche al primo cittadino Beniamino Maschietto, accusato dallo stesso De Filippis di aver fatto il “pesce in barile”. Toccata dalle accuse anche la segretaria comunale Anna Maciariello.
Nello specifico De Filippis ha spiegato: “Non credo che nei miei confronti sia stato usato un atteggiamento democratico, oltre al fatto che la scelta di quest’Amministrazione ha provocato un danno economico all’Ente che si poteva evitare. Non si possono fare sotterfugi pensando che i cittadini che stanno fuori di qui siano dei cretini e non capiscano, la norma era chiarissima e l’avete solo voluta manipolare con l’aiuto della burocrazia”.
Alla stoccata del consigliere dimissionario ha fatto seguito il passaggio del presidente dell’assise Mastrobattista che seppur non chiamato in causa ha replicato: “Capisco il suo sfogo, ma che lei venga a fare lezione a noi per danno erariale non glielo permetto”.
Ancora più duro è stato il sindaco Beniamino Maschietto in un’inconsueta veste infervorata: “Non le permetto di rivolgersi al sindaco di Fondi dicendo di aver fatto il pesce in barile – ha accusato il sindaco Maschietto rivolgendosi a De Filippis spiegando – non sei la persona santificata che vuoi far credere di essere. Non si rinuncia facilmente ad uno stipendio d’oro per sedere in questa assise, questo dovrai spiegare ai tuoi elettori e ai cittadini”.
Successivamente anche la segretaria comunale Maciariello ha preso la parola per spiegare le sue ragioni sul parere dato nel famoso consiglio di insediamento illustrando come la sentenza, a suo modo di vedere le cose, potrebbe addirittura fare giurisprudenza.
Polemiche che in realtà nel consiglio comunale di Fondi sono all’ordine del giorno, come lo sono state nella stessa assise anche per i verbali della seduta precedente e addirittura per la surroga di Salvatore Venditti che dunque tornerà in consiglio comunale, ma nella prossima assise che dovrà essere convocata a breve.