venerdì 5 marzo 2021

Sanremo 2021, gli Stato Sociale e i lavoratori dello spettacolo

 radiocivitainblu.it

Gli Stato Sociale dopo la partecipazione a Sanremo nel 2018 e il successo di “Una Vita in Vacanza” non nascondono come “dopo il 2018 ci è cambiata la vita. Siamo più sicuri di noi stessi e meno impauriti, anche perché sentivamo la responsabilità della grossa istanza da portare su quel palco. Le luci della ribalta di quel Sanremo ci ha fatto tanto bene ma anche del male”.

Sull’istanza che gli Stato Sociale dovevano portare sul palco dell’Ariston i ragazzi del collettivo di Bologna hanno rilanciato il messaggio di sostegno e solidarietà per gli operatori della comunicazione che hanno messo in scena anche nella serata delle cover. Presenti tutti coloro che ieri sera sono stati sul palco di Sanremo in conferenza stampa. Tra di loro anche i celebri attori Emanuela Fanelli e Francesco Pannofino.

Proprio Pannofino, tornato in primissimo piano anche per l’attesa ripartenza della serie Boris, ha spiegato: “Sanremo può essere una vetrina per divulgare i messaggi come questo”.

Sulla questione del successo della band, della centralità del gruppo e non delle individualità messe in evidenza anche dal brano in gara “Combat pop” cantato non da Lodo Guenzi ma da Albi, gli Stato Sociale spiegano: “A volte pensiamo che il successo sia diventato il sesto membro della band e quel membro sconvolge gli equilibri, ma se siamo qui vuol dire che l’abbiamo saputo gestire bene”.
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