“Ormai il contagio non dipende da nessuno, vola“. Queste le parole pronunciate dal sindaco Beniamino Maschietto durante un’interpellanza in consiglio comunale lo scorso venerdì. Poi nella giornata di domenica il chiarimento tanto atteso: “il mio era solo un appello alla responsabilità, mi spiace se sono stato frainteso“.
Mediaticamente, bisogna ammettere che dire che il contagio in città stia volando non è stato del tutto sbagliato, considerando che solo negli ultimi 4 giorni i contagi a Fondi hanno raggiunto numeri da capogiro: ben 140 (40 giovedì, 42 venerdì, 26 sabato e 32 quest’oggi).
Il primo cittadino ha dichiarato in consiglio comunale: “Fosse stato per me non avrei chiuso neppure ora parrucchieri e ristoranti perché ormai il contagio non dipende da nessuno di noi“. Insomma, quella che è nata come una rassicurazione sulle misure restrittive in vigore, si è trasformata in un allarme sul virus fuori controllo.
Alla luce delle precisazioni di quest’oggi, pare sia chiaro che il sindaco voleva da una parte rassicurare sul fatto che le istituzioni erano vicine ai commercianti chiusi e dall’altro voleva spiegare che non era suo ruolo adoperare ulteriori misure restrittive, che non era proprio la domanda postagli dal consigliere di opposizione Luigi Vocella, al termine di un consiglio comunale di 7 ore tra le polemiche.
Nello specifico, il primo cittadino venerdì aveva spiegato con un esempio abbastanza chiaro come mentre i parrucchieri sono chiusi molti potrebbero ricevere in casa acconciatori in barba a tutte le norme della zona rossa, ma la sua idea su chiusure e riaperture era chiara sia in consiglio comunale che nelle precisazioni di quest’oggi: ovvero di non essere d’accordo con le ultime restrizioni.
Insomma, mentre la satira locale rilanciava la frase sul virus che “vola” sulle note di “La notte vola” di Lorella Cuccarini, molti professionisti e alcune forze politiche di opposizione, tra cui Fondi Vera, chiedevano al sindaco di intervenire sulla vicenda facendo un passo indietro, richiamando ad una responsabilità collettiva, che ben sappiamo essere l’unico strumento per limitare la diffusione del virus. E l’appello è andato a buon fine nel momento in cui il sindaco ha deciso di intervenire sulla vicenda.
Certo è che non ci saranno nuove restrizioni a mezzo di ordinanze del sindaco, in quanto lo stesso Maschietto ha dichiarato: “Credo che non risolveremmo il problema“. Dito puntato contro gli assembramenti e i giovani, e soprattutto contro le varianti del virus: “Molto probabilmente sono arrivate anche da noi“. Questa, forse, è la vera notizia che al momento non ha riscontri mediatici dall’Asl di Latina ma che è un timore che serpeggia già da diversi giorni un po’ in tutto il territorio provinciale e anche a Fondi.
Alla fine il nuovo appello alla responsabilità da parte del sindaco c’è tutto, ma c’è anche la precisazione che il fraintendimento, forse, non c’è stato visto che lo stesso sindaco ha ribadito un concetto: “Se avessi deciso io sul decreto ministeriale sarei stato leggermente più attento ai bisogni della persona“. Tradotto, il sindaco avrebbe operato meno chiusure seppure i numeri in quel di Fondi, purtroppo, fanno paura quasi quanto quelli di un anno fa, quando la Regione Lazio istituiva la zona rossa ma le persone andavano tranquillamente in giro per la città.