7 settembre 2018
di Simone Nardone
Mentre la Lega non si sa se cambierà nome, Forza Italia continua a coltivare, o per meglio dire a gestire, il proprio orticello politico, in particolar modo nel “feudo” di Fondi. Mancano poco meno di due anni alla scadenza naturale del sindaco Salvatore De Meo, che molti in paese lo vorrebbero anzitempo dimissionario per un posto al Parlamento Europeo, ricordando che le elezioni ci sono nella primavera 2019. Ma lui continua a ripetere in giro che la scelta è stata fatta e che arriverà a scadenza naturale. In realtà, pare che la chiamata da Roma sia arrivata, ma c’è tempo per valutare. Inoltre, rispetto alle Politiche, per le elezioni Europee non c’è necessità di eventuali dimissioni pre consultazione, quindi potrebbe decidere di accettare o meno il nuovo incarico anche dopo l’eventuale elezione. Ma la valutazione è anche sul peso elettorale di Forza Italia. È vero che nella fluidità della politica attuale tutto può accadere, ma per ora i sondaggi parlano di cifre molto basse per gli azzurri. In più c’è la questione delle preferenze. Nel 2013 Cusani non ce la fece, ma è vero che dinanzi a sé aveva anche personaggi del tipo di Tajani (oggi presidente del Parlamento Europeo) e la Mussolini. La seconda ha abbandonato il partito, l’altro, potrebbe e dovrebbe dedicarsi alla politica nazionale. Quindi se da una parte ci potrebbero essere meno preferenze dall’altra c’è meno concorrenza.
L'articolo originale: http://www.h24notizie.com/2018/09/de-meo-in-europa-una-possibilita-ma-a-fondi-si-pensa-al-futuro-sindaco/
Ma nel frattempo la politica locale si muove, soprattutto in maggioranza. Il dopo De Meo, che inizi tra circa un anno, o tra poco meno di due, fa gola a molti, ma ad oggi pare che in pochi possano realmente sperare di competere contro la coalizione di centrodestra che di fatto amministra la città dal 1994. Dopotutto la presenza importante e forte del senatore Claudio Fazzone crea un po’ di suggestione in città. In più, bisogna metterci che le opposizioni sono un po’ al palo e quello che sulla carta al momento potrebbe maggiormente – ma forse neppure più di tanto – preoccupare chi amministra, è l’eventualità che ci sia un sorpasso in zona delle forze oggi alla guida del Paese, Lega in primis. O comunque un’attenzione elettorale che guardi più a destra.
In realtà, però, pare che i due attualmente favoriti alla candidatura a sindaco per il centrodestra, siano entrambi molto moderati e che viste le forze della compagine di Forza Italia e delle liste civiche, si possa anche arrivare ad una rottura con storiche compagini più a destra. Ma oggettivamente, in una fase così fumosa della politica, anche questa indiscrezione lascia il tempo che trova. Quel che è vero è che dagli ambienti del partito di Berlusconi filtrano due nomi, due soltanto: uno dovrebbe essere quello del capogruppo in consiglio comunale, vice presidente della Provincia, nonché mister 1.400 preferenze Vincenzo Carnevale; l’altro, invece, sembra rispondere al nome di uno degli assessori più presenti e più spendibili della giunta De Meo, ovvero colui che ha la delicata delega all’urbanistica, Claudio Spagnardi.
I diretti interessati pare mantengano un profilo basso, ma dal partito sembrerebbe che la scelta non possa che cadere che tra loro due, tant’è che persino il senatore Fazzone starebbe iniziando a sondare il terreno, per capire chi abbia più chance per accreditarsi e dunque continuare il sodalizio politico che ormai prosegue da un quarto di secolo in città. Ma per saperne di più ci vorrà almeno l’autunno inoltrato, quando allora sì, un eventuale candidatura di De Meo al parlamento europeo aprirebbe indirettamente un’altra partita, lanciando un’altra campagna elettorale, quella per la fascia tricolore.