4 settembre 2018
di Simone Nardone
Quando tutto sembrava definitivamente perso, dopo che il Fondi aveva perso lo sport del calcio – perché al di là di alcune dichiarazioni, dopo l’addio della Racing e l’annuncio della non iscrizione a nessun campionato, questi erano i fatti – oggi arriva finalmente una buona notizia per gli amanti dello sport: l’ASD Fondi Calcio si iscrive alla Terza Categoria e di fatto rinasce con il dilettantismo.
Era apparsa come un’ipotesi concreta fin dai giorni dopo l’addio di Pezone alla città rossoblù. L’ormai rodata società sportiva delle giovanili fondana sembrava potesse farsi carico di puntare alla prima squadra, ridando speranza ai tanti appassionati di calcio e di sport che negli ultimi anni si erano allontanati dalla piazza per via dei troppi passaggi di proprietà. Ma alla fine, sembrava che tutto fosse sfumato, sia l’ipotesi di un’iscrizione ad una Promozione che ad una Prima Categoria.
L'articolo d'origine: http://www.h24notizie.com/2018/09/a-fondi-torna-il-calcio-si-riparte-dalla-terza-categoria/
E seppur non sarà la serie C, o l’ambizione per la B come era stato per più di qualche stagione, si torna a sognare con i colori rossoblù nel calcio. E soprattutto si torna a sognare in quel modo che a Fondi è sempre piaciuto e ha sempre entusiasmato, vedendo sul rettangolo verde del Domenico Purificato i beniamini locali, di nascita e di appartenenza.Le voci in realtà non si sono mai stoppate in città, ma le smentite dagli ambienti calcistici, anche della stessa ASD non lasciavano spazio a speranze: niente prima squadra per quest’anno. Un ritornello che ormai non lasciava spazio a nessuna speranza e forse proprio per questo, l’annuncio di oggi è ancora più bello. Si riparte dal basso, dalla Terza Categoria, ma con i fondani che tanto erano mancati ai tifosi sugli spalti. Si riparte con l’allenatore giocatore Aldo Monforte, con il ritorno a casa – oltre che nel progetto societario rossoblù – di Giovanni De Santis e Luca Di Fazio, con Simone Conti, Leonardo Fabbri, Matteo Oliviero e Giuseppe Oliviero. Insomma, si riparte dai giovani e dai fondani, per “riaffermare la fondanità del nostro calcio”, come ha dichiarato il direttore generale Massimiliano Noccaro.