21 luglio 2017
di Simone Nardone
Potremmo far finta che non sia successo nulla nell’ultimo mese, visto che non sono cambiati i dati di fatto. Il Fondi Calcio rimane in Lega Pro, non si sa bene con quale dicitura se con quella storica o con accanto il nome “Racing”, ma giocherà al Purificato. Il Latina è fuori dal professionismo, ma rischia anche la serie D, visti i termini strettissimi per l’iscrizione.
I FATTI. È arrivato ieri il diniego da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio alla possibilità di trasferimento del titolo del Fondi nel capoluogo, con l’ovvio cambio di denominazione in Racing Club Latina. L’idea era stata portata avanti dal neo presidente Antonio Pezone, subentrato il mese scorso alla proprietà dell’Unicusano. “Non si può fare”, è il succo di quanto scritto nella lettera di risposta dalla FIGC alla richiesta della società. Eppure sembrava mancasse solo l’ufficialità, non solo per le indiscrezioni dei media locali, ma anche per le scelte di Pezone, che ieri aveva salutato la rosa partita alla volta di Chianciano Terme per il ritiro, con le polo del “Racing Club Latina”, il nome di una squadra che adesso non c’è.
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LE INDISCREZIONI. Secondo alcune ricostruzioni Pezone sarebbe riuscito ad avere un colloquio con il presidente federale Tavecchio sfruttando dei contatti romani in ambienti della Lazio. Sempre secondo le voci che si sono rincorse in questi giorni, in un primo momento il presidente del Racing aveva ottenuto rassicurazioni per il cambio di sede e anche per quello della denominazione. Le cose sono iniziate a complicarsi quando è scesa in campo la politica, in particolar modo con il sindaco di Fondi Salvatore De Meo che prendendo carta e penna aveva scritto proprio a Tavecchio. Le pressioni politiche a vari livelli e il regolamento avrebbero fatto il resto. Adesso è da vedere cosa succede in casa Racing, se Pezone realmente rimane a Fondi, o se come si vocifera potrebbe provare comunque a spostarsi a Latina, magari in serie D, per tentare di tornare tra i professionisti l’anno prossimo con una vittoria sul campo.
LE IDEE. La telenovela non è detto che sia finita. Rimaniamo ancora in attesa del momento della verità. Prima c’era stata attesa per capire le intenzioni della nuova proprietà, poi per sapere le posizioni della federazione e adesso per conoscere quale sarà il futuro societario di Fondi e Latina e rispettivi organici e dirigenze. Latina, infatti, rischia di rimanere senza una squadra di calcio e solo con delle magliette stampate, Fondi con un titolo ma senza una rosa e chissà, forse anche senza proprietà. Potrebbe anche essere che Pezone, viste le vicissitudini decida di cedere tutto. Ma qualsiasi cosa ha intenzione di fare è da vedere se ci riuscirà nel più breve tempo possibile per sbloccare la situazione. Sui social intanto prende piede un’idea che appare più come una provocazione, ma che incuriosisce e non poco. Quella di una società che non necessiti di imprenditori esterni con un’autotassazione dei cittadini ad un contributo minimo di 10€. L’idea sponsorizzerebbe anche il ritorno alla presidenza di Nicola Ciarlone, storico numero uno rossoblu rimasto in dirigenza anche con l’Unicusano. Ma per ora sembra solo un’idea. Tutti rimangono alla finestra per capire cosa voglia fare Pezone della sua squadra e Fondi e Latina del calcio in generale.
