4 giugno 2016
di Simone Nardone
Si vota domani, domenica 5 giugno dalle ore 7 alle ore 23 a Terracina, per il rinnovo dei massimi organi amministrativi. Ad essere eletti saranno il nuovo sindaco, e i componenti (24) del consiglio comunale.
CHI SI CANDIDA – Come sempre a condurre la campagna elettorale da mattatori sono stati i candidati alla carica di primo cittadino. In sette a sfidarsi per l’ambita carica; in ordine alfabetico sono: Salvatore Cerbo, Gianluca Corradini, Alessandro Di Tommaso, Fabrizio Ferraiuolo, Stefano Nardi, Agostino Pernarella e Nicola Procaccini. Tante le liste in campo. Sette quelle in supporto di Corradini, cinque per Procaccini, tre per Di Tommaso, due per Pernarella e una per Nardi, Cerbo e Ferraiuolo.
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CHI VIENE ELETTO – Viene eletto sindaco chi al primo turno ottiene il 50% + 1 delle preferenze. Se nessun candidato a sindaco ottiene questo risultato, dopo quindici giorni, il 19 giugno, si tornerà a votare per il turno di ballottaggio tra i due esponenti che hanno preso più voti al primo turno.
MODALITÀ DI VOTO – I cittadini di Terracina avranno a disposizione su una scheda la possibilità di esprimere due tipi di espressione di voto, che all’apparenza ne sembrano tre: il primo come specificato è per il candidato a sindaco; il secondo è per una delle liste dei candidati al consiglio comunale, accanto la quale si possono esprimere anche un massimo di due preferenze a patto che siano di genere diverso (uomo-donna o donna-uomo). È ammesso il voto disgiunto.
DOPO IL COMMISSARIAMENTO – Si torna alle urne dopo le dimissioni di diversi consiglieri comunali a maggio del 2015. Dopo la “sfiducia” mai formalizzata in consiglio, un anno di commissariamento prefettizio targato Erminia Ocello.
Attesa per quale sarà il responso delle urne. Lo spoglio inizierà appena dopo la chiusura dei seggi. Ci vorranno almeno due o tre ore per capire se la possibilità del ballottaggio potrà concretizzarsi. Si dovrà attendere l’alba della mattina seguente per capire anche il peso elettorale delle liste, e la composizione del nuovo consiglio comunale in caso di vittoria al primo turno.
