6 giugno 2016
di Simone Nardone
Ci sono volute le 14,50 di quest’oggi per avere i dati definitivi e ufficiali dalla fonte del Ministero dell’Interno da tutte le sezioni di Terracina. A dire la verità, dopo la chiusura dei seggi alle ore 23 di ieri, già intorno alle 2,30 si era profilato quello che poi è diventato il verdetto di queste elezioni comunali: il ballottaggio tra Nicola Procaccini e Gianluca Corradini.
Il primo, l’ex sindaco, si è fermato a oltre 9 mila preferenze pari al 36,55%. Tra le sue liste quella che è andata meglio è stata Fratelli d’Italia con il 10%, a seguire la lista civica Nicola Procaccini Sindaco, la civica Siamo Terracina, quella Sciscione e a chiudere Noi con Salvini. Corradini, invece, si è fermato appena oltre le 7.600 preferenze con una percentuale del 30%. La miglior formazione della coalizione azzurra la lista di Forza Italia seguita dalla lista Corradini Sindaco, Terra Nostra, Cittadini della mia Terracina, Partito Repubbicano Italiano, Sì Cambia e Movimento Idea Terracina.
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Il grande deluso, probabilmenteAlessandro Di Tommaso del Partito Democratico, il quale pur sapendo di partire sfavorito alla vigilia del voto aveva sicuramente sperato nella possibilità di accedere al ballottaggio. Alla fine l’ex consigliere comunale di opposizione ha raccolto oltre 5 mila preferenze pari al 20,45%. Buona anche l’affermazione della lista del Pd, arrivata al 13,09% delle preferenze, a seguire le altre due compagini della coalizione, Terracina 2016 e Insieme a Te.
Molto staccata la lista Cinque Stelle e il suo candidato a sindaco Fabrizio Ferraiuolo che ha ricevuto appena oltre le 1.200 preferenze pari al 4,73%, ma molto lontano dai primi tre.
A seguire l’ex sindaco Stefano Nardi con le sue 883 preferenze e il 3,47% si è posizionato avanti ad Agostino Pernarella che si è fermato al 3,36% con 855 voti.
Fanalino di coda Salvatore Cerbo che non è andato oltre l’1,29% pari a 330 preferenze.
Curioso anche il dato che mostra come su 26.432 votanti (pari al 71,43% degli aventi diritto), oltre mille voti sono stati conteggiati tra le schede nulle (887) e bianche (151). 5 sono state le schede contestate e non assegnate.
Tra le cifre che possono essere interessanti in un’analisi del voto, va tenuto conto che la prima lista a livello cittadino è risultata essere quella di Forza Italia con oltre il 16%, seguita con un distacco di tre punti dal Partito Democratico e ancora staccata di altri tre punti la compagine di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.
Adesso si apre un’altra partita, quella del ballottaggio. Altri quindici giorni di campagna elettorale per vedere chi sarà tra Procaccini e Corradini a vestire la fascia tricolore per i prossimi cinque anni.