mercoledì 18 novembre 2009
Pista ciclabile da rifare
La pista ciclabile che costeggia parte di via della Stazione, è il classico esempio di cattiva gestione di uno dei pochi spazi verdi e di svago presenti sul territorio fondano. Il manto stradale non viene rifatto da anni e anni, anche per via degli alberi che hanno deformato e creato dune e gobbe per gran parte del tracciato e che creano non pochi problemi a coloro che l’attraversano. Non unico problema per i temerari ciclisti e pedoni che di tanto in tanto devono anche fare attenzione a qualche poco di buono che sfreccia a tutta velocità con scooter e motorini per le strette vie del tracciato. Le panchine, invece che fino a qualche anno fa erano all’incirca una quindicina sono state sradicate e distrutte e le poche rimaste - che possiamo contarle sul palmo di una mano - sono danneggiate e quasi inutilizzabili. I cestini sono stati abbattuti quasi fossero presidi nemici, e i resti di questi, - come delle panchine - si spostano a piacimento dei passanti, senza che nessuno faccia nulla per togliere di mezzo ciò che è danneggiato, magari sostituendoli con pezzi nuovi. Tutto sembra risolto con l’erba tagliata, non considerando che questo è solo uno degli elementi importanti per uno spazio verde che assomigli vagamente ad un piccolo parco pubblico. Neppure la progressiva centralità della pista ciclabile in tutta la zona, per via della costruzione della scuola elementare G. Gonzaga e della Biblioteca e Centro Multimediale, ha fatto si che l’intera area vivesse una seconda giovinezza e un minimo di risistemazione. Così gli scenari di progressivo degrado continuano ad esservi, sotto gli occhi di tutti; chi vuole sfogarsi e distruggere quel poco che ancora non è stato distrutto continua a farlo, e i nonni che magari accompagnano i nipotini a fare una passeggiatina devono fare una caccia al tesoro per trovare una panchina integra sulla quale potersi riposare anche solo per pochi istanti.