Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, quest’oggi, poco dopo le 17 ha voluto incontrare la stampa, attraverso il consueto strumento – in questo tempo di emergenza – della videoconferenza.
L’incontro con gli operatori dell’informazione, a cui abbiamo avuto modo di partecipare anche noi di h24notizie.com, ha avuto luogo appena si è concluso quello con le parti sociali. Il numero uno del Lazio ha spiegato più volte come ripartire, appena il governo permetterà di farlo e il modo in cui questo possa avvenire nella totale sicurezza.
Il rispetto delle regole secondo Zingaretti è di vitale importanza in questa tipologia di emergenza: “Se la curva tiene – ha spiegato il governatore – è perché sia a Roma che nel Lazio si sta continuando a rispettare le regole. Rispettando le regole si riesce a contenere il virus”. Ma se questo può ‘bastare’ oggi, non è detto che sia abbastanza per il domani, dove si deve immaginare una ripartenza che secondo il presidente deve avere uno “sprint”. Uno sprint, però, che deve sempre avvenire nella tutela di chi lavora e di chi esce di casa. In questo modo è stato spiegato il rinvio delle riaperture delle librerie al prossimo 20 aprile, in quest’ottica si pensa a strumenti come ad esempio il divisorio all’interno dei taxi: “Un divisorio, permette di tutelare sia chi lavora – ha spiegato Zingaretti – che chi consuma”.
“Nessuno si illuda che il problema covid-19 sia superato – ha poi precisato nel corso di uno degli interventi Zingaretti – dovremo valutare il nostro essere in sicurezza in modo diverso”. Tra questo ha poi ripreso, “prevarranno sempre le regole del distanziamento sociale come faro per riorganizzare la vita. Se prima sceglievamo il ristorante in cui andare in base alla qualità del cibo, in futuro fino al vaccino, lo sceglieremo in base alla prelibatezza delle pietanze, insieme a come verrà garantito il distanziamento sociale. Ma su questo – ha poi concluso Zingaretti – dobbiamo valutare con la task force, le imprese e i sindaci quali siano le soluzioni migliori per ogni territorio”.
Sulla questione del comparto turistico, che è quello che alla lunga potrebbe avere maggiori problemi nella ripartenza: “Credo sia uno dei settori che andrà più sostenuto – ha spiegato il presidente della Regionecommentando – oggi con le forze sociali ne abbiamo parlato” facendo riferimento alla parte alberghiera.Sulla questione delle ipotesi e delle proposte per il settore balneare, anche alla luce delle idee dei divisori sulla spiaggia la risposta è stata laconica: “Leggo i giornali come voi”, per poi precisare come vale lo stesso principio esposto negli altri settori: “Avrà più successo in questo frangente chi riesce meglio a garantire il distanziamento sociale”. Infine, ma ovviamente non per ultimo, il presidente insieme all’assessore alla sanità D’Amato ha comunicato come ogni giorno stanno visitando i presidi medici della Regione per ringraziare e sostenere gli operatori sanitari in questo momento di emergenza.