"Attività sbilanciata verso Terracina", una lettera al
manager Caporossi e al prefetto D'Acunto
Il Comitato ospedaliero e la
Fondazione “San Giovanni di Dio” continuano a tenere alta l’attenzione sul
nosocomio fondano scrivendo al direttore generale ASL Michele Caporossi, al
Prefetto di Latina Antonio D’Acunto e al sindaco di Fondi Salvatore De Meo.
LA MISSIVA. Il coordinatore Lucio De Santis ha preso carta e penna per
illustrare nuovamente “lo stato di grave difficoltà in cui versa l’ospedale di
Fondi soprattutto nei reparti di chirurgia ed ostetricia/ginecologia”.
“Situazione – si legge nella lettera – da tempo segnalata al direttore
sanitario Parrocchia si è ultimamente aggravatasi per mancanza di medici”.
DIMISSIONI. De Santis spiega che la “Direzione sanitaria del Presidio
ha avuto una programmazione delle attività del Presidio sbilanciata a favore
dell’ospedale di Terracina. Tanto è vero che ad oggi a fronte della mancata
funzionalità delle sale di Fondi, quelle di Terracina lavorano 12 ore
giornaliere per 6 giorni/settimana, mentre a Fondi le sale operatorie sono
chiuse”. Per questo il coordinatore sottolinea che “la situazione non è più
tollerabile e per evitare che la situazione precipiti ulteriormente si chiedono
le dimissioni del direttore sanitario del Presidio Centro o il suo
commissariamento”.
L’INCONTRO. Nella lettera si sottolinea come vista l’impossibilità
di dialogo con il Commissario Zingaretti e vista la sollecitazione della
popolazione del comprensorio e delle relative associazioni sociali, viene
chiesto urgentemente un incontro sia con il direttore generale ASL, che con il
Prefetto di Latina e il sindaco di Fondi, anche al fine di evitare
manifestazioni di massa.