Simone Nardone - 08/05/2014 - 17:22
Ieri il sindaco ha reso noto di aver inviato una lettera al Presidente
della Regione, oggi rincara la dose il consigliere regionale di Forza Italia.
La nota ufficiale di Zingaretti
Rimane sempre d’attualità la questione
sanitaria del Presidio Centro. A tenere il dibattito per così dire “in caldo”
ci pensa la politica, sia quella locale che regionale. Nei giorni scorsi il
sindaco di Fondi Salvatore De Meo aveva scritto a Michele Caporossi, direttore
generale Asl, mentre ieri ha preso carta e penna e ha inviato una missiva al
commissario Zingaretti. A rincarare la dose, verso il presidente della Regione
Lazio ci ha pensato quest’oggi il consigliere regionale Pino Simeone.
"BASTA SILENZIO". L’accusa
che lancia l’esponente regionale di Forza Italia è che “gli ospedali sono allo
stremo, Zingaretti emerga dal silenzio e dia risposte ai cittadini. La
situazione in cui versano l’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi e l’ospedale Fiorini
di Terracina – riprende Simeone – è disperata. Mancano medici, infermieri e
tecnici. I sindaci hanno chiesto da mesi un intervento. Lo stesso direttore
generale della Asl Caporossi ha evidenziato che per coprire il deficit di
personale nelle strutture della provincia, e in vista della stagione estiva,
sono indispensabili circa 40 nuove unità. La risposta è stata il nulla”. Parole
dure quelle del consigliere regionale originario di Formia: “Zingaretti esca
dalle sue stanze, venga a visitare i nostri ospedali e abbia il coraggio di
dire ai pazienti in lista di attesa, a tutti i cittadini che la sanità in
provincia di Latina non ha speranza e che vuole chiudere gli ospedali. Non ha
senso mantenere in vita delle strutture senza personale adeguato, con medici ed
infermieri costretti a turni forzati, senza ferie e riposo, per dare una
assistenza dignitosa ed efficiente ai cittadini”.
"SENZA RISPOSTE". "Siamo
pienamente convinti che le decine di migliaia di persone che risiedono nel
nostro comprensorio meritino attenzione e rispetto al pari di tutti i cittadini
della regione – ha spiegato il primo cittadino di Fondi nella missiva inviata a
Zingaretti, spiegando – lo dico con sincero rammarico, ma se nulla ancora
dovesse mutare sono pronto ad abbandonare il corretto approccio istituzionale
sinora dimostrato”. A questo fanno seguito le polemiche politiche con il
centrosinistra locale: “Anziché sensibilizzare Zingaretti sulle oggettive
difficoltà del nostro ospedale e indurlo a porvi rimedio concertando iniziative
concrete con il DG Caporossi, il Partito Democratico si arrampica costantemente
sugli specchi cercando di dare una giustificazione politica di parte alle
attuali criticità, fingendo di dimenticare che l’atto aziendale approvato da
Ilde Coiro del 2008, ovvero nel periodo in cui Piero Marrazzo presiedeva la
giunta regionale, già condannava il San Giovanni di Dio ad una subalternità di
cui da mesi stiamo scontando gli effetti".
LA REPLICA. Nel pomeriggio è arrivata, immediata, la replica
dell'ufficio stampa della Regione Lazio: "L’abbandono della sanità di
Latina è una eredità che ci stiamo lasciando alle spalle. Trasformare il pronto
soccorso dell’ospedale Goretti in Dea di II livello, cioè nella struttura al
vertice del sistema dell’emergenza, come previsto nei programmi operativi,
rappresenta la svolta che la sanità provinciale aspettava da anni. Per quanto
riguarda la carenza di personale dopo 7 anni dall’inizio del Piano di rientro
finalmente la Regione è riuscita ad ottenere lo sblocco del turn-over che da
quest’anno passa dal 10 al 15%. Questo permetterà, insieme ad una
riorganizzazione del settore e alla ottimizzazione delle risorse, di superare
le criticità attuali anche degli ospedali di Fondi e Formia, e che la nuova
Direzione della Asl sta gia avviando a soluzione".
L'articolo integrale al seguente link: http://www.corrieredilatina.it/news/notizie-locali-sud/6088/Ospedali-di-Fondi-e-Terracina-.html