martedì 26 aprile 2011

Elezioni a Itri, Cardogna punta sulla partecipazione dei cittadini


26/04/2011 - “L’esperienza amministrativa passata, che pure ha prodotto azioni amministrative di una certa consistenza, è da considerarsi superata ed improponibile nelle forme, nei contenuti e nei personalismi sviluppatisi nell’ultimo quinquennio”. E’ questa una delle prime affermazioni inserite nel programma elettorale-amministrativo di Claudio Cardogna, attuale consigliere provinciale, che si propone agli elettori di Itri come il candidato sindaco espressione del centrodestra. Non è stato lasciato al caso, dal candidato di Pdl, Udc e Lega Aurunca, anche la scelta del nome della lista “Con Voi”, che vuole essere un modo per portare all’interno della casa comunale più persone possibili. Interessante in tal senso la proposta di inserire nel mandato amministrativo una carica assessorile da assegnare di anno in anno, con delega alla “Conoscenza e Partecipazione”. “Il loro compito – si legge nella premessa al programma - sarà proprio quello insito nello spirito della coalizione, cioè conoscere i meccanismi che portano alla formazione delle decisioni”. Nel programma amministrativo 2011-2016 di Cardogna sono tantissimi i punti menzionati e i problemi che si vuole cercare di risolvere: la coalizione di centrodestra parte proprio dall’azione amministrativa, per passare all’ambiente, alla raccolta dei rifiuti, alla qualità della vita, protezione civile, arredo urbano, i lavori pubblici, la rete stradale, i servizi sanitari, le politiche sociali, la cultura, il turismo, lo sport, e il tanto discusso punto sullo sviluppo urbanistico. In questo senso, si vede esplicitamente la presa di posizione di una parte dell’amministrazione uscente targata Agresti, che sì, vuole un nuovo Prg, ma che allo stesso tempo ci tiene a precisare come questo debba essere “volano di sviluppo, piuttosto che strumento di vincolo alla trasformazione sostenibile del territorio”. Claudio Cardogna, ci tiene affinché i cittadini itrani non siano spettatori della vita cittadina, perché come lui stesso precisa “questo nostro paese ha grandi prospettive: il vostro compito è fare in modo che il presente non pregiudichi il futuro”. Indicativo anche come viene chiuso l’intero documento programmatico: “il tutto può riassumersi in queste poche parole: far vivere il paese, farlo vivere bene, farlo vivere meglio”.
Simone Nardone