martedì 12 ottobre 2010
Spinete, variante a rischio
12/10/2010 - Egidio Turchetta, consigliere comunale di Progetto Fondi torna ad accusare l’amministrazione cittadina sul problema della zona Spinete. Questa volta, però, l’ex amministratore, mette in evidenza come la precedente giunta Parisella aveva approvato una variazione al Prg con un annesso un progetto per via Spinete I con relativi espropri e le recinzioni da dove arretrare, per permettere di rendere più vivibile un quartiere che spesso sembra abbandonato a se stesso. “L’amministrazione De Meo – accusa Turchetta – rischia di far decadere i vincoli quinquennali apposti, rimandando a tempi biblici l’opera che invece non è più procrastinabile”. In più il consigliere di opposizione torna ad accusare il primo cittadino in merito al problema di messa in sicurezza del ponte sul Fiume Marangio, che funge da raccordo tra via della Torre e via Diversivo Acquachiara. “A seguito di una mia interrogazione scritta del 7 Giugno scorso – continua Turchetta – il sindaco De Meo, nella doppia veste di primo cittadino e di consigliere provinciale, si impegnò affinché la Provincia mettesse in sicurezza il ponte, ma a distanza di più di 4 mesi tutto ciò è caduto nel dimenticatoio”. C’è poi da aggiungere che nel popoloso quartiere Spinete non ci sono, e forse non ci sono mai stati, i requisiti minimi di sicurezza e di incolumità per i cittadini, per la mancanza di illuminazione e per la carreggiata stretta e pericolosa, nonché per i numerosi pali che ne limitano il passaggio. Di conseguenza è facile comprendere come lo stato dei cittadini è di allarme e di forte preoccupazione per un quartiere che continua a vivere di polemiche e non di proposte concrete. “Dopo oltre sei mesi dal suo insediamento – ribatte il consigliere di Progetto Fondi – nessuna programmazione trapela dalle stanze del comune di Fondi per migliorare l’assetto viario ed infrastrutturale delle zone periferiche della nostra città. Questa amministrazione è sempre incline ai proclami e a curare la propria immagine, dimenticandosi che dovrebbe dedicarsi di più ai problemi della gente perché nessuno crede più all’alibi della precaria situazione finanziaria del Comune e all’azione frenante dell’apparato dirigenziale”. Una cosa è certa, che al di là delle polemiche, dopo diversi i incidenti stradali succedutisi di recente, forse è davvero giunta l’ora di intervenire.
Simone Nardone