Un ex sindaco contro il primo cittadino uscente. Potremmo riassumere così la sfida che vedrà contrapposti l’uno contro l’altro il prossimo 17-18 ottobre Vincenzo Zaccheo e Damiano Coletta che si contenderanno la fascia tricolore nel turno di ballottaggio. Zaccheo contro Coletta, centrodestra contro centro sinistra, ma soprattutto due visioni diverse della città che non sono riuscite a prevalere nel segreto dell’urna. Infatti, nessuno dei due è riuscito a superare il 50% dei consensi, anche se Zaccheo c’è andato molto vicino, tanto che in molti hanno pensato al colpo gobbo, il quale però, non è arrivato.
Infatti, seppur dal Ministero dell’Interno tramite il portale Eligendo, mancano ancora due sezioni all’appello, il quadro complessivo al momento, sembra definito: 48,5% la percentuale di Vincenzo Zaccheo, 35,5 quella di Damiano Coletta.
Diversa la questione delle coalizioni. Le liste in supporto di Zaccheo, infatti, hanno ottenuto di più di quello che ha conquistato il proprio candidato a sindaco, arrivando addirittura al 53,4% dei consensi. Quelle in supporto a Damiano Coletta, di contro, hanno ottenuto di meno pari al 32,7%.
Molto distanziati gli sfidanti: Annalisa Muzio si è fermata al 5,1%, Antonio Bottoni al 3,3%, Gianluca Bono al 3,3%, Nicoletta Zuliani al 3,1%, Sergio Sciaudone allo 0,7%, Andrea Ambrosetti allo 0,4%, Tonino Mancino allo 0,2%.
Sui social, attraverso le proprie pagine Facebook i commenti e i ringraziamenti dei due sfidanti al ballottaggio:
Zaccheo: “Grazie a tutti gli amici e ai volontari della nostra campagna elettorale, agli oltre 30mila cittadini che mi hanno votato, e a coloro che hanno preferito votare per i miei avversari, perché hanno comunque contribuito a rendere viva la democrazia di Latina. Purtroppo in tanti non hanno partecipato al voto, è un peccato, mi impegneró a farli ricredere sull’importanza di una buona amministrazione. Siamo arrivati a un passo dalla vittoria al primo turno (49%). Gettiamoci a capofitto in questo secondo turno, trasformiamolo in una grande festa per la nostra città! Viva Latina!”
Di seguito le parole di Coletta: “Desidero ringraziare gli oltre 21mila elettori che hanno scelto di sostenere il nostro secondo tempo #PerLatina. Adesso inizia la partita finale in cui mostreremo tutta la nostra forza e il nostro coraggio. Dall’altra parte hanno costruito una coalizione larghissima, mettendo insieme persone che si sono fatte la guerra per anni, con il solo scopo di fermare il cambiamento che stiamo portando avanti da 5 anni a Latina. Sono gli stessi che in passato hanno già causato due commissariamenti. Una coalizione che il giorno dopo le elezioni tornerà a farsi la guerra. Eppure non hanno vinto. Ci speravamo, erano in vantaggio 2-0 e invece alla fine del 90° abbiamo pareggiato. Ora ci sono i tempi supplementari e ce la giocheremo fino all’ultimo minuto, fino all’ultima goccia di sudore, convinti della nostra forza. Siamo cresciuti tantissimo rispetto a 5 anni fa, sia in termini assoluti che percentuali, perciò ora è fondamentale che tutti coloro che ci hanno sostenuto al primo turno tornino a votarci. Convinceremo gli altri, quelli che hanno già fatto una parte del percorso con noi, quelli che hanno votato il centrodestra ma non Zaccheo, quelli che si sono astenuti. Il mio appello è rivolto veramente a tutti, perché al ballottaggio non è in gioco il destino di Damiano Coletta ma il destino di Latina. Siamo di fronte a una scelta chiara: se portare la città nel futuro continuando a lavorare a una dimensione sempre più nazionale ed europea, che ci vede già attivi con progetti moderni e di sviluppo, oppure far ritornare i soliti comitati d’affari che l’hanno affossata nel recente passato. È una chiamata innanzitutto a difesa di Latina. Voglio ringraziare anche tutti gli altri competitor e i candidati consiglieri che hanno partecipato a queste elezioni. Quando si vota è sempre una bella prova di democrazia. PS: leggo che Zaccheo vuole fare un dibattito tv e non scappa più per paura di confrontarsi con me. Sono contento di poter avere finalmente un faccia a faccia con lui, vanno benissimo le tv nazionali e quelle locali, ma – compatibilmente con le regole anti-Covid – mi piacerebbe organizzare un confronto anche in piazza di fronte ai cittadini, perché tutti devono avere chiaro che stiamo di fronte a una scelta storica: il futuro e lo sviluppo sostenibile da una parte e le opacità del passato dall’altra.”