Ipotesi? Probabilmente c’è qualcosa di più. Il nome di Claudio Durigon della Lega per un possibile ritorno al Ministero del Lavoro sembra cosa sempre più certa.
Ma la partita sui sottosegretari politici si sta prolungando più di quanto Palazzo Chigi avrebbe voluto e le continue richieste dei partiti potrebbero far saltare qualche nome pur di chiudere entro l’inizio della prossima settimana. Ambienti vicini alla Lega e molti media, però, danno l’esponente pontino del carroccio tra i nomi certi, come sembra certa anche la sua collocazione nel ministero oggi presieduto dal Dem Andrea Orlando.
Salvo colpi di scena e sistemazioni di equilibri dell’ultimo momento, dovrebbe invece restare fuori dagli incarichi di governo l’altro uomo forte del centrodestra pontino nei palazzi romani: parliamo del forzista Claudio Fazzone. A seguito dell’ipotesi di bilanciare i nomi dei sottosegretari con quelli dei ministri “pescando” la quota berlusconiana da Palazzo Madama, aveva fatto ipotizzare ad alcuni media un ruolo importante per il coordinatore regionale di Forza Italia, anche dopo quelle voci – smentite dallo stesso Fazzone – che parlavano di possibili mal di pancia durante l’ultima crisi del governo Conte.
Ma, le ultimissime da Roma, vedrebbero Durigon pronto a tornare in un ruolo di sottogoverno mentre Fazzone potrebbe puntare a recuperare un posto di spessore nel ridisegno delle commissioni parlamentari, magari in una di quelle di cui già è membro, vedi la Commissione per gli Affari Costituzionali al senato o più probabilmente il Copasir.