Se ne parla da mesi. C’è addirittura chi riporta che l’ipotesi possa essere gradita dal Quirinale e chi sostiene che un po’ tutte le forze politiche, chi direttamente chi indirettamente, sarebbero pronte a dare il placet al rinvio.
La verità è che la decisione spetta al Governo per tramite del Viminale. E quindi tutti guardano al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che potrebbe far slittare la data del voto del 2021.
Le elezioni amministrative di quest’anno, dunque, potrebbero scalare a dopo l’estate.
Le elezioni amministrative di quest’anno, dunque, potrebbero scalare a dopo l’estate.
La scadenza naturale sarebbe in primavera con la solita finestra elettorale tra la metà di aprile e la metà di giugno. Ma più aumentano i numeri della pandemia e più si parla di “terza ondata” e più è probabile che non si vada a votare prima di settembre o addirittura ottobre.
Sembra si stia replicando quanto accaduto l’anno scorso, quando si decise il rinvio a causa dell’emergenza sanitaria a settembre. All’epoca le polemiche era sulla data di presentazione delle liste appena dopo il 15 di agosto. Quest’anno, in caso di rinvio si potrebbe andare anche oltre, perché – teoricamente – vaccini permettendo, più si allungano i tempi più persone dovrebbero essere immuni al virus, più la celebrazione delle elezioni potrebbe somigliare ad un ritorno alla normalità, con le rispettive campagne elettorali che potrebbero evitare da essere eventi diffusori del contagio.
Ma come detto, ancora è presto per dirlo. Quel che appare certo è che nelle prossime settimane il Ministero dell’Interno dovrà decidere sul da farsi. Sono tanti i Comuni – anche importanti – al voto quest’anno. Basti citare Roma, ma anche in terra pontina c’è tanto movimento. Si vota nel capoluogo di provincia di Latina, ma anche a Cisterna e a Formia per via della caduta delle amministrazioni comunali negli ultimi mesi, ma anche quelli che sono in scadenza di mandato, vedi Minturno, Itri, Sperlonga, Castelforte, Norma, Pontinia, Priverno e Roccasecca dei Volsci.