Da rivali giurati – seppur in campagna elettorale – a compagni di amministrazione. Come cambiano le cose nell’agone politico.
Se si pensa alla campagna elettorale di quattro anni fa sembra impossibile immaginare, eppure il matrimonio s’è fatto: Massimo Magliozzi, già sindaco di Gaeta a inizio anni duemila, da questa mattina è assessore della giunta presieduta da Mitrano. Proprio loro allo stesso tavolo dell’esecutivo della città, loro che se le erano dette di tutti i colori in campagna elettorale e nei confronti pubblici.
In realtà è passato comunque molto tempo da quelle elezioni della primavera 2017 quando l’attuale sindaco Cosmo Mitrano si è imposto al primo turno, mettendo in fila oltre allo stesso Magliozzi anche gli altri sei pretendenti alla fascia tricolore.
Nel frattempo, ci sono due dati politici rilevanti: le parole di Mitrano che, per usare un parallelismo con la politica nazionale, sono sembrate molto orientate alle “larghe intese” attraverso un discorso quasi di post ideologico e la constatazione che, al netto degli screzi dell’ultima campagna elettorale, sia Magliozzi che Mitrano vengono da una lunga militanza insieme all’interno di Forza Italia. Quest’ultimo fatto evidenzia che su Gaeta si lavora già per il post Mitrano. Dopo tutto manca poco più di un anno alla fine del doppio mandato dell’attuale sindaco.
“Siamo in una fase nuova“, ha detto lo stesso primo cittadino nella conferenza di questa mattina. Ma in realtà la trasversalità politica ha da sempre contraddistinto l’Amministrazione Mitrano. Discorsi di questo tipo si facevano anche all’indomani di quell’elezione del 2017, quando proprio Mitrano veniva riconosciuto come un sindaco bipartisan. Dunque, l’unico dubbio per i comuni mortali è come si possa passare – almeno formalmente parlando – dall’opposizione a un posto in giunta nel giro di un fine settimana.
Formalmente parlando perché a quanto pare il passaggio in maggioranza doveva avvenire già qualche tempo fa, poi rinviato dalla stessa maggioranza. Oggi il matrimonio è avvenuto, ma senza un vero stravolgimento politico, in quanto il passaggio in maggioranza è solo di Magliozzi, tant’è che non dovrebbe passare in maggioranza nessun consigliere comunale, neppure quelli eletti nelle file del gruppo di Magliozzi all’ultima tornata elettorale. Ciò dimostrerebbe – secondo il neo assessore – che la decisione di Mitrano sia dovuta non ad una scelta politica ma di tipo personale.
Intanto Magliozzi entra in giunta al posto dell’ormai ex assessore alle Attività Produttive Luca Gallinaro. Al nuovo membro dell’esecutivo, il ruolo orientato all’autorità portuale e quel sogno – mai nascosto neppure da Mitrano – di riprendere a lavorare sulla destagionalizzazione turistica attraverso lo sbarco di passeggeri di navi da crociera. Un discorso ovviamente da riprendere post pandemia. Insieme a questo anche le competenze in tema di pianificazione del territorio, commercio, attività produttive, edilizia cimiteriale e politiche per il lavoro.