domenica 15 luglio 2018

“Zizze”, “rutto libero” e peti social: la Trillino vicesindaco nonostante le polemiche

da www.h24notizie.com

14 luglio 2018

di Simone Nardone

La bega d’esordio, per la neonata amministrazione comunale di Formia, è arrivata addirittura prima della nomina della squadra di Paola Villa sindaco.
Giovedì mattina, infatti, un articolo apparso su TempoReale.info  – attraverso la pubblicazione del contenuto di post su Facebook più o meno datati – poneva l’accento su alcune esternazioni social quantomeno colorite di quella che veniva già accreditata come vice sindaco di Formia, seppur l’investitura ufficiale è arrivata poi quel pomeriggio nel corso del primo consiglio comunale.

Stiamo parlando di Carmina Trillino, alla quale Paola Villa ha dato sia l’assessorato alla Cultura che quella delega che scotta: per l’appunto, l’incarico di vice sindaco. Voci non confermate, proprio a seguito dell’articolo e delle seguenti polemiche, parlavano anche di un possibile dietrofront della Villa, ma bisogna ammettere che anche il mondo social si è diviso sulla questione. Quel che è certo è che la Trillino non è certo nuova alle vesti di personaggio pubblico, in quanto nota a Formia e non solo, anche prima di entrare in politica. L’attuale vice sindaco ha scritto romanzi per case editrici blasonate, e basta fare una ricerca su di lei per scoprire che molte testate la definiscono una “talentuosa scrittrice”. Ma il vortice della politica evidentemente è diverso da quello culturale e la Trillino è finita quasi nel tritacarne, scoprendo in prima persona che il web archivia sempre e non dimentica mai.
Ad onor della cronaca molti dei post rispolverati, oltre che nell’articolo suddetto, anche da esponenti dell’opposizione consiliare a mezzo social, erano molto datati, alcuni addirittura del 2013. Ma c’era anche qualcosa di molto più “fresco”, come ad esempio quello che probabilmente giovedì è stato tra i più condivisi e discussi sulle bacheche Facebook di mezza Formia e indirizzato a Giorgia Meloni: “Se i nomadi ‘devono nomadare’ (anatema dantesco la colga testè), la Meloni deve…melonare. A zizze come sta messa?, scriveva il 30 giugno la Trillino.
Se vogliamo buttarci tra i post davvero datati, però, ce ne sono anche altri, come la richiesta del “rutto libero” in risposta alle “mani libere” che voleva Salvini con gli immigrati (siamo nel 2015). Oppure il “via col peto” in risposta alla “ribellione” di Berlusconi (qui è addirittura il 2013). Insomma dei toni che, ahinoi, su Facebook si vedono fin troppo spesso, anche se alcuni – se non tutti – hanno più una punta di ironia che non altro. Sempre per onore della cronaca, va evidenziato come tutti i post in riferimento sono stati pubblicati ben prima di ricevere la proposta di incarico, che secondo indiscrezioni è datata in via ufficiosa 2 luglio. Fatto sta che alla fine la Trillino è rimasta nel posto che la Villa le aveva indicato. E proprio il primo sindaco donna di Formia su Facebook, semplicemente taggandola e senza mai far emergere un collegamento con le polemiche, ne ha sottolineato la fiducia citando un suo stesso scritto:

Il mare ha un punto magico. In quel punto può succedere di tutto, l’impossibile diventa possibile. Puoi pensare qualsiasi cosa, desiderare l’incredibile”…Quando ho letto la prima volta queste parole non potevo non pensare a Formia, al nostro progetto, all’impresa di voler vincere le elezioni. Quando ho letto queste parole, tutto sembrava impossibile, tutto sembrava incredibile…anche che tu diventassi un gran bel vicesindaco. Fiera di aver letto di te, aver letto con te, fiera!!! Grazie Carmina…”
Dal canto suo, invece, la Trillino non sembra avere voglia di discutere, oltre a quella di iniziare ad operare nei confini delle proprie deleghe. Raggiunta telefonicamente non ha voluto commentare il fatto in sé, ma ci ha ribadito esclusivamente: “Ho accettato l’incarico dal sindaco Paola Villa perché credo nella bellezza e nella forza di questa città”.