2 luglio 2018
di Simone Nardone
Ci siamo, dopo il passaggio di consegne, la neo prima cittadina di Formia Paola Villa, che ha trionfato al ballottaggio dello scorso 24 giugno contro lo sfidante Pasquale Cardillo Cupo, lavora alla squadra dell’esecutivo cittadino.
A dire la verità, filtrano pochissime indiscrezioni dal municipio sui nomi di chi siederà in giunta. Una giunta che potrebbe essere presentata direttamente nel primo consiglio comunale della nuova era, che, salvo imprevisti, dovrebbe svolgersi tra giovedì 5 e venerdì 6 luglio.
Per questo si vociferano nomi “tecnici”, anche fuori dalla platea dei candidati, o almeno degli eletti. Difficile però credere che ad esempio Dario Colella, primo eletto della coalizione rimanga fuori dai giochi. Anche se c’è un’altra corrente di pensiero che gira come indiscrezione a Formia in questi giorni, ovvero che nessun consigliere entri in giunta.
L'articolo originale: http://www.h24notizie.com/2018/07/formia-attesa-per-il-primo-consiglio-comunale-ipotesi-giunta-tecnica/
Certo a quel punto sarebbe una corsa tra gli eletti per la presidenza dell’assise. Ma con ogni probabilità potrebbe trattarsi di pretattica per mantenere le bocche cucite in attesa delle decisioni della Villa, che qualora dovesse scegliere questa linea, sicuramente lascerebbe accendere la prima miccia alle opposizioni, pronte a tuonare sullo scarso collegamento preferenze elettorali-ruoli nell’esecutivo.Attesa sia da parte della politica, che degli osservatori e dei cittadini tutti, soprattutto per le promesse della Villa, già nella festa in piazza appena dopo la matematica elezione: “Per Formia inizia una nuova fase” aveva detto alla folla festante. In realtà pare qualche piccola frizione già accompagni la nuova maggioranza. Come spesso abbiamo commentato anche per altre amministrazioni appena insediate, questo è abbastanza ovvio al momento della distribuzione di deleghe. Il timore, però, che era lo stesso che molti avevano anche prima dell’elezione della Villa, non era sulla figura della candidata a sindaco, ora con la fascia tricolore, quanto sulla squadra che comporrà la giunta. Quel divario in termini di preferenze al primo turno la dice lunga sulla differenza di fiducia tra la Villa e i candidati delle proprie liste. Molti dopo il primo turno avevano esultato perché temevano che questo divario fosse ancora più ampio, ma comunque c’è stato.Sarà un consiglio che, come prassi, espleterà le formalità di rito, a cominciare dall’elezione del proprio presidente. Difficile immaginare o pensare che la maggioranza possa lasciare questo ruolo ad una delle opposizioni come gesto distensivo e di collaborazione, ma di sicuro la prima assise inizierà a svelare quale sarà l’approccio dei civici della Villa e quello delle opposizioni, con Cardillo Cupo in testa.
Ma visto che si parla di indiscrezioni, c’è un nome che gira molto e sul quale non arrivano al momento smentite: quello di Armando Russo capo di gabinetto. Ma anche questa è solo una voce. Fino al primo consiglio comunale tutto rimane assolutamente un tabù.