5 marzo 2018
di Simone Nardone
Non si può certo dire che ci si è annoiati; sia gli addetti ai lavori che i semplici curiosi delle tornate elettorali, si sono divertiti la notte scorsa e quest’oggi ad osservare una geografia elettorale completamente mutata. La constatazione è che sparisce praticamente il centrosinistra, annientato dall’esperienza di governo; boom 5 Stelle e Lega, tiene il centrodestra.
Un riassunto simile anche nella nostra area geografica di riferimento, dove il senatore Claudio Fazzone ha confermato il proprio seggio a palazzo Madama, ma che non può più fare a meno di una Lega che ormai è parte integrante della coalizione anche in territori storicamente forzisti. Così insieme a Fazzone, conquistano il seggio uninominale anche Paolo Barelli e Giorgia Meloni.
L'articolo originale: http://www.h24notizie.com/2018/03/politiche-2018-promossi-bocciati-terra-pontina/
Flop del centrosinistra che segue l’onda nazionale, dove i candidati nei collegi come Civita Paparello, Federico Fautilli e Claudio Moscardelli, non superano la quota del 15%. Quest’ultimo soprattutto, perde la propria rappresentanza in Senato, non recuperata neppure con il proporzionale. Stessa sorte per la Paparello, che già sapeva per via della posizione in lista, che il “recupero” sarebbe stato pressoché impossibile.
A conteggi conclusi, i veri vincitori sono i pentastellati che fanno incetta di preferenze praticamente ovunque, senza però ottenere seggi nell’uninominale in zona. Non ce la fa Leone Martellucci e neppure Rosario Calabrese. Situazione diversa per Raffaele Trano che viene eletto grazie al proporzionale.
Entrano in Parlamento, invece, Francesco Zicchieri, e Claudio Durigon. Entrambi della Lega, il primo eletto nel collegio uninominale della Camera in provincia di Frosinone, mentre il secondo essendo capolista del partito di Salvini, entra grazie al proporzionale.
Ancora in attesa del proprio futuro, Nicola Calandrini di Fratelli d’Italia in corsa al Senato e il forzista Alessandro Calvi aspirante senatore.