24 marzo 2018
di Simone Nardone
Accordo sì, accordo no; in queste ore si rincorrono le voci di possibili intese tra il Partito Democratico e le civiche in supporto di Paola Villa. In realtà i Dem da più fronti fanno sapere che nulla è compiuto, anzi. Alcune fonti parlano di difficoltà su un possibile accordo, per via di alcuni veti posti dai civici nella composizione delle liste. Altre, invece, accreditano l’ex sindaco Sandro Bartolomeo tra gli sponsor di questo accordo. Ma è ovvio che se si è avviata una fase di consultazione, questa non può risolversi con il primo incontro con una forza in campo, per l’appunto quella di Paola Villa.
In realtà, indiscrezioni vicino ambienti dei due schieramenti, parlano di un incontro disteso, dove sono stati messi sul piatto i principali temi che potrebbero vedere una convergenza. Quello che non si dice, ma che non è escluso possa trovare conferme in futuro, soprattutto se l’accordo non dovesse andare in porto, sono i veti e i disaccordi. Ma per usare un’espressione utilizzata spesso in questi giorni da analisti politici, quando due forze politiche si avvicinano, c’è sempre una sorta di diffidenza iniziale, per ora si può affermare che queste si stiano annusando.
L'articolo originale: http://www.h24notizie.com/2018/03/formia-fumata-grigia-pd-villa-i-dem-proseguono-le-consultazioni/
Molti sono pronti a scommettere che questo matrimonio potrebbe farsi, ma il problema sono le anime che compongono i due grandi schieramenti. Anime che non è escluso possano creare qualche ostacolo ad un’intesa, che come è ovvio che sia, non è scontata. Da una parte i civici di Un’Altra Città e Formia Città in Comune, vivono di trasversalità che, per digerire un’alleanza politica vogliono misurare con una disponibilità del possibile partner elettorale. Dall’altra il Partito Democratico, che vive di correnti variegate, affronta questa fase di consultazioni tra chi preferirebbe fare il mazziere, e, dunque disegnare la linea politica auspicando che l’aspirante primo cittadino sia un democratico e chi, invece, vuole ampliare il bacino elettorale essendo disposto a cedere la fascia tricolore anche ad un esponente civico come la Villa.