mercoledì 30 aprile 2014

Fondi, manca il numero legale, consiglio non approva il punto sul MOF


Scritto da Simone Nardone       
Martedì 29 Aprile 2014 00:22

L’opposizione esce in blocco dall’aula, manca il numero legale per via di diversi assenti tra i banchi della maggioranza e salta la seduta del consiglio comunale. E’ quanto accaduto ieri sera (martedì 29 aprile) nella sala consiliare Luigi Einaudi del Comune di Fondi.


Pietra dello scandalo il delicato punto all’ordine del giorno sul MOF. Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, infatti, si è subito passati alla discussione del punto due all’odg “Società partecipata IMOF S.p.A. – Operazione straordinaria di gestione ex art. 2446 c.c.”. A relazionare sul tema il primo cittadino Salvatore De Meo, che è entrato nei dettagli della questione sottolineando a più riprese di vedere con piacere l’interesse verso il mercato ortofrutticolo di Fondi da parte della Regione Lazio, ma di voler capire quale vuol essere l’impegno nella società da parte dell’Ente regionale. Immediate le repliche dell’opposizione, prima con Bruno Fiore, poi con Arnaldo Faiola e a seguire con Claudio Padula ed Egidio Turchetta, fino ad arrivare a Vincenzo Trani che prendendo la parola, quasi a sorpresa, ha chiesto al segretario generale Loricchio di verificare la presenza del numero legale. A tale richiesta il funzionario ha iniziato l’appello mentre tutti i consiglieri di opposizione uscivano dall’aula. Al termine della “conta” Trani essendo determinante per il numero legale si è fatto dichiarare assente (in foto).

Statuto alla mano il segretario Loricchio coadiuvato dalla presidente dell’assise Maria Luigia Marina hanno dato lettura dell’articolo dello statuto comunale, sospendendo la seduta per trenta minuti. Alla ripresa dei lavori (ore 22:52) l’appello ha sancito la presenza di soli quattordici consiglieri e l’immediata invalidità della seduta, con l’odg slittato a data da destinarsi

Tra gli assenti, anche al primo appello, oltre a Franco Cardinale dell’opposizione, ben sei consiglieri di maggioranza: Marco Carnevale, Oronzo Leone, Luigi Corina, Carlo Saccoccio, Maurizio Cima e Giovanni Trani (questi ultimi due presenti ad inizio seduta, ma poi fuoriusciti dall’aula ancora prima dell’escamotage delle minoranze).


Difficile credere si sia trattato di frattura, considerato che alcuni consiglieri erano fuori sede e che con ogni probabilità il punto verrà approvato nella prossima seduta di consiglio. Dall’altra parte è impossibile dire che nulla sia accaduto, poiché oggi pomeriggio il sindaco De Meo sarà costretto ad andare all’assemblea dei soci della IMOF spa dovendosi astenere non avendo approvato il documento in consiglio. Al contrario è vero, e se vogliamo l’unico aspetto degno di sottolineatura, che si sia trattato di un gioco politico da parte dei consiglieri di opposizione, che capitanati da Giancarlo Di Manno e Luigi Parisella hanno convinto gli altri (Arnaldo Faiola escluso – aveva dichiarato voto favorevole, prima di abbandonare l’assise anzitempo per poter decidere se fuoriuscire o meno con i colleghi) a mettere in difficoltà la maggioranza. Una semplice questione numerica se vogliamo, anche se la politica è fatta di numeri e forse per la prima volta in quattro anni, quei numeri hanno oscillato verso l’opposizione, che ha momentaneamente bloccato un provvedimento.