9 marzo 2019
di Simone Nardone
Si sapeva che la partita contro l’Accademia Conversano non sarebbe stata una sfida semplice per l’HC Banca Popolare Fondi, ancor più per via delle diverse defezioni. Ma difficilmente i rossoblù avevano immaginato un match tanto tirato e così sentito contro una delle corazzate della massima serie nazionale e tra le favorite per il titolo. Sicuramente, non avevano pensato ad un epilogo così controverso: vincono i pugliesi 28-30, nello scenario mai visto di un palazzetto dello sport che fischia per diversi minuti in segno di protesta contro le decisioni arbitrali.
Buono l’approccio al match dei padroni di casa, mai sotto nel punteggio nei primi minuti di gioco molto duri. Senza Conte – che ha salutato i compagni per impegni di studio – e capitan D’Ettorre, in panchina ma con un dito malconcio e che lo costringerà ad un’operazione, dopo alcuni minuti i fondani dovevano fare a meno di Dall’Aglio per un colpo alla caviglia, mentre Pola se l’è cavata con una vistosa fasciatura alla mano. Al 7’ Crosara subentra al portiere titolare Soliani e para un rigore e la conseguente ribattuta, salvando il risultato e permettendo ai padroni di casa due minuti più tardi di allungare sul 4-2. Da qui l’elastico ha accompagnato il cambio di punteggio sul tabellone luminoso: al 13’ tornava la parità (5-5), mentre al 18’ il Fondi era nuovamente avanti (9-7), ma tre minuti più tardi il Conversano trovava il primo vantaggio (9-10).
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Vantaggio raddoppiato dai pugliesi di Maione al 22’. Due minuti più tardi, però, il punteggio tornava in equilibrio (11-11). Gli ultimi scampoli della prima frazione di gioco hanno fatto vedere belle cose entrambe le squadre: giocate spettacolari sull’asse Leal-Travar, una gran volé che ha mandato a rete Nardin e dall’altra parte il solito possente capitano della nazionale azzurra Maione e delle ottime incursioni di Adrian Iballi, fratello del rossoblù Endrit. Il tutto menzionando le ottime parate di Crosara e Soliani a cui hanno risposto – soprattutto nel secondo tempo – quelle di Silva. La prima frazione di gioco si è chiusa con il vantaggio esiguo del Conversano (13-14).
Il secondo tempo si è aperto con un Conversano che ha provato ad allungare e i padroni di casa che si sono subito fatti sotto agguantando il pari e tornando in vantaggio al 5’. Al 14’ gli ospiti hanno trovato il nuovo sorpasso (21-22), che sono stati bravi a concretizzare approfittando di qualche ingenuità rossoblù e ritrovandosi al 16’ sul +4. Ma, tra qualche decisione contestata del duo arbitrale Nicolella-Rispoli, l’HC Fondi trovava nuova linfa accorciando fino al -1 al 23’. Da qui fino al 28’ la partita ha visto il punteggio oscillare sempre attorno l’esiguo vantaggio del Conversano, fino all’errore in fase offensiva dei pugliesi e il contropiede che ha visto Rosso sfoderare un bel tiro sottomano che, complice una deviazione, ha impattato sulla traversa. A poco più di un minuto dalla sirena è iniziata quella che poi è diventata l’ultima azione della partita e che ha portato al fallo dei padroni di casa e al rigore trasformato da Maione per il definitivo 28-30. Tanti, tantissimi i fischi di protesta al palazzetto dello sport di via Mola Santa Maria, per una partita dove il Fondi meritava sicuramente qualcosa in più, almeno di non uscire a mani vuote dal parquet amico. Encomiabili i titolari del Fondi che sono stati in campo per quasi tutta l’ora di gioco. Tra i migliori in campo sicuramente Leal (12 reti) e Travar per il Fondi e Maione (7 reti) per il Conversano, oltre ai tre estremi difensori già citati e i due fratelli Iballi, entrambi autori di un’ottima prestazione.
Una settimana per fare i conti con l’infermeria per mister Giacinto De Santis e per preparare l’ostica trasferta di Merano. Il primo dei due match determinanti per la sfida salvezza non ancora archiviata per il Fondi, che dopo la gara di Merano, attenderà il fanalino di coda Bologna.