Vince il centrodestra, ma soprattutto vince Forza Italia che conquista 4 seggi, uno in più di quelli che aveva nel precedente mandato.
Il nuovo consiglio provinciale vede: 4 scranni per gli azzurri Vincenzo Carnevale, Giovanna Miele, Luigi Coscione e Domenico Vulcano; 2 per Fratelli d’Italia che saranno rappresentati da Pasquale Cardillo Cupo e Mauro Carturan; 1 per la Lega, che porta in via Costa Domenico Villani; 3 poltrone per Civiche Pontine che eleggono Ernesto Coletta, Antonio Terra e Rita Palombi; e 2 per il Partito Democratico che porta in assise Ennio Afilani e Giancarlo Cardillo.
Non c’è ancora la matematica ma l’HC Banca Popolare Fondi riesce a guadagnare un punto sul campo del Trieste e sente sua la salvezza.
I rossoblù hanno condotto una partita da mattatori, sempre sicuri e consapevoli delle proprie forze. Il costante vantaggio sul piano del punteggio ha portato gli ospiti addirittura a guidare la partita arrivando ad un interessante +4. Un calo nella parte finale del match, un pizzico di fortuna dei padroni di casa e la rete del pari arrivata a 5 secondi dalla sirena hanno portato al definitivo 22-22 (12-14 pt).
Vincenzo Carnevale, vice presidente e consigliere di Forza Italia uscente della Provincia di Latina (e consigliere comunale di Fondi), al termine del mandato dice la sua sul ruolo che hanno e che dovrebbero avere le Province, ma non solo. Nel corso dell’intervista ha rivendicato anche i risultati raggiunti e la forza dell’Amministrazione di cui ha fatto parte: “Bisogna continuare a trovare un’unità d’intenti”.
Cosa cambia tra rivestire il ruolo di consigliere comunale e quello di vice presidente della Provincia?
“Così come previsto oggi dalla legge non si diventa amministratore provinciale se prima non lo si è a livello comunale; cosa cambia? Bisogna avere uno sguardo d’insieme e fare rete e raccordo tra i territori. Nel 2017 mi è stata data la possibilità di affrontare questa nuova sfida che poi nell’ultimo anno mi ha visto anche rivestire il ruolo di vice presidente nell’Amministrazione Medici. Un compito che penso – e spero – abbia permesso di accrescere il funzionamento della macchina amministrativa. Ma che mi ha anche dato molto a livello personale come esperienza, non ultima l’elezione a vice presidente dell’Unione delle Province Italiane del Lazio.”
Era già nell’aria da giorni che qualche frizione all’interno dell’attuale maggioranza di centrodestra potesse portare alla nascita di un terzo blocco in vista delle elezioni di maggio. Nelle scorse settimane era sceso in campo l’esponente di centrosinistra locale Guglielmo Raso, al quale aveva risposto immediatamenteil sindaco in carica di centrodestra Federico Carnevale. Rispetto alla tornata elettorale di cinque anni fa, la platea dei pretendenti alla fascia tricolore sembrava potesse restringersi a loro due, ma proprio nei giorni scorsi, per via di questioni non ancora ben chiare, si sarebbe incrinato qualcosa.Si era anche parlato di una possibile “scissione” nel centrodestra con l’area di Fratelli d’Italia pronti a lasciare la compagnia di coloro con cui avevano condiviso il percorso politico ed amministrativo.
Il Pressano torna a giocare come aveva fatto vedere per buona parte del campionato e poco può il Gaeta. Certo, qualcosa da recriminare anche in fase offensiva per i biancorossi c’è, ma oggettivamente si sapeva delle difficoltà che si sarebbero incontrate nella gara sul campo della seconda della classe.
I giocatori del Golfo hanno provato a distinguersi nell’approccio al match, ma dopo poche battute di gioco il Pressano ha iniziato a infilare reti e serrare la difesa, chiudendo la prima frazione di gioco sul punteggio di 12-6.
Una HC Banca Popolare Fondi non delle più belle esce con un punto dal match casalingo di sabato pomeriggio contro il fanalino di coda Bologna. Si sapeva che non sarebbe stato un match semplice, poiché il Bologna non è quello del girone di andata. In più la panchina corta in casa rossoblù stava destando più di qualche preoccupazione. Alla fine il 22-22 riassume un match tattico, dove sicuramente il miglior in campo è stato l’estremo difensore di casa Soliani, nella ripresa un vero muro.
In fase di avvio i rossoblù sono partiti bene, risultando sempre in vantaggio: 2-1 al 5’, 5-3 al 10’ e sul +3 al 15’. Margine di vantaggio leggermente assottigliato, che ha permesso ai ragazzi allenati da mister Giacinto De Santis di andare a riposo sull’11-9.
L’HC Banca Popolare Fondi continua la scia positiva sul piano del gioco inaugurata ormai quattro giornate fa nella vittoria casalinga contro i campioni d’Italia del Fasano e poi proseguita – seppur non nei risultati, contro Gaeta e Conversano. I rossoblù tornano da Merano con 2 punti importantissimi che scacciano brutti pensieri.
L’Esiguo margine di punteggio e le due parate determinanti di Soliani non possono far dimenticare un match che i fondani hanno condotto dall’inizio alla fine.
Nel primo match casalingo giocato in quel di Benevento, dopo la decisione della MFood Carburex Gaeta di lasciare il palazzetto dello sport di Fondi, i biancorossi centrano un successo importante.
La vittoria contro il Cingoli, spinge la formazione marchigiana sempre più nella zona retrocessione, ancorata al penultimo posto in classifica, ma soprattutto permette ai gaetani di risalire la classifica in attesa degli altri match di questa ventunesima giornata.
La notizia è di questa mattina, ma la decisione della Giunta municipale di Fondi risale alla giornata di mercoledì. Vico Aurilio Rufo potrebbe diventare Vico Gaetano Carnevale. Come alcune associazioni avevano fatto presente e come avevamo scritto anche noi su queste pagine ad un anno dalla scomparsa, il compianto professore, giornalista e storico locale merita di tornare in quel quartiere ebraico che studiato e riscoperto mattone per mattone.
L’Amministrazione comunale sta continuando, a ragione, a ridisegnare la toponomastica di strade, piazze ed edifici pubblici onorando cittadini distintisi per meriti e che hanno portato il nome di Fondi in giro per il mondo o che hanno donato al territorio la maggior parte dei propri carismi. In questo senso Gaetano ci rientra in pieno. Così, dopo l’intitolazione dell’Auditorium comunale al maestro Sergio Preti, potrebbe arrivare il vico Gaetano Carnevale.
Non ho mai conosciuto Daniele Nardi, né il suo compagno d’avventura Tom Ballard. Ma in queste settimane, per lavoro, ho dovuto scrivere di lui. Evito, di solito, per etica professionale e per scongiurare qualsiasi coinvolgimento con i fatti di cronaca, di cercare i volti, scrutare le parole, i sogni e persino di creare quel livello di empatia che come una fiammella alimenta l’animo umano. Ma in questi giorni, come hanno fatto in tanti, sono andato a spulciare i video, sentire la voce e guardare il volto di Daniele. Ho provato ad entrare nei suoi occhi scolpiti in qualche fermo immagine, ho tentato di studiare i luoghi dove ha inseguito il suo grande sogno. Sono stato con il fiato sospeso come in tanti, come tutti coloro che da ieri abbassano lo sguardo ammettendo non ci sia più nulla in cui sperare.
Niente da fare, il Cassano Magnago è decisamente troppo forte per la formazione del Gaeta che fuori casa, anche in diretta Sport Italia, incassa una sconfitta pesante contro l’attuale quarta forza del campionato.
Nei primi minuti di gioco Scavone aveva messo più di qualche pezza, riuscendo a portare i compagni di squadra sul sostanziale equilibrio dopo 10’ di gioco (4-4).
Si sapeva che la partita contro l’Accademia Conversano non sarebbe stata una sfida semplice per l’HC Banca Popolare Fondi, ancor più per via delle diverse defezioni. Ma difficilmente i rossoblù avevano immaginato un match tanto tirato e così sentito contro una delle corazzate della massima serie nazionale e tra le favorite per il titolo. Sicuramente, non avevano pensato ad un epilogo così controverso:vincono i pugliesi 28-30, nello scenario mai visto di un palazzetto dello sport che fischia per diversi minuti in segno di protesta contro le decisioni arbitrali.
Buono l’approccio al match dei padroni di casa, mai sotto nel punteggio nei primi minuti di gioco molto duri. Senza Conte – che ha salutato i compagni per impegni di studio – e capitan D’Ettorre, in panchina ma con un dito malconcio e che lo costringerà ad un’operazione, dopo alcuni minuti i fondani dovevano fare a meno di Dall’Aglio per un colpo alla caviglia, mentre Pola se l’è cavata con una vistosa fasciatura alla mano. Al 7’ Crosara subentra al portiere titolare Soliani e para un rigore e la conseguente ribattuta, salvando il risultato e permettendo ai padroni di casa due minuti più tardi di allungare sul 4-2. Da qui l’elastico ha accompagnato il cambio di punteggio sul tabellone luminoso: al 13’ tornava la parità (5-5), mentre al 18’ il Fondi era nuovamente avanti (9-7), ma tre minuti più tardi il Conversano trovava il primo vantaggio (9-10).
Il primo cittadino della città rivierasca, nei giorni scorsi ha lanciato dalla propria pagina Facebook ufficiale quella che è stata presa come una candidatura alle prossime Elezioni Europee di maggio.
Alla convenzione – con il voto nei circoli dei soli iscritti – il presidente del Lazio aveva comunque vinto, ma non con queste cifre. Del resto, anche i sondaggi davano Zingaretti favorito, ma con il rischio di non arrivare al 50% e quindi di rinviare l’elezione all’assemblea nazionale del partito. Come i media ci hanno raccontato da ieri sera, invece, per Martina e Giachetti non c’è stata speranza e Zingaretti si è imposto in modo netto, perché in modo netto si è espresso il popolo del partito di centrosinistra che numeroso si è recato ai gazebo per eleggere il proprio leader.
Tutti hanno il sacrosanto diritto di sperare. La speranza è un sentimento, perché chiunque riempie di contenuto un’azione, ne sancisce la profondità. Sperare significa saper attendere, farlo con la gioia di un possibile risultato positivo, ma nella consapevolezza di poter sbagliare. È la non certezza su un evento, su un fatto, su un giudizio, che fa girare – spesso positivamente – la costruzione di ciò che ruota attorno a quell’ipotesi. Sperare si traduce nell’amore per il futuro e tutti hanno il sacrosanto diritto di sperare.
È mancato qualcosa ai rossoblù, vittime come spesso accade con le grandi, di una panchina troppo corta. Bel match, comunque, e tanto di cappello a D’Ettorre e compagni che non hanno assolutamente sfigurato contro i detentori del trofeo.
L’accoppiamento dei quarti di Coppa Italia non aveva certo giovato ai rossoblù di De Santis che proprio contro squadre forti in difesa e brave nelle ripartenze come il Pressano ha sempre eccessivamente sofferto. Ma nonostante ciò, l’HC Banca Popolare Fondi non è partita male, anzi.Leal e compagni hanno impattato al meglio contro i più forti avversari non cogliendo al 20’ l’occasione di finire sul +4 e rimanendo per qualche minuto sul +3 dopo il 5-8. La momentanea uscita proprio del brasiliano in forza al Fondi e qualche errore nelle ripartenze, insieme alla grandissima prestazione del portiere dei trentini Sanpaolo, nel giro di 8’ minuti portavano il Pressano in vantaggio, con gli stessi che chiudevano la prima frazione di gioco sul 12-10.