28 maggio 2018
di Simone Nardone
Il primo confronto tra i candidati a sindaco di Formia, organizzato dall’Azione Cattolica delle parrocchie della città e svoltosi al teatro Remigio Paone domenica pomeriggio, è stato un bel momento di confronto politico. Un’occasione per i candidati di confrontarsi dinanzi ai cittadini e tra di loro su visioni politiche e idee programmatiche. Un’occasione che – per motivi diversi – non hanno colto tutti.
Sul palco, moderati dal giornalista de Il Messaggero Giuseppe Mallozzi, hanno seduto in ordine Gianfranco Conte, Claudio Marciano, Mario Taglialatela e Paola Villa. Assenti Pasquale Cardillo Cupo e Antonio Romano.
L'articolo originale: http://www.h24notizie.com/2018/05/formia-due-sedie-vuote-al-primo-confronto-tra-i-candidati-sindaco-video/
Cardillo Cupo, leader della coalizione di centrodestra non si è presentato all’evento accusando che, la mail che era stata inviata per invitarlo alla tavola rotonda non gli fosse mai arrivata. A questo si sono sommate polemiche di vario titolo, poi amplificate a mezzo social network con una posizione dell’avvocato formiano, nella quale specificava che non condivideva la formula del confronto con le domande avute la mattina stessa del confronto, momento nel quale sarebbe venuto a conoscenza dell’evento. In realtà – stando a quanto specificato dall’organizzazione – le domande erano state anticipate per permettere ai candidati di prepararsi sui temi, visti i tempi contingentati e che gli inviti fossero stati fatti con uguali modalità e stessi tempi a tutti e sei i contendenti alla fascia tricolore.
Assente, per motivi diversi anche il pentastellato Romano, il quale si trovava fuori Formia per un evento con altri candidati alla stessa carica a 5 stelle. I grillini, in realtà, avevano chiesto l’intervento – al posto dell’aspirante sindaco – di un altro candidato al consiglio comunale. Ma per via dell’assenza con strascichi polemici di Cardillo Cupo, gli organizzatori hanno preferito lasciare entrambe le sedie degli assenti vuote.
Il confronto, dunque, si è rivelato un dibattito a quattro e non a sei. Un susseguirsi di posizioni e ricette politiche sui principali temi al centro del dibattito pubblico come servizio idrico, turismo, commercio, politiche giovanili e legalità e sicurezza.
Gianfranco Conte, Claudio Marciano, Mario Taglialatela e Paola Villa hanno avuto modo di dire la propria in tempi da 3 minuti su ogni domanda. Lo stile, quello della tavola rotonda, non ha permesso un livello di accuse incrociate, ma semplicemente la spiegazione della propria idea di città sui temi proposti.