sabato 3 marzo 2012

Sant'Anastasia, Rimangono i sigilli e parte lo sciopero della fame

Da ieri titolare e operai protestano dinanzi alla sede del Comune di Fondi chiedendo una riapertura straordinaria

Non ha pace la storia del Camping S.Anastasia. A pochi mesi dalla riapertura della stagione estiva arriva la quasi certezza che la chiusura del più grande campeggio della costa fondana rimarrà chiuso anche per la stagione estiva 2012. Rimangono i sigilli, mentre diventa sempre più probabile la possibilità che la magistratura chieda al Comune di requisire i terreni definiti "scippati" all'ente comunale. Tecnicismi a parte, oltre alla questione giudiziaria rimane in piedi quella umana e sociale con più di cinquanta famiglie ormai senza lavoro e senza speranza da quasi un anno. Per questo motivo è partito nella giornata di ieri lo sciopero della fame, capeggiato anche dallo stesso titolare del campeggio. La cosa che fa più riflettere è come quest'estremo gesto di protesta arriva in un momento in cui le difficoltà economiche e sociali continuano a moltiplicarsi con alcuni che ieri dinanzi al Comune, luogo dove sta avendo sede la protesta, commentavano ironicamente "siamo in sciopero della fame forzata da quando siamo senza lavoro". Nel frattempo il sindaco Salvatore De Meo fa sapere di condividere a pieno le motivazioni della protesta ma di respingere la modalità dello sciopero della fame, spiegando: "Sono molto preoccupato".

S.N.