domenica 4 marzo 2012

Bilancio previsionale 2012, il fuoco incrociato delle opposizioni


Fondi, Pd e altri consiglieri di opposizione mettono sotto accusa le scelte dell'amministrazione comunale

Staccate e polemiche a raffica dall’opposizione, tutte rivolte verso l’amministrazione comunale targata Salvatore De Meo e tutte orientate attorno al Bilancio Previsionale 2012. Aveva iniziato la polemica qualche giorno fa il circolo locale del Pd che era intervenuto sull’argomento con una nota a firma del consigliere comunale Bruno Fiore che per primo aveva posto in essere la rideterminazione delle tariffe della Tarsu e Cosap e l’introduzione dell’imposta di soggiorno, nonché la reintroduzione della tariffa sulla prima casa, Imu. “Pur considerando il fatto che, a seguito dei tagli operati dalle manovre del Governo Monti, al Comune di Fondi verranno decurtati finanziamenti per circa 1.850.000, euro, è nostro parere che sarebbe stato opportuno operare in sede di Bilancio con maggior attenzione, evitando di spalmare gli aumenti dei servizi e delle tasse comunali in modo indiscriminato. Dal report dell’Ufficio stampa del Comune non si evincono chiaramente quali saranno le conseguenze reali per le tasche dei cittadini – ha spiegato Fiore – perché si dà grande risalto al fatto di non aver aumentato l’addizionale comunale IRPEF, ma non si dice che la TARSU aumenterà generalmente del 5%, il canone per l’occupazione del suolo pubblico avrà un aumento che, per alcun tipologie di utenze, arriva ad aumentare del 20%, rimanendo generale un aumento da un minimo del 5%”. In più arriva la tassa di soggiorno per un minimo di 50 centesimi ad un massimo di 1,50€ applicata da aprile a settembre. “Dall’applicazione di questa imposta – accusa Fiore del Pd – si prevedono incassi di 300.000 euro”. Vedremo a consuntivo quanto l’introduzione dell’Imposta di soggiorno avrà dato effettivamente alle casse comunali. Riguardo a questa delibera il Partito Democratico ne ha fatto rilevare la illegittimità in quanto le norme applicative obbligavano il Comune a determinare le tariffe ed il regolamento, dopo aver sentito il parere delle maggiori organizzazioni di categoria, cosa che la Giunta De Meo non ha fatto. Ancora una volta – ha concluso il consigliere democratico dopo un’analisi attenta sui numeri – si penalizzano, evidentemente, quei settori che elettoralmente ‘pesano di meno’, in barba al rispetto di un Bilancio che dovrebbe essere anche e soprattutto sociale”. “Tra Monti e…burroni, storia grottesca di un bilancio-stangata” hanno invece attaccato gli altri consiglieri di opposizione con in testa Maria Civita Paparello. L’ex candidata a sindaco per il centrosinistra, insieme a Luigi De Luca, Giancarlo Di Manno, Vincenzo Rocco Trani e Claudio Padula. Al centro dell’intervento dei consiglieri di minoranza ancora una particolare attenzione alla reintroduzione dell’ex Ici, ora Imu, oltre all’analisi dei dati posti in evidenza nei giorni precedenti anche da alcuni comunicati comunali.A livello nazionale si è scelta la via delle imposizioni fiscali e a livello comunale si è andati anche oltre – hanno commentato la Paparello e compagni rilancando - come si può allora rispondere al fallimento di tante imprese e alla dilagante disoccupazione che tocca punte allarmanti? Con l’aumento del canone Cosap che colpirà soprattutto esercizi commerciali? Gli effetti di queste stangate sulle nostre tasche inizieremo a sentirli presto; le nefaste conseguenze, come avrebbe detto il buon Battisti, le scopriremo solo vivendo”. Così, mentre in molti si attendono una risposta nel merito dagli uffici comunali, la risposta implicita ad alcuni di questi quesiti è già emersa nel corso della tavola rotonda sulla crisi economica a livello locale organizzata lo scorso 24 febbraio dall’associazione Chirone, dove i rappresentanti delle categorie hanno ben spiegato che anche se in ritardo la crisi è arrivata anche a Fondi.
Simone Nardone