giovedì 23 giugno 2011

M.S.Biagio, Scatta l'interrogazione dopo il potenziamento del ripetitore


22/06/2011 - La questione antenne sbarca anche a Monte San Biagio. Il consigliere comunale del Bene Comune Pino Casale presenta un’interrogazione scritta sui livelli di emissione dei campi elettromagnetici nei pressi del ripetitore in zona Castello. L’esponente della minoranza chiama in causa l’assessore all’ambiente in merito a segnalazioni ricevute dagli abitanti della zona circa i livelli di emissione dei campi elettromagnetici originati dal ripetitore. Nei giorni scorsi, infatti, i cittadini avendo notato un continuo via vai di tecnici si sono informati su cosa stesse accadendo, preoccupati delle conseguenze, mai smentite, sulla salute. In questo modo si sono resi conto che erano in corso lavori di potenziamento del segnale. Casale ricorda che i livelli di potenza del segnale sono fissati dalla Legge 36/2001, che definisce come la competenza sulla vigilanza sanitaria ed ambientale ricada sulle amministrazioni comunali e provinciali. Pertanto, l’esponente del Bene Comune chiede di sapere due cose: “se l’amministrazione sia a conoscenza del potenziamento del segnale intervenuto in zona Castello e quali siano gli attuali livelli di campo elettromagnetico nel quartiere e nelle zone circostanti”. Infine Casale ricorda nel documento presentato in comune come “fosse intenzione dell’amministrazione redigere un regolamento per una corretta gestione delle emissioni da impianti radioelettrici e per la prevenzione dell’inquinamento elettromagnetico – chiedendo - se è ancora intenzione dell’amministrazione continuare con l’iniziale progetto di sistemazione definitiva della delicata questione”. Una questione che assume una notevole rilevanza anche a seguito della teoria di 34 esperti del Organizzazione Mondiale della Sanità, che poco meno di due settimane fa hanno reso noto che secondo test sugli animali, le radiofrequenze dei cellulari e tutti o quasi i dispositivi wireless e wi-fi potrebbero portare a lungo tempo a una forte possibilità di contrazione del tumore al sistema nervoso. Una teoria sulla quale non è d’accordo tutto il mondo scientifico, ma che desta molta preoccupazione.
Simone Nardone