Scattano gli allarmi, colpo sfumato
25/06/2011 - Torna a farsi viva la “Banda del rame”. Nella notte tra giovedì e venerdì per un soffio i malviventi non sono riusciti a portare via i fili di rame della linea ferroviaria presenti alla stazione di Itri, con il rischio di paralizzare anche il traffico sulla tratta Roma-Napoli per i giorno successivo. Tutto è accaduto nelle ore più buie, quando in zona non si vedono né passeggeri né ferrovieri. Poco prima delle 3 del mattino di venerdì, infatti, è scattato l’allarme della centrale elettrica della stazione ferroviaria del piccolo centro aurunco. Sirene che hanno svegliato di soprassalto anche il capostazione che abita in una casa proprio accanto allo scalo di Itri. L’allarme ha messo in fuga i malviventi. Immediato anche l’intervento dei Carabinieri, che non hanno potuto far altro che constatare, insieme al capostazione, il tentativo di furto dei pregiati fili di rame. Non è il primo caso di furti agli scali ferroviari, raddoppiati negli ultimi anni. E non è neppure il primo episodio in zona che vede impegnata in furti singolari, la così detta “Banda del rame”. Solo qualche mese addietro, infatti, prima Lenola e poi Fondi erano state teatro dei membri della banda. Nel comune della Piana, i ladri avevano fatto incetta, nel giro di poche settimane delle canalette di scolo dell’acqua piovana di case e chiese, colpendo sempre in piena notte indistintamente zone più decentrate e altre in pieno centro. Nel piccolo comune montuoso, invece, il tutto si è svolto principalmente dentro le mura del camposanto, dove i malviventi si sono recati più volte per trafugare il prezioso materiale dalle cappelle. Questa volta è toccato a Itri. Di sicuro c’è da rimanere in guardia, poiché in genere la "Banda del rame", mette a segno diversi colpi prima di allontanarsi dalla zone che decide di depredare, ancor più quando il primo di questi non riesce, come accaduto nella notte tra giovedì e venerdì allo scalo ferroviario itrano.
Simone Nardone