mercoledì 15 giugno 2011

Fondi, Pronto Soccorso: turni scoperti


14/06/2011 - La situazione al Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio di Fondi è tornata ad essere critica. Una storia che purtroppo si ripete. Lo scorso anno un medico accusò un malore dopo aver lavorato per 36 ore, quest’anno, dopo 18 ore di servizio, un dottore in servizio a Fondi ha chiamato i carabinieri, quando dopo il turno e le ore extra si è visto sostituire per la mancanza di un altro medico. Ieri, infine, un nuovo turno è rimasto scoperto. Quest’ultima denuncia arriva proprio dalla coordinatrice del circolo locale del Pd Rosaria Alfinito, la quale entra nel merito della vicenda denunciando una situazione che torna ad essere gravissima, proprio in estate, quando il servizio dovrebbe essere più efficiente per via dei turisti in zona. Nel Pronto Soccorso fondano, infatti, sono operativi tre medici, quando in realtà ce ne vorrebbero sei. Lo scorso anno, alla fine si trovarono dei rinforzi temporanei, adesso la carenza sta tornando a farsi sentire, anche se la situazione ancora non è critica come nell’agosto del 2010, quando l’allora medico di turno si trovò a lavorare per ben oltre trenta ore di fila, continuando a svolgere servizio anche dopo un malore per l’eccessiva stanchezza. Dunque, malgrado sembra andato in soffitta il rischio di un depotenziamento del nosocomio fondano, il San Giovanni di Dio, e in particolar modo il suo Pronto Soccorso, vivono di situazioni tampone non risolutive. Fortunatamente nei casi dei turni scoperti, il nosocomio fondano non ha dovuto fronteggiare particolari emergenze, che avrebbero sicuramente visto una grave difficoltà. Allo stesso tempo questa singolare e preoccupante emergenza non va giù ai cittadini fondani che si sentono presi in giro dalle amministrazioni regionali titolari della politica sanitaria e dalle gestioni provinciali e distrettuali sanitarie, che in più occasioni hanno garantito sulla questione, senza porre in essere politiche atte a risolvere definitivamente il problema.

Simone Nardone