giovedì 26 maggio 2011
26/05/2011 - E’ stata presentata nella giornata di martedì alla Camera dei Deputati un’interrogazione a risposta scritta sulla sicurezza e la criminalità organizzata nel sud Pontino, che vede al centro del documento soprattutto la cronaca fondana. Il documento, che interroga direttamente il ministro dell’interno Roberto Maroni è stato presentato da tre deputati del Pd, con Jean Leonard Touadi primo firmatario e Roberto Morassut e Enrico Gasbarra cofirmatari. I tre esponenti democratici chiedono al responsabile del Viminale “se e come intenda attivare iniziative urgenti al fine di intensificare l'attività di repressione della criminalità organizzata nella provincia di Latina”, ipotizzando anche l’istituzionalizzazione di sedi distaccate della Dia. Al fine di garantire nel territorio del sud pontino l'incolumità di forze dell'ordine, giornalisti, imprenditori, commercianti e comuni cittadini. In realtà nel documento, i tre deputati fanno esplicitamente riferimento a diverse situazioni ormai ben note alla cronaca di Fondi e dintorni: come gli spari intimidatori all’auto della moglie di un ispettore di polizia di Fondi, che si sono registrati a Lenola lo scorso aprile, o la maxi confisca che la direzione investigativa antimafia di Roma, su disposizione del tribunale di Latina, ha eseguito nei comuni di Lenola e Fondi per beni stimati in oltre 10 milioni di euro, “riconducibili – commentano nell’interrogazione - alla famiglia dell'imprenditore di Fondi Franco Peppe in sodalizio malavitoso con la più ben nota famiglia mafiosa dei Tripodo di origine calabrese”. Ma non è tutto, perché si fa cenno anche al Mof e agli arresti dell’operazione Damasco del 2009. “Tutti eventi - come spiegano Touadi, Morassut e Gasbarra - con cui l'antimafia metteva in evidenza i condizionamenti della criminalità nel contesto amministrativo ed imprenditoriale di Fondi”. Nel documento, infine, si fa anche cenno alle minacce dello scorso ottobre al Questore di Latina D’Angelo e al capo della squadra mobile Tatarelli.
Simone Nardone
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