Che Salvatore De Meo è il nuovo sindaco di Fondi non ci sono dubbi. Come non ci sono dubbi che la politica della legalità attuata dal centrosinistra non ha premiato. Tutto ciò è detto dai dati. Infatti, seppur è vero che Maria Civita Paparello ha conquistato all’incirca 200 voti più del suo predecessore del centrosinistra fondano Fernando Di Fazio, è pur vero che il totale dei voti della Paparello e di Pedica sono inferiori di poco più dell’1% rispetto a quelli dei due aspiranti sindaci di centrosinistra del 2006. Ciò non vuol dire che comunque la coalizione capitanata dalla Paparello abbia avuto una debacle, infatti questi dati devono tener conto del fatto che questa volta in campo c’era un terzo candidato di grande spessore qual’è è stato Franco Cardinale e che con buone possibilità Dante Mastromanno - fuoriuscito dalla vecchia maggioranza - abbia stranamente intercettato nella sua corsa in solitaria dei voti che sarebbero potuti andare al centrosinistra. Addentrandoci più nello specifico con i voti di lista possiamo capire cosa è cambiato e cosa invece è rimasto cristallizzato a distanza di quattro anni. Ad esempio nel 2006 la somma dei voti di Forza Italia e Alleanza Nazionale mostrava una forza al di sopra del 52% delle preferenze. Oggi, invece, aggiungendo ai voti del Pdl quelli della lista Io si, di De Meo, notiamo che le preferenze sono calate di quasi il 3%. Un altro calo netto dell’1% è anche quello che ha riscontrato la lista di Litorale e Sviluppo Fondano. Decisamente fallimentare l’ingresso dei Moderati per Fondi nell’Udc che ha visto precipitare la forza di queste due formazioni di oltre il 4,5%. Allo stesso tempo è facile notare che ha avuto un discreto incremento il PD che all’epoca si chiamava L’Ulivo e che ha migliorato di poco più dell’1,5%. Da evidenziare anche il lieve calo di circa lo 0,5% di quella che è l’estrema sinistra sullo scacchiere che nel 2006 era Rifondazione Comunista, e ora è Sinistra Ecologia e Libertà. Come allo stesso tempo è lievemente calata la lista del candidato a sindaco nel centrosinistra che è andato a vantaggio di altre liste della coalizione. Praticamente identica, invece la forza della lista civica di Progetto Fondi capitanata da Giorgio Fiore che nonostante il salto di coalizione dalla maggioranza a quella di Cardinale ha praticamente mantenuto identica la sua forza ferma intorno all’8,8%. Una situazione comunque abbastanza cristallizzata quella del panorama politico fondano nonostante abbia visto diversi mesi di accesa campagna elettorale.
Simone Nardone