lunedì 13 giugno 2022

Referendum sulla Giustizia: non c’è il quorum, ecco i dati in provincia

Un flop il referendum sulla giustizia, almeno per quanto riguarda il primo e importante dato per quanto riguarda i numeri di un referendum abrogativo: ovvero il quorum.
A livello nazionale il dato generale dell’affluenza a chiusura seggi (e malgrado la contemporaneità con il voto contestuale delle elezioni amministrative) ha segnato un misero e scarso 21%, nel Lazio, questo dato è ancora più basso e prossimo al 18%.
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Per quanto riguarda il territorio della provincia di Latina l’affluenza complessiva è stata in linea con quella regionale, infatti, hanno votato il 18,63% degli aventi diritto. Nota di colore, è la percentuale più bassa tra le province della regione, al netto di Roma che non è andata oltre il 16,72%.
In provincia, il centro che ha votato meno, è stato Sonnino con una percentuale di affluenza ferma all’8,27% seguita da Sezze con 8,91% e Maenza con 9,27%. Tra i Comuni, dove l’affluenza è stata maggiore spiccano i sette dove si vota anche per le Comunali: ovvero Santi Cosma e Damiano 72,83%, , Ponza 67,42%, Gaeta 60,61%%, Sabaudia 59,61%, San Felice Circeo 51,71%, Cori 50,19%% e Ventotene 35,87%.
Tra i centri con la percentuale più alta dell’affluenza, dove si votava solo per i quesiti referendari spicca Rocca Massima con il 19,72%.
Malgrado l’invalidità del referendum per il non raggiungimento del quorum, il trend locale dei votanti è stati abbastanza simile a quello nazionale: sul quesito 1 riguardante l’incandidabilità dopo condanna si erano espressi con il “Sì”, ovvero per l’abrogazione della norma oltre il 57% dei votanti. Addirittura il 59% per cambiare e limitare le misure cautelari durante l’indagine. 
Ancora sul quesito 3 sulla separazione delle funzioni dei magistrati il 76% dei cittadini pontini si era espresso a favore, mentre sui quesiti 4 e 5 in merito membri laici dei consigli giudiziari e l’lezione componenti togati CSM la percentuale dei “Sì” oscillava tra il 73 e il 75%.