2 febbraio 2019
di Simone Nardone
Al termine dell’ora di gioco si potrebbe constatare come forse il risultato è persino tenero per i rossoblù che non sono riusciti ad arginare la corazzata trentina. Con buona pace dei giocatori di casa – oggettivamente sottotono – la formazione di Dedovic e compagni passa a Fondi per 22-29 dopo aver dominato un match che nel secondo tempo ha avuto anche margini molto severi come il +11 registrato al 20′.
La gara, che si è disputata sabato pomeriggio alle 19 al palazzetto dello sport di Fondi, è iniziata con il minuto di silenzio in memoria di Giovanni Spirito, storico dirigente dell’Handball Club delle prime esperienze nella massima serie nazionale. Poi in campo è scesa solo la formazione di Pressano. In un palazzetto meno rumoroso del solito, i ragazzi allenati da mister De Santis hanno avuto un discreto approccio alla gara, testimoniato dal sostanziale equilibrio dei primi 10′ minuti di gioco. Dal 5-5, però, i rossoblù hanno subito un parziale di 0-6.
Dopo quegli otto minuti di fuoco la formazione di casa ha iniziato a sbagliare molto, ma ancor peggio, ha continuato a regalare autostrade agli attacchi degli ospiti che hanno puntualmente punito, arrivando a fine primo tempo sul 12-17. La ripresa non è stata molto diversa, anzi. Dopo i primi minuti in cui i padroni di casa hanno provato a prendere le misure, al 15′ il Pressano era già avanti di ben dieci reti (14-24). Il margine si è leggermente assottigliato solo nella parte finale del match quando sia Giacinto De Santis che il collega Branco Dumnic hanno dato spazio ai più giovani, chiudendo la gara sul definitivo 22-29. In casa HC Banca Popolare Fondi, a salvarsi per numero di realizzazioni il solito Leal (7). Per gli ospiti il miglior marcatore è risultato essere Dallago (7).
Quarta sconfitta consecutiva che complica la situazione in classifica per i pontini, che sabato prossimo saranno impegnati nell’importante trasferta in casa del Metelli Cologne, adesso solo due lunghezze dietro ai rossoblù. Una classifica corta, infatti, che vede proprio alle spalle del Cologne, a 10 punti sia il Gaeta che il Cingoli, appaiate in quella penultima posizione che scotta perché ha il sapore acre della zona retrocessione.