mercoledì 27 febbraio 2019

L’importanza di saper comunicare

In un periodo storico nel quale nessuna attività commerciale, associazione o organizzazione può permettersi il lusso di non parlare ai suoi clienti, soci, o followers, comunicare è l’unica via per farlo senza il rischio di parlare con la bocca chiusa. Oggi, accreditarsi pubblicamente significa anche avere un’identità digitale, e per questo, non si deve correre il rischio che i social possano monopolizzare la comunicazione, segmentando il proprio target solo a chi decide di iscriversi ad una comunità virtuale.

Con i nuovi canali di comunicazione, i contenuti vanno tarati, mediati, diffusi, in base a quali sono i risultati che si vogliono raggiungere. Per questo, il consiglio è saper discernere chi può offrire un servizio da chi professionalmente presenta una visione, organizza e pianificazione un piano marketing ed editoriale.


Spesso sentiamo la frase “i social me li cura mio nipote”, sapendo che chi lo afferma non comprende che un conto è pubblicare una foto al bar con gli amici, un'altra capire qual è l’esigenza di chi si rappresenta.

Contenuti
La comunicazione, se non la si fa con criterio è meglio non farla, perché rischia di essere deleteria. I numeri degli insight o di analytics è meglio non guardarli, se prima non abbiamo capito cosa comunicare. Ogni pagina che creiamo sul web, nota per la stampa che elaboriamo o post sui social che lanciamo, deve essere messo a regime con quelli che sono gli obiettivi che ci siamo prefissati. Come anche lo sono gli strumenti che decidiamo di utilizzare per veicolare informazioni.

Media
È inutile pubblicare una foto se questa non fa scaturire nulla di immediato in chi sta dall’altra parte. Peggio è se diffondiamo un video più lungo di un tempo medio di attenzione. Perché l’obiettivo, nel nostro caso, non sarà certo quello di produrre un’istantanea che possa essere premiata come foto dell’anno, né tanto meno quello di vincere un premio Oscar. Il nostro obiettivo è produrre un contenuto, vendere un concetto, una storia.

Social
Bisogna diffidare da chi consiglia una sovraesposizione sui socialmedia. Troppi post ci rendono assenti sulle bacheche di chi vogliamo intercettare, ma soprattutto, non tutte le community o le piattaforme on line fanno al caso nostro. Per questo bisogna saper scegliere come e dove uscire e farlo con uno stile riconoscibile.

Contatti & Pubblicità

La comunicazione si fa sia on line che off line. Quando si stacca la connessione internet, spesso il lavoro è appena iniziato. Avere visibilità non è un punto di arrivo ma solo un punto di partenza. Ampliare la rete mediatica è qualcosa di incredibilmente difficile, per questo bisogna godere di un numero di contatti in continua evoluzione e, ove dovesse servireè, utilizzare lo strumento pubblicitario più adatto alle nostre esigenze.