mercoledì 30 gennaio 2019

Pif conquista gli studenti di Fondi con il suo “…che Dio perdona a tutti”

da www.h24notizie.com

30 gennaio 2019

di Simone Nardone

Un successo l’incontro con l’autore che ha avuto luogo martedì mattina presso la palestra dell’I.I.S. di Fondi Gobetti-De Libero. Gli alunni hanno avuto modo di dialogare con Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, divenuto famoso all’epoca de “Le Iene” poi diventato anche conduttore televisivo e radiofonico, autore televisivo, sceneggiatore, regista, attore e consacrato con il il film “La mafia uccide solo l’estate”, in un’ultimo anche scrittore. 

Se un giorno dovessero organizzare una manifestazione contro il successo del mio libro – ha commentato con la sua solita ironia Pif – sarò il primo a partecipare. Tanti i temi affrontati durante il dibattito tra la curiosità degli alunni di tutte le età e l’incredibile simpatia da una parte e sensibilità dall’altra, di un’artista che continua a sperimentarsi.


“Noi siamo esseri umani e tra gli esseri umani ci sono i buoni e i cattivi. La differenza la fa il singolo, se non lo capiamo non andremo mai avanti”.
Nel suo libro si parla di fede, ma non è un libro sulla fede – ha spiegato allo stesso tempo l’autore dichiarandosi agnostico – quanto più un libro sulla coerenza.
Davvero interessanti degli spunti di riflessione. In alcuni passaggi Pif ha parlato di temi di attualità, di politica, di giovani e soprattutto della sua esperienza di vita. Probabilmente, come lui stesso ha spiegato, riesce a testimoniare più che una semplice esperienza artistica e professionale, fatti di profonda coerenza. Come ad esempio il famoso episodio, “uno dei pochi in cui mi hanno fatto arrabbiare“, sui disabili in Sicilia e la telefonata con il presidente della Regione Sicilia. Ma non solo. Pif ha accennato a temi caldi come quello di Giulio Regeni – indossando anche la spilletta per chiederne la verità – o il tema dei migranti. Noi siciliani quando siamo andati in giro – ha commentato ironicamente – non è che abbiamo esportato solo il meglio della nostra terra” per poi concludere la riflessione con un più generico ma profondo “Noi siamo esseri umani e tra gli esseri umani ci sono i buoni e i cattivi. La differenza la fa il singolo, se non lo capiamo non andremo mai avanti”.
Quando ho finito di scrivere questo libro – ha confessato Pif agli studenti fondani – ho detto ‘mai più’, ma siccome sta andando bene, temo che prima o poi mi toccherà scriverne un altro. Vi prometto, che se ciò accadrà, lo farò o qui, o al castello o al monastero. Insomma – ha concluso – tornerò a Fondi”.