22 gennaio 2019
di Simone Nardone
Se ne parla, eccome se se ne parla. Un nome di Forza Italia per le elezioni Europee, che con ogni probabilità si celebreranno il 26 maggio prossimo, deve uscire dalla provincia di Latina. Un diktat da Roma? In un certo senso sì, ma bisogna andare per gradi per cercare di comprendere quella che potrebbe essere la mossa degli azzurri.
Berlusconi è da tempo ormai che spiega ai suoi che bisogna affidarsi ai sindaci sul territorio. Per un motivo su tutti: il contatto costante che questi hanno con i propri elettori. Se a ciò si somma che il sud pontino rimane – almeno sulla carta – una delle poche “zone azzurre” della penisola italiana, ecco che il gioco è fatto. Sarà dunque un test quello per le elezioni europee, quando in molti, tra cui Forza Italia, proveranno la carta dei sindaci più apprezzati sui territori per provare a fare breccia in un elettorato fluido e sempre più lontano dai partiti tradizionali.
L'Articolo: https://www.h24notizie.com/2019/01/22/de-meo-o-mitrano-in-lista-alle-europee-per-ora-solo-voci/
In casa Forza Italia, rimangono pochi i sindaci in Provincia, quasi tutti rintanati nel sud pontino. Due su tutti quelli che hanno le caratteristiche adatte per provare a fare carriera nelle istituzioni: ovvero che dispongono di un bacino elettorale medio-grande e che sono apprezzati sul territorio che amministrano. Mettendo in fila tutti gli elementi, ecco si tracciano gli unici due identikit possibili: quello del sindaco di Fondi Salvatore De Meo e quello del primo cittadino di Gaeta Cosmo Mitrano.
Per ora rimangono solo voci, anche se qualcuno azzarda che si tratti di ipotesi su cui si discute, almeno nelle sedi di partito. Tra l’altro con una constatazione non delle migliori per chiunque venga chiamato in causa per questa sfida: una campagna elettorale molto impegnativa e le pochissime chance di finire a Strasburgo. Perché se da una parte tra le fila di Forza Italia a questo giro non ci sarà il nome di Alessandra Mussolini che la scorsa tornata aveva conquistato il posto ai danni di Armando Cusani, è altrettanto vero che la concorrenza rischia di essere comunque importante, con un bacino elettorale azzurro in continua discesa secondo i sondaggi. Senza considerare che il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ha più volte annunciato che si candiderà nuovamente e che Berlusconi ha detto di voler scendere nuovamente in campo e non è da escludere che scelga proprio il seggio del centro Italia – ammesso poi che opti davvero per andare al Parlamento Europeo.
C’è un però non di poco conto, il fatto che entrambi siano al secondo mandato e che per entrambi potrebbe essere l’opportunità per misurarsi con una competizione elettorale molto più grande. Ma non solo, l’incompatibilità di carica, sarebbe risolta facilmente in caso di elezione, poiché al posto di un sindaco eletto – ovviamente dopo che questo eventualmente opti per il mandato da europarlamentare – arriva il suo vice a fare da reggente dell’amministrazione comunale fino alla fine del mandato, che va ricordato, per De Meo scade nel 2020, per Mitrano nel 2022. In questo, il primo cittadino fondano, avrebbe più chance di proseguire un’attività istituzionale senza lasciare con troppo anticipo il proprio mandato locale.
Insomma, seppur la data sembra ancora apparentemente lontana, qualcuno nelle stanze della politica ne parla e non è escluso che almeno uno dei due possa dare il proprio contributo alla causa del proprio partito.
Raggiunto telefonicamente, il sindaco di Fondi Salvatore De Meo ha commentato queste voci affermando: “Molti partiti, anche il mio, stanno valutando di voler impegnare nella competizione europea i sindaci del territorio dove sono maggiormente presenti. È un grande impegno soprattutto in questa delicata fase politica”. Più netta la posizione del primo cittadino di Gaeta Cosmo Mitrano che ha precisato:“Non c’è nulla di vero su una mia candidatura alle Europee. Lavoro costantemente per rendere la mia città sempre più bella. Il resto sono solo voci”.