lunedì 2 gennaio 2017

Terracina è uscita dal dissesto. Il Pd attacca sulla ludopatia


1 gennaio 2017

di Simone Nardone

Allo scadere di un anno si tracciano bilanci praticamente in ogni settore. È così anche per la politica, a Terracina.

I bilanci, però, come prassi vengono redatti da chi tiene i conti e dunque non si può esulare dalle polemiche degli altri schieramenti. Dopo tutto, per chi ha avuto modo di studiare la politica, sa che bisogna diffidare delle presunte verità: seppur la politica è un scienza e viene trattata come tale, si differenzia dalle altre perché quando cambia una variabile in campo, si rischia di veder cambiare il risultato. Pertanto i proclami sono sempre legittimi, le accuse politiche fanno parte delle regole democratiche ed ecco fatto.

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PROCACCINI ANNUNCIA: “FUORI DAL DISSESTO” – Al 31 dicembre, c’è comunque un dato di fatto. Il sindaco Nicola Procaccini, ha annunciato che alla mezzanotte, come promesso e come previsto, il Comune di Terracina è uscito dal dissesto finanziario. L’annuncio, è arrivato nei giorni scorsi, direttamente per voce del primo cittadino, che ha annunciato (ripetizione annuncio) anche come adesso “sarà possibile abbassare le tasse”. Dopo tutto il ritardo sulle polemiche dell’uscita dal rischio default era quello che aveva messo maggiormente sotto scacco il Primo Cittadino, spesso accusato dalle opposizioni di non rispettare i tempi e tornare ad una situazione economica normale per l’Ente. Ad oggi i ritardi non sappiamo nel dettaglio a cosa sono stati dovuti, ma si può immaginare che l’obiettivo, tra l’altro centrato, era quello di archiviare la pratica a cinque anni da quel 2011. Terracina, come ha spiegato il Sindaco in una conferenza nei giorni scorsi, non sarà più in stato di default. Nel 2011 l’Ente aveva un debito di 116 milioni di euro. Oggi quel debito è sceso a 9 milioni. Da qui alla proposta e l’intenzione di abbassare le tasse, tra tutte Imu e Cosap, è tutto un respiro, dovuto con ogni probabilità anche alla risposta polemica delle opposizioni che accusavano l’amministrazione e il suo Primo Cittadino di non essere stati in grado di gestire la complicata situazione economica.

UN 2016 POLITICAMENTE MOVIMENTATO – Della serie, se ne va un altro anno politicamente molto movimentato per Terracina, che ha visto anche le elezioni amministrative in città e un’aspra campagna elettorale. Ma soprattutto se ne va come è trascorso questo e tutti gli anni passati delle cronache politiche: tra accuse e annunci.I DEMOCRATICI RILANCIANO SULLA LOTTA ALLA LUDOPATIA – Archiviato, il seppur importante tema economico le opposizioni in Consiglio comunale, con particolare attenzione ai consiglieri del Partito Democratico tornano ad attaccare la maggioranza su un altro importante tema: quello della ludopatia. “Che fine ha fatto il regolamento comunale per le sale giochi?” Si domandano i Democratici che accusano come il tema era stato affrontato e discusso in Consiglio comunale due mesi fa, dando mandato di redigere il regolamento alla Commissione competente, la quale non si riunirebbe dall’8 novembre scorso. Accuse abbastanza pesanti quelle dei Democratici capeggiati dal consigliere ed ex candidato a sindaco Alessandro Di Tommaso, che scrivono come sia “politicamente irresponsabile la perdita di tempo davanti a questa problematica che deve essere tra i primissimi problemi ad essere risolti”.