12 gennaio 2017
di Simone Nardone
È stata inaugurata ieri con la presentazione del libro “Mercante di Luce” di Roberto Vecchioni, la ricca tre giorni di eventi per commemorare gli ottanta anni del Liceo Gobetti di Fondi.
Una sala multimediale stracolma Dan Danino Di Sarra, ha accolto un esplosivo e dirompente Vecchioni che ha semplicemente incantato alunni, docenti e tanti cittadini accorsi per un evento di altissimo spessore culturale.
Il dibattito è partito dalle tematiche affrontate nel suo lavoro edito da Einaudi 2014, per snocciolarsi sui miti dell’antica Grecia, sul senso e il peso delle parole, su come ciò che noi oggi diciamo, scriviamo e cantiamo deriva tutto da lì, perché è là che è stato inventato. Diverse riflessioni e aneddoti anche sul mondo che Vecchioni ha conosciuto più da vicino: quello della scuola. Quasi cinquant’anni di insegnamento, dapprima nei licei della Lombardia, poi in diversi atenei italiani. “Personalmente credo che un buon insegnante deve conoscere i suoi ragazzi – ha espressamente detto il noto cantautore italiano – non è pensabile di interrogare un ragazzo se il giorno prima sappiamo aver avuto una delusione d’amore”.
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Vecchioni, che ha avuto l’onore di affermarsi nel panorama musicale vincendo i quattro principali premi italiani, ovvero il premio Tenco (1983), Festivalbar (1992) e il Festival di Sanremo e il premio della critica Mia Martini del (2011) ha lusingato il pubblico, accompagnando i ragazzi della Go Band del Gobetti in uno dei suoi più celebri cavalli di battaglia: “Samarcanda”. Un momento probabilmente indimenticabile ed unico per tutti i presenti, anche perché non previsto.
All’evento organizzato dai docenti del Liceo di Fondi diretto da quest’anno dalla professoressa Mirella Zannella che ha fatto gli onori di casa, anche il sindaco Salvatore De Meo, che nel corso del suo saluto istituzionale ha voluto puntualizzare, giocando sul titolo del libro del celebre artista: “Lei non è un semplice mercante, bensì un generatore di luce”.
